Se ti piacciono le storie di thriller e spionaggio, leggi questi 5 imperdibili romanzi di John le Carrè, uno scrittore che è stato un vero agente segreto!

È stato davvero reclutato dal Secret Intelligence Service di Sua Maestà fino a quando Kim Philby, un agente doppiogiochista al servizio del KGB, fece saltare la sua copertura.

John le Carrè, scrittore britannico, ha dato alla luce il suo primo romanzo mentre era ancora un membro del servizio.

Vincitore di numerosi e prestigiosi premi di settore, è stato uno dei più celebrati autori di thriller dal taglio spy-story, reso immortale anche da diversi film di successo che hanno trasposto le sue trame più belle sul grande schermo.

Se sei un amante di misteri che scavalcano confini e si intrecciano con i destini del mondo, ecco i 5 libri di John Le Carrè che devi assolutamente leggere.

Chiamata per il morto

Il primo romanzo in assoluto di questo straordinario autore, nel quale viene introdotto il suo miglior  personaggio: l’agente George Smiley.

Molto lontano dal fascinoso James Bond, è un uomo poco attraente e per niente fortunato con il genere femminile. In compenso ha un’intelligenza molto acuta, che si rivela la sua arma segrete nel corso delle missioni.

In Chiamata per il morto, Smiley è chiamato ad indagare sulla morte di Fennan, un alto funzionario del Foreign Office che sembra essersi suicidato. La vittima aveva avuto da poco un colloquio con il nostro agente, che era stato incaricato di verificarne la lealtà in quanto Fennan era sospettato di nutrire simpatie per i comunisti (siamo pur sempre negli anni ’50, in piena Guerra Fredda).

Mentre Smiley sta ricostruendo gli ultimi avvenimenti con la vedova, in casa squilla il telefono: è il centralino per una sveglia, che si scopre essere stata richiesta proprio da Fennan la sera prima.

Questo dettaglio fa emergere i primi dubbi sulla veridicità del suicidio…

La spia che venne dal freddo

È con questo libro che arriva il successo internazionale per Le Carrè, consacrato da un omonimo film rimasto nella storia con Richard Burton come protagonista. La spia che venne dal freddo è considerato uno dei romanzi più importanti della letteratura di spionaggio del XX secolo, ed è ambientata a Berlino Est agli inizi degli anni ’70.

Il personaggio principale è  Alec Leamas, è un agente dei servizi segreti inglesi di stanza in Germania. Tutti i suoi migliori contatti e colleghi sono stati uccisi uno per uno, perché scoperti dal controspionaggio, e presto potrebbe venire anche il suo turno.

Esiste un solo modo per uscire definitivamente dal giro: partecipare alla pericolosissima missione che gli propone l’agente Smiley…

La talpa

È una certezza: ai vertici dei servizi segreti inglesi c’è un traditore, una talpa, un agente doppiogiochista al soldo del KGB. Un finto amico che gioca con l’altra squadra in piena Guerra Fredda, e che è assolutamente necessario smascherare il prima possibile per la sicurezza della Gran Bretagna e dell’intero Occidente.

Solo un uomo può scovarlo: George Smiley.

L’agente affronterà la più penosa delle missioni: trovare il peggiore dei nemici in mezzo a coloro che hanno condiviso con lui una vita di lavoro, ideali e pericoli.

La talpa è il primo libro della cosiddetta Trilogia di Karla di le Carrè, dove “Karla” è il personaggio a capo del KGB.

Gli altri due sono: L’onorevole scolaro e Tutti gli uomini di Smiley, e tutti e tre si distinguono particolarmente per la verosimiglianza con cui le tecniche e i modi di operare dei servizi segreti vengono raccontate. Imperdibile anche l’omonimo film, con Gary Oldman nei panni di Smiley.

La spia perfetta

È considerato uno dei romanzi più maturi dell’autore, anche perché racconta stralci della sua stessa vita, come il periodo di studi a Berna e la passione per la letteratura tedesca. La spia perfetta ha al centro delle vicende un nuovo protagonista, l’agente segreto britannico Magnus Pym che si muove, si nasconde e vive nell’ombra.

Quando sparisce senza lasciare tracce mette in subbuglio i servizi segreti sia dell’Est e dell’Ovest, che si lanciano alla sua ricerca.

Ma non è facile rintracciare una “spia perfetta”, un uomo la cui storia personale è completamente segreta.

Solo i due mentori di tutta la sua vita – entrambi messi in pericolo dalla sua sparizione – possono tentare un’impresa apparentemente impossibile…

Il giardiniere tenace

Quando è caduto il Muro di Berlino, mettendo simbolicamente fine anche alla Guerra Fredda, in molti pensarono che sarebbe terminata anche la carriera da scrittore di John le Carrè, che di quel periodo e quel modo di intendere la storia e la politica aveva fatto la sua principale ispirazione e fortuna.

Con Il giardiniere tenace l’autore ha smentito le previsioni catastrofiche, mettendo a segno un nuovo colpo.

Il libro è ispirato ad una vicenda realmente accaduta, ovvero il caso giudiziario che vide coinvolta la multinazionale farmaceutica Pfizer nella città di Kano, in Nigeria, perché diede il via ad una sperimentazione umana non autorizzata di un farmaco su diversi bambini.

Al centro del libro c’è Justin Quayle, un diplomatico britannico la cui moglie, un’attivista, viene uccisa in Kenya.

Sospettoso delle circostanze dell’omicidio, Quayle decide di indagare e scopre una cospirazione internazionale che coinvolge un’azienda farmaceutica, la quale esegue sulla popolazione africana test clinici illegali per provare ad immettere sul mercato un nuovo farmaco contro la tubercolosi.

In conclusione, le storie raccontate da John le Carrè rappresentano un’esperienza di lettura avvincente e stimolante coinvolgente per chi ama i romanzi di spionaggio e le trame che indagano le sfumature della natura umana.

Diventa anche tu un agente segreto sotto copertura e immergiti in atmosfere di altri tempi, magari iniziando proprio da questi 5 libri che ti abbiamo consigliato noi.

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