Ritmi frenetici, richieste elevate, ambienti stressanti: il mondo del lavoro di oggi non è facile. La prevenzione degli infortuni, tuttavia, passa inevitabilmente da un abbigliamento di lavoro adeguato. Non solo, è essenziale comprendere cosa indossare e quali dispositivi di protezione individuale non possono mai mancare, come ad esempio i DPI di 3M Italia ideali per lavorare in tutta sicurezza.
Abbigliamento da lavoro, quanto è essenziale?
Indipendentemente dal settore in cui operi, ci sono sempre potenziali rischi e pericoli: questo è un dato di fatto che non si può né si deve in alcun modo sottovalutare. La scelta di un abbigliamento da lavoro adeguato fornisce una barriera protettiva, così come la forniscono i dispositivi di protezione.
Sottolineiamo che ogni settore ha requisiti specifici per l’abbigliamento da lavoro in base ai rischi associati alle attività svolte. Facciamo un esempio. Per il settore edile, è essenziale avere con sé caschi protettivi, scarpe antinfortunistiche, giubbotti catarifrangenti, guanti resistenti agli strappi e agli agenti chimici.
Chi lavora in un cantiere, poi, dove sovente i rumori sono piuttosto forti, bisogna proteggere l’udito da eventuali problemi futuri con un dispositivo apposito.
Se ci spostiamo nel settore medicale, per esempio, non possono mancare camici, maschere chirurgiche, guanti monouso, occhiali protettivi e calzature antiscivolo.
Questi sono solo alcuni esempi e ogni settore ha le proprie esigenze specifiche, per questo motivo è importante consultare le normative e le linee guida specifiche per assicurarsi di indossare l’abbigliamento adeguato.
Come si sceglie l’abbigliamento da lavoro?
Elenchiamo subito alcuni fattori essenziali: settore di appartenenza, rischi specifici associati al lavoro, norme e regolamenti. Il motivo è presto detto. Prendiamo in esame i rischi: chi lavora, per esempio, con sostanze chimiche, deve necessariamente indossare un tipo di abbigliamento resistente ad eventuali “contatti”.
Consultare le normative è il modo migliore per rispettare gli standard di sicurezza richiesti. Anche il comfort non va sottovalutato: bisogna optare per un abbigliamento che ti stia bene, della giusta taglia. Tra gli altri fattori troviamo resistenza e durata, in quanto la qualità va sempre messa al primo posto.
Il ruolo dei datori di lavoro
I datori di lavoro hanno la responsabilità di fornire ai propri dipendenti l’abbigliamento da lavoro appropriato e farne rispettare anche l’uso. Questo include una corretta formazione sui requisiti di sicurezza, la fornitura di abbigliamento adeguato e l’applicazione di politiche di sicurezza sul lavoro.
Non solo: bisogna anche effettuare una valutazione dei rischi nel proprio ambiente lavorativo per identificare i pericoli potenziali e definire i requisiti tanto per l’abbigliamento e i dispositivi di protezione.
Indispensabili, poi, i corsi di formazione sulla sicurezza per i dipendenti, al fine di sensibilizzare sulle pratiche corrette e promuovere una maggiore consapevolezza. Solamente in questo modo si possono ridurre gli infortuni sul lavoro: fare corretta informazione.
Aggiungiamo, inoltre – e per fortuna – che negli ultimi sono state introdotte numerose innovazioni e sono stati anche fatti numerosi progressi tecnologici proprio per garantire una maggiore sicurezza.
Pensiamo ai materiali ignifughi avanzati, così come ai tessuti traspiranti, o ancora agli indumenti intelligenti con sensori per il monitoraggio dei parametri. Un enorme passo per un mondo lavorativo più sicuro.