«Un riconoscimento che, in questo particolare momento, acquista un valore diverso: rappresenta un segnale di incoraggiamento, un simbolo di speranza di un’imminente ripresa per tutte quelle attività ricettive, connesse alla ristorazione e all’enogastronomia, che, come tante altre, hanno attraversato un periodo molto difficile e che oggi, facendo tesoro dell’esperienza maturata, sono ripartite, dando anche un
senso diverso e forse più giusto alle bellezze della natura e ai sapori della tavola». Gianfranco Testa,
titolare del ristorante-resort “Il Mulino della Signora – Luxury Country House”, commenta così l’assegnazione del prestigioso “Cravattino d’oro” alla splendida struttura di Sturno (Av).
Il premio viene assegnato dall’Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi (Amira) ai locali che pongono l’accoglienza e l’attenzione verso il cliente alla base della loro proposta, offrendo un giusto rapporto tra qualità della ristorazione, servizio e prezzo.
E la scelta del “Mulino” fa entrare anche l’Irpinia nel ristretto numero (sono solo altri 4 in Campania) dei locali italiani col
Cravattino.
Per dare il dovuto risalto alla cerimonia di premiazione, Testa ha organizzato una serata speciale, con invitati d’eccezione.
Giovedì prossimo, 30 luglio, Il Mulino della Signora aprirà le porte, oltre che a cari amici, anche al nutrito gruppo di dirigenti dell’Amira: il Presidente nazionale Valerio Beltrami, il fiduciario della sezione di Napoli, Dario Duro, il vice fiduciario
Vincenzo D’Adamo, il tesoriere Mario Golia, l’addetto stampa Giuseppe De Girolamo
saranno accolti, alle ore 17, nella piazzetta della struttura, con un aperitivo e
degustazione di prodotti tipici locali: dal pecorino di Carmasciano al caciocavallo podolico, dai salumi tipici alle mozzarelle vaccino, dalle birre artigianali al vino Greco di Tufo, senza dimenticare i pluripremiati oli de “Il Mulino della Signora”. Seguirà, nella sala Camino, la presentazione della stessa struttura che verrà dichiarata sede dell’Amira del territorio irpino.
Delegato della sezione della provincia di Avellino è stato nominato il maître Lucio Cammisa, professionista di spessore che affianca da tempo la proprietà del resort, dando concretezza alle idee visionarie e innovative di Gianfranco Testa.
Si passerà, quindi, alla consegna della targa, quale simbolico riconoscimento di “Locale del Cravattino d’Oro”.
A chiudere la serata, allietata dalle musiche di Alfredo Intagliato (sax), Vincenzo Di Somma (basso) e Gianluca Marino (chitarra), un’imperdibile cena nella sala superiore del Mulino, con un menù a sorpresa preparato dallo chef Antonio Guacci e dai suoi collaboratori Antonio Guacci jr. e Christian
Altruda.