Correva l’anno 2001, quando il celebre spot Tv di Nestea diede il la all’attrice Luisa Ranieri che iniziò ad inanellare una serie di successi, sia al cinema che in tv.
Antò, fa caldo. Un tormentone intramontabile, delicatamente allusivo, rimasto nella memoria per la straordinaria efficacia espressiva di un’attrice allora agli esordi assoluti che, grazie a quella battuta recitata in uno spot, entrò prepotentemente nelle case di tutti gli italiani.
Lei è Luisa Ranieri, oggi tra le principali interpreti del cinema italiano, allora agli esordi assoluti davanti la macchina da presa.
Gli esordi al cinema di Luisa Ranieri
Il suo primo contatto con il grande pubblico, l’interprete napoletana lo ebbe grazie al toscano Leonardo Pieraccioni, che la selezionò per una parte nel suo Il principe e il pirata.
La stoffa era già evidente. Così come la sua intensa carica e quella bellezza straripante e straordinariamente attraente.
Luisa Ranieri inanella una serie di successi, sia sul grande schermo che in tv.
I primi anni Duemila la vedono protagonista in diverse serie tv, quando interpreta prima la madre di Maria Goretti nell’omonima fiction, poi è ne La omicidi con Massimo Ghini ed infine appare in Cefalonia, esperienza che sarà centrale nella sua vita.
Non tanto quella professionale, quanto quella privata.
Perché è proprio sul set della miniserie diretta da Riccardo Milani che incontra Luca Zingaretti.
L’attore romano riesce a rubarle il cuore e farla recedere da quel proposito che, quando aveva iniziato la sua carriera di attrice, si era prefissata: mai legare lavoro e sentimenti.
Correva l’anno 2005 quando la loro storia d’amore irruppe sulle riviste di gossip.
Gli elementi per stuzzicare la curiosità in effetti c’erano tutti: da un lato la bella attrice emergente, dall’altro il volto del commissario della letteratura italiana più amato in generale, Salvo Montalbano.
Insieme, la coppia, unitasi in matrimonio nel 2012 nello splendido scenario del Castello di Donnafugata a Ragusa (hanno due figlie, Emma e Bianca), ha recitato in altre due occasioni: il film Immaturi – Il viaggio di Paolo Genovese e la miniserie tv Il giudice meschino, per la regia di Carlo Carlei.
A conferma della sua straordinaria duttilità, gli ultimi successi per Luisa Ranieri sono arrivati, manco a dirlo, quasi in contemporanea sia dal cinema che dalla televisione.
Sul grande schermo, è stata tra le protagoniste con Toni Servillo del film E’ stata la mano di Dio, di Paolo Sorrentino, grazie al quale è stata candidata al David di Donatello e al Nastro d’argento come migliore attrice non protagonista.
In tv, invece, con la serie Le indagini di Lolita Lobosco ha raccolto uno straordinario successo in termini di critica e di share.
Una curiosità: a conferma del suo essere una donna di spettacolo a tutto tondo, Luisa Ranieri può vantare nel suo ricco curriculum, oltre a ruoli da protagonista al cinema in televisione e a teatro, anche due conduzioni televisive (Rockpolitik nel 2005 e Amore criminale 2012-2013), l’apparizione in un videoclip musicale (Sognami, di Biagio Antonacci nel 2007) ed un doppiaggio, quello di Virana in Raya e l’ultimo drago.
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