Ami mangiare bene ? Sono sette i luoghi in Italia a essere entrati nella “top 101” di quelli migliori d’Europa, secondo il settimanale statunitense “Newsweek”. La “Europe 101 Best Place to Eat” è una classifica redatta da alcuni dei più apprezzati chef al mondo. Per ogni continente sono stati individuati 101 luoghi (non necessariamente ristoranti, come vedremo) dove poter gustare al meglio la cucina locale. Alcuni sono davvero caratteristici. A Cortona (Ar), ad esempio, uno dei due selezionati è il camioncino della porchetta di Roberto Quitti.

A Bari, lo chef inglese Jamie Oliver (conosciuto al grande pubblico italiano per il suo programma “Jamie’s Great Italian Escape”) ha segnalato invece un banchetto di polenta fritta. E ancora, i migliori spaghetti alla carbonara, secondo Tim Love, chef del Lonesome Dove Western Bistrò a Fort Worth in Texas, si gustano al Caffè Duomo di Firenze.

I ristoranti sono presenti con il pollo fritto della Trattoria Sostanza di Firenze, mentre per dei buoni ravioli  fatti in casa (specie se con ripieno di castagne) e la mousse di fegato di pollo bisogna mangiare al ristorante La Buccaccia sempre a Cortona, se ami i tortelli in brodo il locale consigliato è l’Hosteria Giusti di Modena mentre il ristorante La Subida di Cormons (Gorizia) è entrato in classifica con lo stinco di vitello.

Una classifica che abbatte i canoni classici di qualificazione e gli stereotipi culinari, e anche le barriere che dividono lo “street food” dalla cucina di qualità, con qualche provocazione e alcune verità. E’ questo il parere di Davide Oldani, chef del ristorante D’O a Cornaredo di Milano che ha dichiarato a La Repubblica: “Sono provocazioni che rischiano di sminuire il lavoro di tanti colleghi. Lo street food italiano non è come quello giapponese, meriterebbe una categoria a sé e comunque non andrebbe accomunato alla cucina che si fa nei ristoranti“.