E’ un problema che solo nel nostro Paese interessa circa un quarto della popolazione e che, a partire dalle forme più lievi, contribuisce a peggiorare sensibilmente la qualità della vita.

Un disturbo che, nella maggior parte dei casi, subentra già in tenera età, ma che sempre più spesso emerge anche nell’adulto.

Parliamo della miopia, uno dei difetti visivi più diffusi al mondo, del quale il dottor Maurizio Pensa, tra i più noti oculisti avellinesi, ci spiega natura, sintomi e rimedi, fornendoci preziosi consigli.

Sentiamo tanto parlare di miopia, ma precisamente a cosa ci riferiamo quando parliamo di questo disturbo?

<<La miopia è un vizio di refrazione dell’occhio per cui la messa a fuoco avviene davanti alla retina. La conseguenza di ciò è una visione indistinta della realtà circostante, una visione che appare sfocata a distanza e più nitida solo da vicino. Si tratta di un disturbo molto diffuso, che può compromettere la qualità della vita: anche valori bassi di miopia, infatti, causano discomfort visivo sensibile, con non poche difficoltà nella vita quotidiana. E’ da tenere presente, inoltre, che si tratta di una patologia con ereditarietà multifattoriale, per cui è sempre meglio partire premuniti e non farsi cogliere impreparati>>.

Quando fare il primo controllo oculistico ai bambini?

<<In linea generale, la prima visita consigliata è al compimento dei 18 mesi, per stabilire se ci si trovi di fronte a un caso di occhio pigro, che deve essere curato precocemente, oppure se ci siano patologie più importanti, come può essere una cataratta congenita. La seconda visita è prevista di norma al terzo anno di età, mentre la successiva al quinto anno (ciò per quanto riguarda i controlli relativi all’età prescolare). In caso di genitore con miopia molto elevata o con particolari malattie genetiche , ci si potrebbe trovare di fronte ad un bambino con miopia congenita. In genere, se già presente entro i quattro anni, si assiste quasi sempre a una miopia con andamento evolutivo tumultuoso, e legato a problematiche dell’occhio anche importanti>>.

Quali sono i segnali di un’eventuale miopia nei bambini?

<<Se un bambino batte gli occhi oppure stringe le palpebre per mettere a fuoco l’immagine può voler comunicare un malessere di questo tipo, oppure se ha la tendenza costante a guardare la tv molto da vicino>>.

Quanto i dispositivi elettronici possono contribuire ad accrescere il fenomeno miopia, soprattutto nei più piccoli?

<<Sicuramente negli ultimi anni la percentuale di incidenza della miopia è salita nei soggetti già predisposti a causa della prolungata esposizione ai dispositivi. Rispetto al passato, infatti, le sollecitazioni visive maggiori hanno peggiorato il fenomeno a partire dalla più tenera età, ma la miopia può insorgere anche in età più avanzata, in tarda adolescenza e oltre, direttamente in età adulta  per motivi in genere diversi dall’abnorne allungamento del bulbo oculare , ma per alterazioni della cornea e del cristallino>>.

Quali sono i rimedi per contrastare gli effetti della miopia?

<<Partiamo purtroppo dal presupposto che non esistono attualmente terapie mediche per prevenire o correggere questo difetto. Il primo step consiste nella prescrizione di lenti correttive. Successivamente si può passare alla lenti a contatto, ma solo da una certa età in poi e sotto controllo medico. Poi ci sono i rimedi di carattere chirurgico, da effettuare sicuramente dopo un attento confronto con il proprio oculista>>.

Quali sono oggi i rimedi chirurgici più diffusi e adoperati?

<<E’ importante chiarire che si può procedere in questa direzione solo nel caso di persone che abbiano un vizio di refrazione stabilizzato, ovvero dopo qualche anno che esso sia divenuto stabile. La terapia prevede l’utilizzo di laser a eccimeri, una tecnica che ha raggiunto tecniche di perfezionamento e un livello di sicurezza molto alti e che applica il trattamento sulla superficie corneale. I metodi chirurgici più diffusi sono il PRK, di più facile esecuzione, e la tecnica Lasik, più complessa e invasiva ma che allo stesso tempo offre risultati più stabili. C’è poi la tecnica Smile, molto avanzata, che, effettuata da mani esperte, consente un recupero molto rapido. In presenza di una miopia molto avanzata, invece, si procede con l’introduzione di lenti intraoculari davanti al cristallino naturale o, in casi estremi come in presenza congiunta di cataratta, si opta per la sostituzione del cristallino stesso>>.

Quando si può procedere con gli interventi chirurgici?

<<Con una visita scrupolosa, valutando che lo spessore corneale sia sufficiente, che ci sia normale fisiologia della lacrimazione, assenza di patologie corneali, oltre alla comprovata stabilità del difetto>>.

Chi richiede più spesso un intervento di miopia?

<<Persone che necessitano di performance di immagine, ovvero che abbiano necessità magari lavorative o sociali di non adoperare occhiali. Poi c’è anche una fetta di persone che cerca semplicemente l’alternativa all’uso di lenti per i motivi più disparati. Consiglio comunque sempre di affidarsi alla valutazione e alle cure di un oculista esperto che possa offrire risultati anche utilizzando alternative alla chirurgia stessa>>.

Quali consigli può fornirci, infine, per avere maggiore cura dei nostri occhi?

<<In linea generale, è importante adottare uno stile di vita salubre, alternando la necessaria e spesso inevitabile esposizione ai dispositivi elettronici al riposo della vista. Da evitare, dunque, le esposizioni di lunga durata. Un altro elemento positivo è l’integrazione vitaminica che, unita a una buona idratazione, sono elementi sempre molto utili per garantirsi la salute dell’occhio>>.