Il Forum per lo sviluppo sostenibile che si è tenuto a Sondrio ha rappresentato un importante incontro dedicato all’interconnessione tra ambiente, sport e turismo.

L’evento ha infatti offerto ai presenti l’opportunità di esaminare lo stato di avanzamento dei preparativi per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, un appuntamento che sta catturando una crescente attenzione da parte degli appassionati di sport invernali, tanto che già su TopScommesse.com e su altri siti specializzati, gli esperti iniziano ad analizzare i possibili protagonisti delle competizioni.

La sostenibilità e l’innovazione al centro del progetto

Al centro del progetto di Antonio Maione, assessore Ambiente e Clima per la Regione Lombardia, ci sono i temi della sostenibilità e dell’innovazione. L’assessore ha infatti sottolineato come questi Giochi Olimpici stiano definendo nuovi parametri di riferimento per quanto riguarda la sostenibilità negli eventi sportivi internazionali e che l’approccio adottato dalle istituzioni segue la strada tracciata dalle recenti Olimpiadi di Parigi 2024, ponendo così specifica attenzione all’equilibrio tra sviluppo infrastrutturale e preservazione ambientale.

Sempre a proposito di sostenibilità, condividiamo come un elemento centrale in fase di pianificazione sia stata la scelta del modo con cui utilizzare le strutture esistenti e procedere alla costruzione di nuovi impianti pensati per il lungo termine.

Non sono pochi gli esempi che riguardano il capoluogo. Milano vedrà infatti la costruzione del Villaggio Olimpico nell’area dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, che sarà poi convertito in residenze universitarie, mentre un nuovo Palazzo dello Sport nel quartiere Santa Giulia ospiterà fino a 16.000 spettatori per eventi sportivi e culturali.

Ancora, la Fiera di Rho si trasformerà nel Milano Ice Park grazie a un’importante opera di ristrutturazione, mentre strutture storiche come lo Stadio Meazza e il Forum di Assago verranno ottimizzate per le competizioni olimpiche.

Gli interventi sulle Alpi

Non mancano naturalmente gli interventi che riguardano le località montane coinvolte nei Giochi, già in grado di portare in dote piste leggendarie come l’Olympia delle Tofane a Cortina e la Pista Stelvio di Bormio, teatri storici delle competizioni di sci alpino internazionale.

I tracciati naturali oggi rappresentano un perfetto esempio di come lo sport possa integrarsi con l’ambiente circostante senza necessità di interventi invasivi, e verranno resi ancora più fruibili e ben connessi con il capoluogo grazie a una serie di operazioni strutturali.

Il turismo sostenibile e lo sviluppo locale

Considerato l’ampio afflusso di visitatori attesi, l’organizzazione dei Giochi non può che riporre particolare attenzione anche all’aspetto turistico. L’obiettivo è infatti quello di gestire i visitatori minimizzando l’impatto ambientale, ricordando altresì come le Olimpiadi invernali 2026 siano un’occasione unica per presentare al mondo le eccellenze del territorio italiano, dalla manifattura all’enogastronomia.

L’esperienza delle grandi competizioni che in passato si sono organizzate in questo territorio ha già dimostrato come questi eventi possano generare un interesse duraturo per le località ospitanti, creando opportunità di sviluppo a lungo termine.

Lavori in pieno svolgimento, guardando al futuro

Con l’apertura della fase di registrazione per l’acquisto dei biglietti, la macchina organizzativa è entrata nel vivo. Ricordiamo infatti che i Giochi si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026, seguiti dalle Paralimpiadi dal 6 al 15 marzo dello stesso anno.

Tuttavia, terminati gli eventi l’attenzione non dovrebbe scemare. Il vero compito di Milano Cortina 2026 sarà infatti anche quello di lasciare un’eredità positiva e duratura. Gli impianti non saranno infatti utilizzati solo durante le settimane olimpiche, ma rimarranno a disposizione delle comunità negli anni successivi, garantendo un ritorno dell’investimento nel lungo periodo, per un approccio sostenibile alla pianificazione e gestione delle infrastrutture olimpiche che potrebbe diventare un modello di riferimento per i futuri grandi eventi sportivi internazionali.