Dj, producer e remixer tra i più noti della Campania, Mirko Coppola inizia la sua carriera da giovanissimo, a soli 13 anni, nella sua città natale Salerno. Esperienza e passione, unite alla sua qualità peculiare di personalizzare ogni performance in console, lo rendono personaggio di spicco del panorama del by-night campano e non solo.
Un amore per la musica iniziato già in tenera età <<Al di là di un fratello musicista, è stata una passione naturale – ci spiega Mirko Coppola. – All’età di 11 anni avevo già a disposizione la strumentazione necessaria a suonare, da ragazzino ho iniziato a girare per i club, poi le prime esperienze di resident a Salerno proponendo musica Revival, Funky e Garage (Soulful). La Campania l’ho girata praticamente tutta e in contemporanea ho portato avanti importanti esperienze nei locali più noti d’Italia. Nel 2003 prende il via la collaborazione come resident al Pineta di Milano Marittima, nel 2005 inizia l’avventura nei locali più in voga della Costa Smeralda come il Sottovento, il Phi Beach, il Pepero Club e in seguito il noto Billionaire Club Porto Cervo>>.
Mirko Coppola porta in giro per l’Italia le sue one night di successo e intanto pensa alle prossime uscite discografiche. Ma non solo.
<<Conduco dei corsi di formazione a Salerno per giovani dj, nei quali il mio obiettivo principale è quello di spiegare la musica e di far capire che quella del deejay è una vera e propria professione, nella quale serve esperienza ma soprattutto studio. Intanto, tra gli appuntamenti fissi, c’è la cena spettacolo italiana una volta al mese al Bougainvilla Grandi Eventi Posillipo (Napoli), un’esperienza di cena e ballo con vocalist svolta con divertimento puro nello spirito di una festa. E poi c’è il sabato sera al Teatro Vittoria di Salerno, dove c’è una squadra forte che offre un prodotto caratterizzato da grande professionalità>>.
Oltre alla tecnica, quali sono le caratteristiche che fanno di un dj un vero professionista di successo?
<<Sono necessarie l’esperienza e la passione, indubbiamente, – continua Mirko Coppola – ma non dimentichiamo la capacità di osservare il lavoro altrui cercando di carpirne i segreti e la volontà di seguire l’estro innato, che fornisce anche quella giusta dose di creatività utile a coinvolgere il proprio pubblico>>.
Con tutta l’esperienza accumulata negli anni nei migliori locali italiani ed esteri, qual è la valutazione di Mirko Coppola in merito all’attuale situazione del settore dell’intrattenimento notturno e del divertimento?
<<Certamente si assiste a una crisi del settore, dovuta in particolare alla confusione dei proprietari dei locali che spesso evitano di lavorare con professionisti. E’ semplice trovarsi tra le mani controller e computer e diventare deejay. Quello che io credo, invece, è che se non si possiede il dovuto studio alle spalle e una base solida non sia possibile diventare dj di vero valore. Dalla parte del pubblico, invece, oggi i cambi generazionali sono molto più rapidi. Prima si lavorava con over 21-22, oggi anche con ragazzi di 16-17 anni. Ciò che rimane certo, per quel che mi riguarda, è la volontà di offrire sempre musica di qualità e serate accattivanti, nello stile peculiare che mi caratterizza>>.