Un guardaroba sostenibile è diventato una necessità e un bisogno sempre più evidente in tempi moderni.
Per moda sostenibile s’intende quella moda che è in grado di rispettare l’ambiente e la società in cui viene prodotta, dal suo concepimento e design, passando per la produzione ed infine per la sua distribuzione.
Se volessimo applicare questo concetto al nostro guardaroba, dovremmo fare attenzione ad acquistare capi soltanto da quelle aziende che hanno dichiarato di essere sostenibili.
Ciò, non sempre, è di facile applicazione. Per questo, a piccoli passi, ci si potrebbe avvicinare ad una moda sempre più sostenibile creando un guardaroba eco-friendly.
Sintetizzando, ci si può avviare verso un concetto di moda più sostenibile acquistando meno capi ma di qualità più alta, con più consapevolezza e, magari, proprio da quelle aziende che hanno abbracciato la filosofia della sostenibilità.
Lo shopping d’impulso, dunque, dovrebbe essere messo al bando, il che, in un mondo perennemente influenzato dai social network e dalle mode che cambiano velocemente, diventa sempre più difficile.
Guardaroba sostenibile
Difficile ma non impossibile. Andiamo con ordine. Apri il tuo guardaroba: che cosa vedi?
Le prime cose che potrebbero balzarti agli occhi sono: quei capi che conservi ma che non hai mai indossato, quell’abito che ormai non ti sta più, quella camicia acquistata in una sessione di shopping troppo affrettata.
Vediamo come avvicinarsi alla moda sostenibile in pochi passi, senza rinunciare allo stile.
Decluttering
Dopo aver osservato a lungo il proprio guardaroba, la prima cosa da fare è il decluttering ovvero eliminare il superfluo. Per farlo dovrai porti delle domande del tipo: Lo indosserò ancora?, Mi sta bene? e così via.
Soltanto così potrai organizzare il tuo armadio in modo sostenibile e funzionale.
Noterai che andrai ad eliminare, via via, sempre più capi: il maglione infeltrito, l’accessorio che ti è stato regalato da un ex, il pantalone che non ti entra più.
Fare spazio con il decluttering non significa buttare via.
Anzi, puoi utilizzare una delle tante piattaforme per vendere il second hand e, magari, farci anche un piccolo gruzzolo.
I tuoi capi troveranno nuova vita, senza impattare negativamente sull’ambiente.
Organizzare
Non può esistere un guardaroba eco-sostenibile senza l’organizzazione. Per farlo potresti servirti di app che permettono di catalogare ogni capo contenuto nel tuo armadio.
In alternativa, puoi suddividere il tuo guardaroba in mini sezioni. Ciò ha lo scopo di farti trovare immediatamente quello che cerchi al mattino, vedendo in un colpo d’occhio, tutto ciò di cui disponi.
La suddivisione può avvenire per tipologia, categoria merceologica oppure per occasione d’uso, a seconda delle proprie necessità.
Dare nuova vita ai capi
Non tutto merita di essere venduto, regalato o buttato. Molti dei capi che già possediamo possono vivere una seconda vita. Come? Grazie a piccoli lavori di sartoria, per esempio, che ti consentiranno di indossare finalmente quel pantalone che ti stava troppo lungo, per dirne una.
Le piccole riparazioni possono andare dal cambio di una zip, alla sostituzione di bottoni diventati fuori moda, consentendo al capo di essere ancora indossato.
Dato che il tuo guardaroba sarà molto più semplice da visualizzare, ti permetterà di fare degli abbinamenti inconsueti, a cui prima non avevi pensato, e di sfruttare, così, molti capi.
È come se stessi facendo shopping nel tuo armadio.
Fare shopping con consapevolezza
Avere un guardaroba eco-friendly non significa che non si possa fare shopping. Questa attività, però, dovrà essere mossa da una rinnovata consapevolezza.
Nell’acquistare i capi, infatti, bisognerebbe essere più attenti. Il primo passo è quello di leggere le etichette.
In questo modo, si potranno prediligere le fibre naturali, meno pericolose sia per l’ambiente che per la propria salute. Bisognerebbe anche ricordare che gli acquisti più sostenibili in assoluto sono quelli vintage e second hand.
Più che acquistare il capo trendy del momento, sarebbe meglio optare per capi intramontabili: un tailleur, qualche t-shirt monocolore, un paio di jeans, un trench potranno creare, ad esempio, già da soli, una piccola capsule da abbinare tra loro in primavera.
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