Nel cuore della pianura padana, Modena racchiude una piazza e monumenti Patrimonio dell’Umanità, oltre ad attrazioni che ne fanno piacevole meta turistica.
Il complesso costituito dalla Cattedrale, dalla Torre Civica e dalla Piazza Grande di Modena costituisce una rilevante testimonianza della tradizione culturale del XII secolo, dove valori civici e religiosi si incrociano per dar vita a una tipica città cristiana medievale.
Nel 1997, per queste motivazioni, il sito è divenuto Patrimonio dell’Umanità ed è un bene protetto dall’UNESCO.
Situata nella pianura padana, a nord ovest di Bologna, Modena ha visto articolare la propria storia attorno a tre importanti istituzioni: il vescovado, l’abbazia benedettina di Nonantola e la dinastia dei Canossa.
La Cattedrale di Modena
E’ proprio nella celebre Piazza Grande cittadina, insieme ai suoi edifici romanici, che si assiste alla perfetta compenetrazione tra potere politico e religioso.
La prima a essere costruita è stata la Basilica che ospitava le spoglie di San Geminiano; nel 1070 sono stati costruiti la residenza del Vescovo e il Capitolo della Cattedrale. Nel 1194 edificati il Palazzo Comunale e una serie di abitazioni adibite ad attività artigianali e commerciali.
La piazza, seguendo questo sviluppo, si è mantenuta praticamente intatta fino ai nostri giorni ed è delimitata da un lato dalla fiancata della Cattedrale, dal Palazzo del Vescovo a essa legato, dal vecchio e nuovo Palazzo Comunale uniti in un corpo unico dalla Torre dell’Orologio e da una serie di portici.
La Piazza Grande di Modena
Piazza Grande rappresenta il cuore del centro storico di Modena, nel quale spicca per importanza storica e artistica la sua Cattedrale, un autentico scrigno prezioso dell’arte della scultura. Edificata dall’architetto Lanfranco nel luogo del sepolcro di San Geminiano, patrono della città, la Cattedrale è stata abbellita anche dalle opere di Wilielmo, tra il 1099 e il 1115 circa.
Nella facciata principale sviluppò un imponente programma iconografico, basandosi sui canoni d’eredità romana e sulla cultura paleocristiana e medievale.
La Ghirlandina, la Torre di Modena
A fianco del duomo sorge la torre campanaria detta la Ghirlandina, alta 87 metri, che caratterizza in maniera inconfondibile il profilo della città. La sua costruzione è avvenuta in due diversi momenti. I sei ordini inferiori prima, attribuiti a Lanfranco e a Wilielmo, che ricordano il vigore e l’austerità delle strutture romane, il tamburo ottagonale e la cuspide realizzati invece tra il 1261 e il 1319 da Arrigo da Campione.
Oltre ai suoi siti patrimonio dell’umanità, Modena è una città vivace e ricca di attrazioni tra cui si ricordano il Museo Casa Enzo Ferrari, il fondatore dell’omonima azienda automobilistica, e il Museo della Figurina, frutto dall’appassionata opera collezionistica di Giuseppe Panini.
Eccellente la cucina, con specialità tutte emiliane che vanno dell’eccellente aceto balsamico di Modena ai prosciutti, dai tortellini a un buon bicchiere di lambrusco.