Da ottobre 2022 in poi, Bologna propone tantissime mostre: dai Pittori di Pompei a David Tremlett, da De Chirico a Raffaello a Roberto Ferri, ecco quelle da non perdere.

Bologna, l’elegante “città dei portici”. Un luogo di grande fermento artistico a tutto tondo, che ha sempre coinvolto i suoi cittadini e i suoi turisti in eventi di grande interesse.

Sono sempre numerose le iniziative che quotidianamente interessano il capoluogo emiliano, tra musica, storia e arte. Se sei interessato a trascorrere del tempo in uno dei luoghi simbolo di Bologna interessati a ospitare una mostra, ecco per te una selezione di quelle presenti a partire da ottobre 2022 e per i primissimi mesi del 2023.

Quali sono le mostre dell’autunno a Bologna? Cosa vedere nei musei bolognesi tra fine 2022 e inizio 2023? Ecco cinque mostre che non puoi perdere nel capoluogo emiliano.

Mostra al Museo Civico Archeologico di Bologna 

I pittori di Pompei. A Bologna oltre 100 opere dal MANN di Napoli

Fino al 19 marzo 2023 il Museo Civico Archeologico di Bologna ospita nei suoi spazi espositivi la mostra “I Pittori di Pompei”, ovvero i pictores, quegli artisti e artigiani che hanno dato vita agli apparati decorativi nelle case di Pompei, Ercolano e dell’area vesuviana.

Lo scopo dell’esposizione è quello di renderne evidente il ruolo e la condizione economica nella società del tempo, oltre a mettere in luce le tecniche, gli strumenti, i colori e i modelli. Sono infatti giunte fino a noi poche informazioni sugli autori di queste opere e quasi nessun nome ci è noto.

Per la prima volta a Bologna sarà visibile al pubblico un corpus di straordinari esempi di pittura romana provenienti da quelle domus divenute famose per la bellezza delle loro decorazioni parietali. Tra gli altri, ci sono i capolavori dalle domus del Poeta Tragico, dell’Amore punito, e dalle Ville di Fannio Sinistore a Boscoreale, e dei Papiri a Ercolano.

Si potrà ammirare un’ampia selezione degli schemi compositivi più utilizzati nei diversi periodi dell’arte romana, comprendendo come alcuni artisti sapessero dare una visione originale dei modelli decorativi.

  • Orari: lunedì e mercoledì: ore 9.00-14.00, giovedì: ore 15.00-19.00, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10.00-19.00 (martedì chiuso).

Mostra alla galleria Studio G7 di Bologna

 “David Tremlett. 2019 2020 2021 lavori su carta”. 

Alla Galleria G7 le opere su carta di David Tremlett

Fino al 27 dicembre 2022, la galleria Studio G7 di Bologna inaugura la nuova stagione espositiva ospitando nei propri spazi la quarta mostra personale dell’artista inglese David Tremlett, intitolata “David Tremlett. 2019 2020 2021 lavori su carta”

Dopo l’ultima esposizione del 2008, in questo nuovo progetto l’architettura della galleria si fa metafora del tempo. L’artista presenta opere inedite su carta realizzate tra il 2019 e il 2021, un periodo che vede il lavoro di Tremlett mutare, passando dalla dimensione del viaggio a quella dello studio.

Se prima infatti l’artista rintracciava nel mondo e nelle lunghe distanze nuove geometrie e architetture da formalizzare e presentare in spazi pubblici e privati, il nuovo modo di viaggiare ha visto lo studio d’artista e i luoghi d’Europa a Tremlett familiari diventare il centro del pensiero e del processo creativo.

  • Orari: dal martedì al sabato ore 15.30-19.30 (mattina, lunedì e festivi su appuntamento).

Mostra alla Pinacoteca Nazionale di Bologna

Giulio II e Raffaello

Dall’8 ottobre 2022 al 5 febbraio 2023, la mostra “Giulio II e Raffaello” è ospitata nelle sale della Pinacoteca Nazionale di Bologna, nella quale viene esposto il ritratto di Papa Giulio II della Rovere, uno dei capolavori di Raffaello. Una figura ben nota a Bologna, in quanto modificò con il suo operato il corso della storia cittadina avviando, anche grazie alla presenza di artisti come Bramante e Michelangelo, una nuova stagione del Rinascimento in città.

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Il celeberrimo ritratto è stato concesso alla mostra bolognese dalla National Gallery di Londra. Il Ritratto di Giulio II è un dipinto a olio su tavola (108,7×80 cm) commissionato da Papa della Rovere a Raffaello e realizzato a Roma intorno al 1511-1512.

Oltre questa versione, se ne conoscono diverse copie, alcune anonime, altre di importanti artisti come quella attribuita a Tiziano, conservata alla Galleria Palatina di Firenze. Si tratta di esemplari che testimoniano l’interesse per il personaggio effigiato e per il modello interpretativo raffaellesco, che rimane dominante nella ritrattistica dei papi per la gran parte degli artisti nei secoli successivi.

Orari: martedì, mercoledì ore 9.00-14.00, da giovedì a domenica e festivi ore 10.00-19.00 (lunedì chiuso).

Mostre a Palazzo Pallavicini Bologna

De Chirico e l’oltre. Dalla stagione «barocca» alla neometafisica (1938-1978)

Dal 13 ottobre 2022 al 12 marzo 2023, Palazzo Pallavicini ospita una grande esposizione interamente dedicata al padre della pittura metafisica, Giorgio de Chirico.

La mostra dal titolo De Chirico e l’oltre. Dalla stagione «barocca» alla neometafisica (1938-1978) include un prestigioso corpus di opere del pittore tra i più influenti e riconosciuti del Novecento italiano: oltre settanta provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma.

Esse ricostruiscono due importanti momenti della sua pittura: la stagione “barocca” e la stagione neometafisica. In mostra sono presenti una serie di importanti autoritratti, come il famoso “Autoritratto nudo” (1945) e l’emblematico Autoritratto nel parco con costume del Seicento del 1956. Esposte anche altre opere fondamentali della stagione “barocca”, come “Natura morta ariostesca” (1940); “La pattinatrice” (1940); la terracotta Bucefalo (1940), uno dei primi esempi di de Chirico scultore; la serie di Villa Medici.

Il percorso espositivo continua con la stagione neometafisica relativa al decennio 1968-78, in cui de Chirico ritorna a dipingere gli emblematici manichini, le Piazze d’Italia e altri enigmi.

  • Orari: da giovedì a domenica 11.00-20.00. La biglietteria chiude un’ora prima (ore 19.00 ultimo ingresso).

Roberto Ferri a Palazzo Pallavicini

Dal 20 ottobre 2022 al 12 marzo 2023, una grande mostra che Palazzo Pallavicini dedica all’artista Roberto Ferri. Magnifiche suggestioni barocche nei capolavori del massimo esponente della figurazione di suggestione caravaggesca.

La mostra espone sessanta opere uniche – quaranta oli su tela e venti disegni – rappresentative della poetica visiva dell’artista Roberto Ferri, che trovano spazio all’interno di prestigiose sale di Palazzo Pallavicini, aperte al pubblico in rare occasioni.

Un percorso antologico tra il sacro e il profano che vuole sottolineare il meticoloso lavoro del maestro tarantino, che fin dai suoi esordi tenta di fermare l’inesorabile procedere del tempo utilizzando proprio l’atto pittorico.

  • Orari: da giovedì a domenica 11.00-20.00. La biglietteria chiude un’ora prima (ore 19.00 ultimo ingresso).

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