Era il 4 marzo 2013 quando le fiamme avvolsero nella sua interezza un luogo simbolo della cultura scientifica partenopea e non solo. Quello che era uno dei principali attrattori per la cittadella della conoscenza napoletana con le sue 350 mila visite l’anno.

Città della Scienza divenne così, nel corso di una notte, solo un accumulo di cenere e di resti che poco lasciavano all’immaginazione.

Chi sono stati gli artefici? Perché colpire un tale luogo?

Senza dubbio lo scheletro nero del complesso di via Coroglio ha lasciato tanto amaro in bocca e sconfinata tristezza, tanto da coinvolgere, solo pochi giorni dopo il doloso atto, migliaia di cittadini in un grandioso flash mob e a spingere alla fondazione di un comitato di sostegno per la sua ricostruzione, tra nomi illustri e gente comune.

Distrutti quattro dei sei capannoni e le rispettive esposizioni della palestra della scienza, con tema portante la fisica classica, il maestoso planetario, l’officina dei piccoli divisa per età e per livello di conoscenza, e infine il padiglione delle mostre temporanee di circa 1700 metri quadrati.

Intanto da allora di tempo ne è trascorso. Precisamente 4 anni.

Ma Città della Scienza non è andata dimenticata. Anzi, rinasce più forte che mai con alcune iniziative di grande impatto.

E così il 4 marzo 2017 viene inaugurata ufficialmente una mostra permanente dedicata al corpo umano e alla salute.

CORPOREA – IN VIAGGIO NEL CORPO UMANO

Si riparte dunque da Corporea, il primo museo interattivo europeo dedicato alla conoscenza del corpo umano. Obiettivo degli organizzatori è quello di esporre il funzionamento del corpo umano tramite un approccio di tipo olistico.

Corporea si suddivide in 14 isole tematiche che trattano i diversi apparati, dal cardiocircolatorio al digerente, al riproduttivo, posti in costante relazione l’uno all’altro al fine di evidenziare come essi siano interconnessi e come la macchina complessiva funzioni bene solo se tutti a loro volta svolgano correttamente le proprie funzioni.

Una visione di insieme e un approccio orientato all’unione che va oltre il semplice valore simbolico.

A disposizione del pubblico più di 100 postazioni e macroinstallazioni che mostrano i meccanismi umani attraverso moderni strumenti multimediali, sensoriali, robot, e ancora giochi interattivi, video e tavole esplicative.

Un viaggio attraverso organi e apparati del corpo per capirne il funzionamento, ma anche percorsi didattici per ricordare i premi Nobel, l’importanza dell’alimentazione come pure di una corretta educazione sessuale.

Dopo l’inaugurazione di sabato 4 marzo, il museo aprirà al pubblico a partire dalla domenica con migliaia di prenotazioni già registrate.

IL PIÙ GRANDE E AVANZATO PLANETARIO 3D D’ITALIA

Accanto a esso, poi, a partire dal 19 marzo 2017, aprirà anche un Planetario 3D, il più grande e all’avanguardia presente in Italia, per viaggiare alla scoperta dello spazio e dell’astronomia.

Ma Città della Scienza non si ferma qui e punta alla sua graduale rinascita.

Prossima importante tappa, la ricostruzione del Science Centre, per il quale la data è il 2020.

Un piano che punta, oltre a offrire di nuovo alla città il suo polo scientifico e didattico, alla riqualificazione dell’area di Bagnoli.

I primi Eventi

  • DAL 5 MARZO 2017
    CORPOREA – IN VIAGGIO NEL CORPO UMANO
    Corporea è il primo museo interattivo in Europa interamente dedicato al tema della salute, delle scienze e tecnologie biomedicali e della prevenzione, basato sulla sperimentazione diretta dei fenomeni da parte dei visitatori. Info: http://www.cittadellascienza.it/corporea/
  • DAL 19 MARZO 2017
    IL PIÙ GRANDE E AVANZATO PLANETARIO 3D D’ITALIA
    Il nuovo Planetario 3D di Città della Scienza, il più avanzato tecnologicamente in Italia, è una straordinaria attrazione in cui assistere a spettacoli e show sui misteri dell’Universo e non solo. Info: http://www.cittadellascienza.it/planetario/