Continua a crescere la diffusione di internet in Italia, così come nel resto del mondo. Secondo gli ultimi dati in questo anno l’utilizzo di Internet in Italia e dei dispositivi mobili è aumentato. Infatti, sono incrementati di 2 milioni i contratti per cellulari (+2,4%). La crescita maggiore, in Italia, è stata rilevata nel numero di utenti che utilizzano internet, abbiamo infatti un aumento di 11 milioni di utenti (+27%). Oltre al numero di utenti su internet e sui social media, è aumentata anche la media giornaliera di ore spese su internet. Secondo le stime, ogni utente trascorre in media 6 ore al giorno su internet e 2 ore sui social media. In Italia sono stimati 54,80 milioni di utenti internet attivi, ovvero il 92% della popolazione totale, di cui l’85% accede a internet tramite smartphone.
Numeri che fanno capire l’importanza della rete per la nostra società. Internet, però, oltre ad essere uno strumento utilissimo, nasconde anche diverse insidie. Come ad esempio il cyberbullismo. Il cyberbullismo, il bullismo perpetrato in rete quindi, rappresenta una vera e propria emergenza sociale (il 34% del bullismo è online) e i dati raccolti negli ultimi anni confermano l’incidenza del fenomeno.
Da una ricerca europea svolta nell’ambito dell’“Europe Anti-Bullying Project”, su un campione di ragazzi provenienti da 6 Paesi EU, e svolta in Italia da Telefono Azzurro – su un campione rappresentativo a livello nazionale, composto da studenti di diverse scuole secondarie di I e II grado – è risultato che il 15,9% dei ragazzi italiani è vittima di bullismo, online o offline.
Nell’ultima indagine condotta da Telefono Azzurro e Doxa kids su un campione di 600 12-18enni italiani quasi 1 ragazzo su 10 (8%) di quelli intervistati ha dichiarato di aver diffuso informazioni/video che umiliano qualcuno. Più di 1 ragazzo su 6 (21%) ha dichiarato di essere stato vittima di bullismo e più di 1 su 10 (12%) individua in Internet il contesto in cui sono avvenute queste violenze con maggiore frequenza. Ciononostante, il reale impatto del cyberbullismo è spesso sottovalutato.
Il problema degli hacker
L’Italia è uno dei paesi che subisce il maggior numero di attacchi hacker ogni anno. Stando al secondo Rapporto sulle minacce informatiche nel 2020 in Italia, elaborato dall’Osservatorio sulla Cybersecurity di Exprivia, giugno è stato il mese in cui dall’inizio dell’anno si sono verificati la maggior parte di attacchi, incidenti e violazioni della privacy a danno di aziende, privati e pubblica amministrazione.
Analizzando 40 fonti di informazione pubbliche è risultato che tra il primo trimestre dell’anno (quando gli attacchi erano stati 47) e il secondo (ben 171) l’incremento è stato superiore al 250% con un picco nel mese di giugno (ben 86 attacchi); complici l’incremento dello smart working, una maggiore connessione ai social network durante l’emergenza e la riapertura delle industrie subito dopo il lockdown.
La maggior parte degli attacchi sono da mettere in relazione all’emergenza Coronavirus e oltre il 60% degli episodi ha provocato come danno il furto dei dati con una crescita a tripla cifra rispetto al primo trimestre (+ 361%), superando di gran lunga sia le violazioni della privacy (11% dei casi) che le perdite di denaro (7%). E gli esperti di Exprivia pongono l’accento sull’elevato rischio che stanno correndo i sistemi di videosorveglianza presi di mira dagli hacker, che già nel primo trimestre hanno messo a punto un pericoloso attacco con il malware Mirai.
I consigli per navigare in sicurezza
Ovviamente esistono diversi modi per navigare in sicurezza e godersi le varie esperienze offerte dalla rete, come lo streaming tv, il live casino e gli eventi in streaming. La prima regola da rispettare, è sicuramente quella di dotare il nostro computer di un buon Antivirus. Online se ne trovano molti anche di gratuiti che offrono un’ottima protezione. Solitamente tutti gli utenti che navigano sono dotati di Antivirus (spesso i computer al momento dell’acquisto lo sono). L’errore più comune in questo caso sono gli aggiornamenti approssimativi, dietro ogni antivirus ci sono dei team di esperti che lavorano giorno e notte per rilasciare costantemente aggiornamenti di sicurezza.
Non restare aggiornati è da incoscienti, prendiamo l’abitudine a fine giornata di verificare gli aggiornamenti per il nostro antivirus. Le password sono un punto fondamentale della vostra sicurezza online, sceglierle con accuratezza può fare la differenza. Le vostre password non devono contenere informazioni personali come nome, cognome, data di nascita o dove abitate, perché queste informazioni sono facilmente reperibili e la password non godrebbe di una sicurezza adeguata.
Componete sempre la vostra password almeno di 8 caratteri utilizzando numeri e lettere sia maiuscole che minuscole ed è consigliabile l’aggiunta di caratteri speciali (@,!,&), ma soprattutto non usate parole facilmente associabili a voi.