Immergiti in una rete fitta di drammi umani: con stile realistico e cast eccezionale, su Netflix c’è un film sulla complessità della criminalità napoletana.
Disponibile su Netflix c’è un film che porta la firma di Matteo Garrone, con un cast spettacolare e un titolo che parla da solo.
Un successo planetario, originato dalle pagine del best seller di Roberto Saviano e che ha ispirato l’omonima serie. Avrai capito che stiamo parlando di “Gomorra”, un caso prima letterario poi cinematografico e infine televisivo senza precedenti, con un incasso formidabile.
Un fenomeno senza eguali, un nome ormai mitico, che ha coinvolto il pubblico e la critica di tutto il mondo.
Se non hai ancora visto questo film, la piattaforma di streaming Netflix te lo offre tra i suoi titoli più visti di sempre.
Gomorra su Netflix
Chi non ha mai sentito parlare di “Gomorra”? Chi non ha visto il film avrà letto il libro, chi non avrà letto il libro avrà visto la serie, e via dicendo. Se c’è ancora qualcuno che ancora non ha fatto proprio niente, il momento di godersi lo spettacolo su Netflix è arrivato.
Certo non è obbligatorio farsi piacere questo fenomeno planetario che ha ottenuto anche la candidatura ai Golden Globe, ma di certo la curiosità relativa è tanta, almeno per poter sapere di cosa si parla.
In principio c’era il libro di Roberto Saviano, suo primo romanzo pubblicato nel 2006, che ha venduto oltre 2 250 000 copie solo in Italia e 10 milioni nel mondo, tradotto in ben 52 lingue.
Un caso editoriale di una portata tale da indurre alla trasposizione cinematografica a opera di Garrone (“Pinocchio”, “Io capitano”), con il nome di spicco di Toni Servillo, oltre a un cast fatto di attori noti e di volti sconosciuti nei ruoli complessi dei personaggi di una storia di forte denuncia sociale.
Garrone offre allo spettatore una prospettiva di racconto inedita sul mondo della criminalità.
Gli elementi più tipici delle narrazioni su questo genere infatti rimangono sullo sfondo: boss e strategie di potere, traffici illeciti, infiltrazioni in settori dello Stato lasciano il posto a un interrogativo principale.
Cos’è la camorra? O meglio, chi è la camorra?
La pellicola non mostra come funziona la macchina organizzativa, ma cerca di scavare più a fondo.
Quello che ne emerge è un volto multiforme e molto complesso, tra drammi, vicende, storie umane e facce dalle terribili implicazioni in una rete fitta e difficile da sbrogliare.
Trama
Il film segue le vite di alcuni personaggi, ognuno slegato all’altro, ma comunque accomunati da un filo invisibile che ha il nome di camorra.
Il primo protagonista è Pasquale, un capace sarto d’alta moda messo davanti alla scelta di tradire o meno il proprio datore di lavoro in favore di un’azienda cinese. Sulla sua scelta pesa però il ruolo della camorra, che non accetta interferenze sulle proprie intenzioni.
Poi c’è Totò, che viva a Scampia e la cui adolescenza è minacciata dalla faida tra gli scissionisti e il clan che imperversa. A soli tredici anni, il ragazzo dovrà a sua volta prendere una decisione molto difficile e scegliere da che parte stare.
Nel terzo episodio troviamo Franco, imprenditore partenopeo che ha trovato un metodo davvero dannoso per smaltire i rifiuti tossici. Per allargare il suo commercio, l’uomo assume Roberto, incaricandolo di trovare le cave migliori e i migliori veleni per smaltire tali sostanze, anche a scapito della gente che abita nei dintorni.
Ci sono infine Marco e Ciro, due adolescenti cresciuti con il mito dei gangster americani, i quali hanno un obiettivo nella vita: gestire grandi traffici illeciti in maniera autonoma.
Ma capiranno a loro spese che è impossibile lasciare un clan, come pure mettersi contro di esso.
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Trailer
Cast
La scelta fatta nella composizione del cast è quella di affidarsi per la gran parte ad attori poco noti al cinema o in televisione, attivi principalmente a livello teatrale in Campania (attinti per lo più dalla compagnia teatrale Arrevuoto presente a Scampia).
Si tratta di persone che conoscono bene la difficile realtà raccontata nel film, capaci quindi di affidare alla storia un realismo autentico.
Nei panni di Totò vi è dunque Salvatore Abruzzese, mentre ad interpretare Marco e Ciro vi sono Marco Macor e Ciro Petrone. Quest’ultimo è poi comparso anche in altri film come “Song’e Napule”, “Ammore e malavita” e “Pinocchio”.
Sono poi presenti nomi come Carmine Paternoster nei panni di Roberto, Gaetano Altamura in quelli di Gaetano e Alfonso Santaga per Dante Serini.
A interpretare alcuni dei personaggi principali vi sono però attori professioni.
Primo tra questi è Toni Servillo (“Il divo“, “E’ stata la mano di Dio“, “La stranezza“, “La grande bellezza“) nei panni dell’imprenditore Franco. L’attore si dichiarò da subito interessato al progetto, considerandolo un caso unico nel cinema italiano che unisce al meglio informazione e intrattenimento. A interpretare il sarto Pasquale vi è invece Salvatore Cantalupo, attore visto anche in “Qualunquemente” e “Il giovane favoloso”. La cantante e attrice Maria Nazionale interpreta Maria, madre di Totò, mentre nei panni del contabile noto come Don Ciro vi è l’attore Gianfelice Imparato, visto al cinema in “Tito e gli alieni” e “Figli”.
Riconoscimenti
Nel primo weekend di programmazione “Gomorra” è stato il film più visto in Italia, con un incasso di 1.825.643 euro (in Italia ha incassato in totale 10.200.000 euro).
Numerosi sono i premi vinti e le candidature. La pellicola si è aggiudicata un premio al Festival di Cannes, 7 David di Donatello, 2 Nastri d’Argento e 5 premi European Film Awards. Ha inoltre ricevuto una nomination ai Golden Globe, 4 nomination ai David di Donatello, 3 nomination ai Nastri d’Argento, una nomination ai BAFTA e una nomination ai César.
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