Scopri la recensione e guarda il trailer di una serie su Netflix in due stagioni che unisce thriller e poliziesco e lascerà con il fiato sospeso fino all’ultimo.
È possibile che in piccolo paese di periferia esista un serial killer di giovani donne pronto a tutto? Chi è e dove si nasconde? Un’indagine complessa che ben presto prende le sembianze di un vaso di Pandora che, una volta scoperchiato, caccia fuori quanto di più inquietante si possa immaginare.
Per chi è alla ricerca di una produzione thriller diversa dal solito e poco conosciuta, c’è un titolo su Netflix che incuriosisce il pubblico dello streaming.
Si tratta di una serie tv spagnola del 2018 che affascina per l’efficace costruzione di personaggi determinati e complessi dal punto di vista psicologico, proponendo una differente angolazione sui racconti investigativi grazie al contesto in cui si svolgono i fatti.
Si intitola “Il sapore delle margherite” (titolo originale “El Sabor De Las Margaritas”, internazionale “Bitter Daisies”), divisa in due stagioni per un totale di 12 episodi di circa 70 minuti l’uno e diretta da Miguel Conde. Protagonista Maria Mera, e con lei attori spagnoli come Artur Trillo, Carlos Villarino e César Cambeiro.
Fulcro di questa produzione in distribuzione in lingua originale (sottotitoli in italiano) su Netflix è un mistero che ricorda molto lo stile di “Twin Peaks” con cui il piccolo villaggio nel quale è ambientata la storia sembra non voler avere niente a che fare, ma che invece ne sconvolgerà la tranquillità per sempre.
Per quanto riguarda il gradimento e le recensioni da parte del popolo del Web, su Google il punteggio relativo di questa produzione seriale è di 64%, mentre su IMDb è pari a 7,8 su 10. A incollare lo spettatore allo schermo gli enigmi e i segreti agghiaccianti che vengono descritti con grande freddezza espressiva.
A metà tra il giallo, il thriller e il poliziesco, questa serie segue l’onda del successo di un genere ibrido che genera molta attesa nello spettatore. Passando al trailer, disponibile anche su Youtube, è presente tutta la macabra tensione di una storia dai tratti molto scabrosi.
Ambientazioni scure, predominanza di toni neri e rossi, sguardi tenebrosi e un crescente stato di tensione emotiva che lascia presagire qualcosa di sempre più pauroso.
La trama segue le vicende di una ufficiale, Rosa Vargas, appena arrivata nella cittadina galiziana di Murias alla ricerca di una ragazza scomparsa nel nulla. La vicenda è ambientata nel 2010, anno in cui la regione sta attendendo la visita di Papa Benedetto XVI nella vicina Santiago de Compostela, un evento che avrà non poche ripercussioni sul prosieguo della narrazione.
Ad aiutarla nelle indagini ci sono due figure principali: il capo uscente e un ufficiale che ne prende il posto, in costante contrasto personale.
Ne usciranno fuori verità raccapriccianti, che condurranno alla scoperta di innumerevoli donne uccise o scomparse nel piccolo contesto cittadino.
Nonostante possa sembrare apparentemente impossibile che in un luogo talmente piccolo possano accadere cose incresciose, i fatti capovolgeranno ogni iniziale aspettativa.
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