Scopri la recensione di un film drammatico su Netflix di grande spessore emotivo, con una straordinaria interpretazione di un tormentato Elio Germano.
È possibile che un segreto inconfessabile, sussurrato all’orecchio della persona amata, possa condurre al baratro interiore? Qual è il confine tra immagine pubblica e privata? Esiste un intermezzo che unisce i due estremi?
Tratto da un romanzo di Domenico Starnone, ecco un film su Netflix con Elio Germano protagonista di una storia drammatica che gira intorno a un oscuro segreto indicibile. La scelta non poteva ricadere se non su di lui.
Con Germano, un interprete che ha fatto del tormento interiore un suo valore caratterizzante, intenso e credibile tanto nei panni del protagonista in “Il Giovane Favoloso”, tanto in pellicole come “Favolacce”“, “Volevo nascondermi” o “La nostra vita” , un cast ricco che comprende i nomi di Vittoria Puccini (“Magnifica presenza”, “The Place”, “18 regali”), Isabella Ferrari (“Un giorno perfetto”, “Saturno contro”, “Napoli velata”), Pilar Fogliati (“Romeo è Giulietta”) e Federica Rossellini (“Campo di battaglia”).
“Confidenza” è disponibile da settembre 2024 in streaming per gli amanti del buon cinema italiano d’autore.
Diretto da Daniele Luchetti (““Momenti di trascurabile felicità” , Mio fratello è figlio unico”, “Lacci”, “La nostra Vita“), prodotto da Indiana Production, Vision Distribution, Ministero della Cultura e Film Commission Torino-Piemonte, un drammatico-thriller che, con le parole del regista, vuole: “preservare le zone ambigue e raccontare la confusione con ordine”.
Un film dunque che vuole tenere attivo il ruolo dello spettatore, evitando di fornirgli una morale imposta, ma dandogli la possibilità di fare ipotesi. Un elemento centrale di tutta la produzione è il valore del suono. Imponente la colonna sonora firmata dal cantautore britannico Thom Yorke, che lo stesso regista ha dichiarato funzionare come corrispettivo cinematografico del monologo interiore nel romanzo di Starnone. Ideale per sottolineare stati emotivi e introspezioni psicologiche, colonne portanti di tutta la narrazione.
Quanto al gradimento da parte del popolo del Web, su Google il punteggio relativo di questa pellicola su Netflix è di 65%, mentre su IMDb è pari a 6,6 su 10. Questo è un dramma borghese che si fonda su maschere e travestimenti, desiderio, passione, morte, paranoie e dissidi interiori senza via d’uscita.
Il trailer ufficiale su Youtube, nel quale la musica sottolinea alla perfezione l’inquietudine delle immagini scure e misteriose, ci mostra alcuni commenti della critica tra cui: “In bilico tra realtà dell’essere e astrazione della colpa” (Duels). A tratti, infatti, “Confidenza” si presenta onirico agli occhi dello spettatore, spiazzato davanti a visioni che trascendono la vita reale per entrare nella sfera più intima e inesplorata dell’animo umano.
La trama di “Confidenza” tra i drammatici di Netflix vede al centro la figura di Pietro, uno stimato professore dall’apparenza perfetta. Si invaghisce di una sua studentessa, Teresa, che ricambia l’interesse, e sono travolti dalla passione. I due si raccontano vicendevolmente un segreto mai confessato prima d’ora. E da quel momento diventano, l’uno per l’altra, lo strumento per svelare il proprio essere più profondo al mondo.
Ma il segreto di Pietro, a un certo punto, allontana la ragazza che non rivedrà per circa un anno. Sempre in preda ai suoi sconvolgimenti emotivi, si sposa ma pensa sempre a lei e a quella confidenza che, se rivelata, rovinerebbe la sua esistenza.
Il sentimento per Teresa si tramuta dunque in paura, in un tormento ossessivo, in un mistero pieno di ombre di cui lo spettatore, all’oscuro di tutto, sarà lasciato in un angolo con crescente attesa.
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