Il modello di welfare pubblico italiano è da tempo sotto pressione: troppi fattori ne minano la sostenibilità:
- Invecchiamento della popolazione: in Italia ci sono ca. 147 anziani ogni 100 giovani (Eurostat 2010);
- Aumento dell’aspettativa di vita: 84,5 anni per le donne e 79,4 anni per gli uomini (Istat 2011);
- Aumento delle persone non autosufficienti: più di quattro milioni nel 2012 (Min. del Lavoro 2011) .
I mutati scenari sociali e le pressioni economiche date dalla crisi hanno portato già oggi nei fatti ad una progressiva riduzione delle garanzie per il cittadino. L’efficienza può lasciare sempre più il posto a fenomeni di malasanità e i tagli prevedono sempre più la compartecipazione del cittadino alla spesa.
In questo quadro, confuso e incerto, come può un cittadino tutelare la propria famiglia dai pericoli legati alla salute?
Lo chiediamo a Paolo Maria Sanfilippo, Agente Generale dell’Agenzia Generali-INA Assitalia di Avellino: << Come fanno da anni in modo diffuso gli anglosassoni e le società più evolute ovverosia attraverso la creazione di un proprio welfare famigliare. Buona abitudine che anche in Italia dovrà sempre di più prendere piede. Una scelta da considerarsi assolutamente naturale come aprire il conto corrente o accendere un mutuo per la casa. Parliamo in particolare delle polizze malattia, a protezione totale della propria famiglia per garantire nel modo migliore le cure richieste in tempi brevi>>.
Ma in questa situazione di crisi non risulta oneroso stipulare polizze malattia?
<<In realtà erroneamente si ritiene che le polizze malattia siano prerogativa di fasce medio-alte. Attualmente in particolare non è più così. Una valida tutela sanitaria di tipo assicurativo è oggi accessibile e direi indispensabile per tutte le famiglie. L’insorgenza di una malattia potrebbe mettere in serissima difficoltà il nucleo familiare e sconvolgere abitudini ed equilibri consolidati, una valida tutela assicurativa può rappresentare quindi un aiuto importante. Assicurarsi tale protezione non è oneroso quanto si possa pensare. Esistono infatti formule assicurative per tutte le tasche>>.
Ci faccia qualche esempio concreto:
<<Ipotizziamo che il capofamiglia scelga di tutelare i propri cari solo per gli eventi più seri e gravosi, legati a patologie che possono compromettere seriamente gli equilibri familiari, rinunciando agli eventi minori risolvibili autonomamente. In questo caso esistono pacchetti perfettamente accessibili: parliamo di polizze assicurative con premi di poche centinaia di euro annuali in grado di fornire coperture adeguate per tutelare la famiglia dai più importanti eventi di carattere sanitario>>.
Per Informazioni
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