Lo scoppio del Carro è l’evento più atteso dai fiorentini in primavera. Ma è anche un appuntamento a cui tantissimi turisti non vogliono mancare.
Una cerimonia, che si svolge la domenica di Pasqua, che risale addirittura all’epoca in cui i crociati liberarono Gerusalemme dagli infedeli.
Secondo la leggenda fu proprio un fiorentino, Pazzino de’ Pazzi, a issare il vessillo dei crociati sulle mura della città santa. Per tale gesto ricevette in dono da Goffredo di Buglione tre pietre del Santo Sepolcro, attualmente conservate nella Chiesa dei Santi Apostoli.
Da allora, sempre secondo quanto tramandato, ogni sabato Santo, nella Cattedrale di Firenze, veniva acceso un fuoco sacro dallo sfregamento delle tre pietre che, poi, veniva portato in processione in segno di purificazione.
Nei secoli la manifestazione ha subito numerose modifiche. Attualmente il carro, che i fiorentini chiamano affettuosamente Brindellone, viene incendiato dalla colombina, un razzo a forma di colomba bianca.
Lo Scoppio del Carro viene preceduto da una processione che parte da Porta al Prato per giungere in Piazza del Duomo, tra la Cattedrale e il Battistero, dove avviene lo scoppio.
Secondo le credenze, se la colombina non accende il Brindellone, l’evento è da considerarsi negativo, portatore di sventure. Sarà un caso, ma l’ultima volta che il carro non si incendiò, fu nel 1966, anno della triste alluvione di Firenze!
Per chi programma una vacanza e prenota un hotel a Firenze per Pasqua, lo Scoppio del Carro è senz’altro una grande attrazione folkloristica da non perdere assolutamente.