Scopri i piatti tipici italiani attraverso cucina regionale, percorsi enogastronomici, sagre, ristoranti, prodotti DOP, IGT, STG e vini IGT, DOC e DOCG.
La gastronomia Italiana è uno splendido volano per il turismo: si stima che un terzo della spesa dei turisti sia destinata al cibo made in Italy. La cucina italiana ed i prodotti tipici del nostro paese sono un complemento di eccezionale richiamo per il turismo di massa autoctono e di importazione.
I sapori ed i profumi della nostra tavola sono senza ombra di discussione il fiore all’occhiello della nostra offerta turistica.
I Piatti tipici ed i percorsi enogastronomici in Italia, la cucina del Bel paese nelle sue varianti regionali.
Prosciutto di Parma e parmigiano reggiano, pizza e mozzarella di bufala campana, pasta e tartufi, mela annurche e arance rosse di Sicilia. la lista è infinita.
La scoperta delle radici di un territorio passa attraverso la conoscenza della sua storia, fatta da personaggi ed eventi, da usi e tradizioni.
Ma la vera essenza di ogni regione si compendia in quegli elementi che rappresentano il frutto di un mix di fattori, da quello umano a quello naturale, da quello leggendario a quello di un antico know how tramandatosi nel tempo.
Il risultato più evidente di questo particolare percorso storico-culturale è senza dubbio rappresentato dalla presenza, in ogni regione italiana, di una serie di prodotti la cui tipicità è strettamente connessa alla morfologia del territorio e al lavoro dell’uomo.
Promozione dei prodotti tipici, di quelli legati al settore enogastronomico e di quelli artigianali, in Italia è divenuto sinonimo di marketing del territorio.
La Cucina italiana regione per regione
Vini e cibi tipici per regione
Ogni area geografica, infatti, può vantare una o più risorse le cui peculiarità, intrise di tutti quegli elementi sopra citati, ne fanno un unicum sempre più ricercato al punto che, per garantirne l’originalità ed attestarne la reale provenienza, l’Unione Europea, a seguito di elaborati processi di verifica, concede veri e propri marchi di qualità:
- Docg (vini a denominazione di origine controllata e garantita)
- Doc (vini a denominazione di origine controllata)
- Igt (vini a indicazione geografica tipica)
- Stg (specialità tradizionale garantita),
- Dop (denominazione di origine protetta)
- Igp (indicazione geografica protetta)
La valorizzazione di tali prodotti ha avuto importanti risvolti non solo in campo economico ma anche in quello legato al turismo, con la creazione di itinerari (le strade del vino, le strade del formaggio, le strade dell’olio) attraverso i luoghi di produzione che hanno contribuito al boom degli agriturismo, luoghi dove ben si sposa il relax con la scoperta dei metodi di lavorazione per ottenere, ad esempio, dei gustosi prodotti caseari.
Eventi cult legati alla produzione tipica locale sono le sagre che, un po’ lungo tutto lo Stivale, restituiscono un’immagine di festa, folklore, gusto e tradizione.
Il tour gastronomico virtuale tra le gastronomie delle regioni Italiane che proponiamo tralascia molte squisite ricette e prodotti tipici, ma solo per non farvi alzare dal computer con una fame da lupi.
Piatti Tipici Abruzzesi
L’Abruzzo ha una cucina dai sapori forti, robusti e molto speziati. Tra i piatti da gustare assolutamente i maccheroni alla chitarra, conditi con un saporito ragù di maiale e coniglio, il particolare agnello cacio e uova, cotto al forno e ricoperto da una particolare salsa a base di un saporitissimo formaggio pecorino e tra i dolci il Parrozzo fatto di mandorle e cioccolata e la cassata sulmonese.
Gli arrosticini, rigorosamente di pecora, sono spiedini formati da piccoli quadratini di carne di pecora. Il profumo è persistente ed il gusto deciso. Irresistibili, uno tira l’altro, solitamente se ne ordinano centinaia alla volta se siete in comitiva.
La cucina abruzzese
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Piatti Tipici Calabresi
Salendo lo stivale ed approdando sulla terra ferma della Calabria, il palato si fa forte, con il peperoncino rosso dell’entroterra calabrese, con la lavorazione dei salumi, come la Nduja che si gusta nelle vicinanze di Tropea insieme alla notissima cipolla rossa. tra i primi piatti della cucina calabrese si consiglia la pasta con il sugo di maiale e di capra (Maccarruni cu’zugu ra Crapa e ru Porcu).
Tra i secondi piatti a base di carne molto diffusi da gustare Frittole e curcuci vere e proprie bombe caloriche. Per finire il proprio pasto ecco un tipico dolce calabrese la ‘Nzuddha.
Oggi vietato, ma non di rado potreste ancora trovarlo in qualche area della Locride, il ragù di Ghiro.
Molto gustoso anche lo street food calabrese, tra i più noti lo il Morzello di Catanzaro.
La Cucina calabrese
Piatti Tipici Campani
La Campania con la pizza, il piatto più famoso nel mondo, il ragù alla napoletana, la Genovese, la Puttanesca, la mozzarella di Bufala, Aversana e di Battipaglia, la parmigiana di melanzane, i funghi dell’entroterra nelle province di Avellino e Benevento e in provincia di Salerno la trasformazione degli agrumi della Costiera Amalfitana in Limoncello, la delizia al limone, la pizza chiena, la pizza con l’erba… dal mare alla montagna, la Campania è la regione che a tavola porta tutta l’Italia.
La cucina napoletana, poi, è una perfetta sintesi di elaborati piatti di città e saporosi piatti di campagna.
I piatti forti invece si possono gustare nell’entroterra, con il Mugliatiello, intestino di pecora preparato con menta, aglio e cucinato alla brace, ma anche al pomodoro, alla cucina marinara di Napoli e Salerno, passando per i piatti della tradizione, dal soffritto di maiale, che mette d’accordo Napoli, dove prende il nome di Zuppa Forte alle province di Benevento ed Avellino, dove viene cucinato come condimento dei fusilli e della pasta fatta a mano.
Fino al basso Cilento, dove la pizza cilentana ripropone tutti i sapori mediterranei, dal pomodoro al basilico all’olio extravergine.
Di rilievo per chi va di fretta anche il classico cibo da strada che puoi trovare un po’ dappertutto nella città di napoli: Pizza a portafoglio, Mozzarella in carrozza, La frittata di maccheroni, Crocchè di patate, Crocchè di patate
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Vini Tipici Campani
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Piatti Tipici del Friuli Venezia Giulia
Un po’ italiana, un po’ slovena, strizzando l’occhio all’Ungheria. La cucina friulana è un crocevia di sapori. Tra le ricette friulane, anche se non di origine, più apprezzate, troviamo sicuramente il Goulash. Zuppa di carne speziata, con peperoni, patate e paprika.
Sempre dalla Slovenia e dalla Carinzia un’altra gustosa “contaminazione” culinaria friulana è rappresentata dal Frico, una frittata sia nella versione morbida che croccante, insaporita o con formaggio o con patate. E come non abbandonarsi al musetto, un cotechino fatto con il muso del maiale.
Tra i prodotti più apprezzati vi è certamente il Prosciutto di San Daniele, il prosciutto più dolce d’Italia, che si può gustare da solo, o come ingrediente di altri succulenti pietanze, grazie alla sua scarsissima sapidità dopo la cottura.
Delizioso, infine, sul banco dei bianchi, il prosecco friulano.
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Piatti Tipici Lucani
Anche la piccola Basilicata non si tira indietro dalla competizione regionale culinaria con il baccalà a ciauredda, il pane fatto in casa così come la pasta, i bocconotti, tipici biscotti, la cui paternità è contesa addirittura tra tre regioni.
Come non onorare i calzoni di pezzente e fagioli, ricetta della cucina contadina, utile ad affrontare le temperature dell’inverno lucano che sa essere provante. Si tratta di fagottini di pasta ripieni di cotechino e conditi con una salsa ai fagioli e pecorino.
Ed ancora la Rafanata, che nella sua versione tradizionale deve essere necessariamente cotta alla brace. Si tratta di una frittata insaporita con rafano e pecorino.
E per finire gli svariati tipi di pane, dal pane di Matera al pane di Trecchina, fragranti, morbidi, profumati.
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Piatti Tipici Laziali
Roma nel Lazio è un mondo a se. Decine le ricette tipiche della capitale, dove è possibile gustare ancora i tipici sapori degli imperatori espressi dall’abbacchio, dai bucatini alla Carbonara ed all’Amatriciana, dalle interiora di animale cucinate in maniera divina, alla coda alla vaccinara.
Alla Carbonara e Amatriciana, realizzate ancora secondo antichi disciplinari che prevedono esclusivamente l’uso di guanciale da far diventare croccante senza aggiunta di olio, si aggiungono corposi primi piatti, come Cacio e Pepe, con la cremina di formaggio, oppure la Gricia, una sorta di carbonara bianca senza uova.
E per secondo, la trippa alla romana, accompagnati dai carciofi alla giudia.
Piatti Tipici Liguri
Fare un salto in Liguria contempla una sosta a tavola per gustare il prelibato Pesto alla Genovese. Rigorosamente pestato con mortaio, amalgamato con olio Evo fatto colare a filo e con chicchi di sale grosso. Attenti al movimento del pestello, la fibra del basilico non deve essere mai riscaldata. Una vera e propria arte che si tramanda da secoli.
Per gli antipasti, in Liguria, non si può fare a meno di provare la Panissa, con farina di ceci passata in olio caldo come una polenta.
Se siete a Ventimiglia, chiedete un Cappon Magro, piatto di mare, con spigole ed aragoste con verdure dell’orto.
Ed infine la Buridda ligure, un brodetto di pesce preparato con funghi e diverse verdure, oltre ai pinoli.
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Piatti Tipici Lombardi
Il risotto alla milanese e la cotoletta alla milanese sono certamente i piatti più noti della cucina lombarda.
Purtroppo è sempre più difficile trovare un posto dove vengono ancora preparati secondo la tradizione, che per quanto riguarda la cotoletta ha un disciplinare ferreo e una procedura molto elaborata a dispetto dell’idea che sia un piatto veloce ed economico.
Anche l’ossobuco è una tipica portata della cucina milanese, mentre nelle valli prealpine da non perdere la bresaola della Valtellina.
Lontano dalla city milanese, il piatto forte della cucina lombarda è rappresentato dalla Casseoula, a base di verza insaporita con carne di maiale.
E come non assaggiare i diversi tipi di polenta, ognuno preparato con diverse procedure e farina.
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Piatti Tipici Molisani
La cucina molisana ha come fiore all’occhiello il brodetto di pesce, tipico di Termoli, preparato con molte qualità di prodotti ittici, dai molluschi ai frutti di mare ai pesci come le triglie, sogliole, merluzzi scorfani ed altre delizie del mare
Nell’entroterra, piatto succulento è la Pampanella, a base di carne di maiale cotta al forno insaporita con peperoncini piccanti e peperoni dolci.
Il Molise, inoltre, è la seconda regione d’Italia per produzione e uso del tartufo, sia bianco che nero.
Da non dimenticare i tradizionali Mustaccioli di Isernia e le macche con il miele.
La Gastronomia Emiliana e Romagnola
Un capitolo a parte meriterebbe l’Emilia Romagna, con il Prosciutto di Parma, i tortellini, la mortadella, la ribollita.
Principe incontrastato della cucina bolognese, il ragù alla bolognese, con sedano cipolle carote e carne macinata, per accompagnare diversi tipi di pasta, dalla tagliatella alla lasagna alla bolognese.
In Romagna come non considerare la piadina per uno spuntino veloce, oppure un più impegnativo piatto di curzùl, spaghettoni lunghi fatti a mano nella zona del ravennate.
La cucina emiliana e romagnola, tra l’altro hanno delle specificità molto legate al territorio ed ogni micro zona ha i suoi piatti tipici da proporre.
Le regioni dell’arco alpino con il tripudio di polente, formaggi, funghi o i tartufi bianchi d’Alba in Piemonte, le specialità lombarde del risotto e del panettone, il pandoro di Verona, o il pesto alla genovese.
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La Gastronomia Pugliese
Il tacco della Puglia offre i suoi sapori tipici con le orecchiette con le rape, il pesce della costa ionica, in particolare i gamberetti ed i vini rossi di altissima gradazione che negli ultimi anni stanno affinando i loro sapori.
Da far sciogliere in bocca, la burrata pugliese, fagotto di mozzarella esterna con dentro un morbidissimo e vellutato ripieno di sfilacci filamentosi.
Come perdersi poi la Tiella barese, fatta a strati, con cozze, riso e patate ed ancora le cozze tarantine al gratin, tra le più buone d’Italia
La Gastronomia Marchigiana
Marche protagonista con lo stoccaffisso all’anconetana, pesante ma saporitissimo impreziosito dall’olio locale.
Altri piatti tipici della cucina delle Marche sono le lasagnette all´ascolana, dove ritroverete il gusto del tartufo bianco, i cappelletti in brodo di cappone, poco leggeri ma molto saporiti, le tagliatelle con le molecche, che altro non sono che le code di scampo.
Anche per i secondi piatti mare e montagna si dividono le zone di competenza. SI va dal merluzzo alla marchigiana, al sugo, alle sarde di Ancona, alle uova fritte impreziosite col tartufo. Per non parlare poi delle gustosissime Olive all’ascolana.
Tutto da accompagnare con un bel Rosso del Conero.
La Gastronomia Siciliana
Partendo dalla Sicilia, terra di sole e mare ed in quanto tale famosa per le sue specialità marinare, l’isola della Magna Grecia è nota in tutto il mondo per la sua finissima pasticceria, dai cannoli, alla pasta di mandorla, al marzapane. I passiti, vini dolci invecchiati e ad alta gradazione, come pure il Marsala, sono complementi impareggiabili di queste dolcissime perle.
La pasticceria siciliana non ha rivali al mondo. Cannoli, cassate, ma anche il granuloso cioccolato di Modica, rigorosamente lavorato a freddo, le granite con brioches.
Prima del dolce, però, occorre gustare una parmigiana di melanzane, piatto tipico condiviso con la Campania, nella sua variante con doppia fritta, ma non dimenticate la pasta alla Norma, gli arancini o le arancine a seconda se vi trovate a Catania o a Palermo, ed ancora pane e panelle, con i ceci e la pasta con le sarde alla palermitana.
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La Gastronomia Sardegna
Terra dai sapori decisi o di grande raffinatezza, La cucina sarda rispecchia il territorio di riferimento.
Dall’entroterra aspro e forte alla costa amena e lussureggiante. Così anche la gastronomia della Sardegna ripropone le caratteristiche del territorio.
Anche nei vini, per esempio si va dal deciso Cannonau al delicato Vermentino di Gallura.
La tavola della costa sarda è un ricco affresco di ogni tipo di prodotto ittico.
Se vi piace la bottarga, in Sardegna siete serviti. L’ovu ri tunnu è il piatto per eccellenza degli amanti di questa portata. Ancora tonno per la tunnina, mentre se amate le contaminazioni mare e monti scegliete le cassatedde fritte di tuma, sapore per palati forti a base di acciughe salate e formaggio di capra, la tuma.
Tipici ed esclusivi, invece, i culurgiones tipici dell’Ogliastra, in pratica un raviolo arrotondato ripieno di formaggio, i classici malloreddus, gnocchetti sardi preparati con pomodoro e salsiccia.
La Gastronomia Toscana
Regina della tavola fiorentina,nella cucina tipica Toscana, la ciclopica bistecca, diffidate dalle imitazioni inferiori agli 800 grammi, per passare al Chianti, fatto apposta per morire sulla bistecca.
Ma la Toscana non è solo Fiorentina. Insieme alle bistecche ciclopiche, per esempio, Firenze vanta un’altra portata saporitissima, il lampredotto, stomaco di bovino insaporito con lenta e lunga cottura con pomodoro, cipolla prezzemolo e sedano.
Sulla costa il sapore ed il profumo del Caciucco alla Livornese zuppa di pesce composta da crostacei e molluschi ed impreziosito dal sapore dello scorfano.
E ancora, molto più povera, ma non per questo meno saporita, la Pappa al Pomodoro, che fa il verso alla fresella del sud Italia, composta da pane raffermo, pomodori, brodo, basilico ed altre spezie mediterranee.
Per fine pasto, la Toscana si difende con il Panforte di Siena ed i cantuccini. Dolci secchi che ben si sposano con distillati e vini.
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La Gastronomia del Trentino Alto Adige
Un po’ tedesca, un po’ italiana, decisamente gustosa. E’ la cucina del Trentino Alto Adige.
Nata come cucina povera di origini contadine, nel corso dei secoli è stata progressivamente raffinata, pur mantenendo fede all’antica tradizione. Iniziate il vostro percorso da un tortel di patate. Piatto tipico per eccellenza, nel quale troverete un impasto di patate fritte nell’olio.
Se invece volete assaggiare più territori in un’unica portata, ordinate i Canederli.
Dove sono nati? Difficile dirlo. La paternità viene contesa tra Austria, Ungheria, Germania, Trentino, Slovenia. E un impasto sostanzioso di pane raffermo, con aggiunta di formaggio, latte, uova, speck ed aromi vari a seconda della ricetta. Vengono cotti in brodo e in passato venivano realizzati con gli avanzi della dispensa.
Tipica del Trentino, la carne salada, che viene preparata con una “salamoia, nella quale vengono fatti insaporirei tagli sottili di carne bovina.
Come al solito, in fondo, il dolce. Trentino doc, lo Zelten, a base di frutta secca e canditi.
La Gastronomia Umbra
E rimanendo al centro, l’Umbria si esprime con i prodotti della selvaggina e del sottobosco, con i salumi e gli insaccati di carne. Tartufi, cinghiale, castagne, pane di diversi tipi.
La cucina umbra racchiude sapori e profumi di un tempo gelosamente tutelati.
A Norcia, il re della tavola è il tartufo, che inebria gli strangozzi. Ordinatene una porzione ma siate pronti a chiedere il bis. Sempre in tema di pasta provate gli spaghetti col rancetto o anche le pappardelle al sugo di lepre.
Per i secondi optate per un friccò, piatto a base di pollo aromatizzato alla salvia ed al rosmarino.
Ovunque vi orientate il bosco con i suoi profumi la fa da padrona.
Se proprio non volete rinunciare al pesce, anche la regione dei boschi può darvi soddisfazione con i pesci di acqua dolce, come l’anguilla al tartufo, abbinamento tra fiume e monti, ed il persico reale con il quale si crea il più tipico dei piatti umbri chiamato carbonetti.
Gastronomia Valle d’Aosta
Una gastronomia che unisce la cucina italiana e quella francese, in un connubio interessante, stimolante per il palato, inebriante per l’olfatto.
La cucina valdostana risente molto delle influenze transalpine, ma conserva un chiaro tratto italiano, ed una tipicità territoriale molto spiccata.
I prodotti del bosco e della montagna sono il filo conduttore della tavola della Valle d’Aosta. Tartufo, funghi, ma anche formaggi freschi e filamentosi, panna, burro e selvaggina.
Non proprio una botta di salute, ma le temperature rigide giustificano qualche eccesso calorico.
Tra i piatti tipici valdostani è d’obbligo citare la zuppa della Valpelline, a base di fontina, pane e verza.
Tipica della Savoia, la Tartiflette, una tortiera di patate, cipolle, pancetta e formaggio reblochon.
Per i secondi, da provare la carbonada, originaria del Belgio, è divenuta un must della cucina valdostana. Piatto a base di carne, fortemente speziato.
Per digerire, una stilla di Genepy.
La Gastronomia Veneta
Un menù tipico veneto può essere composto da risi e bisi, fegato alla veneziana ed una porzione di tiramisù (anche se per questo dolce la disputa tra Veneto e Friuli non è mai stata sciolta).
Ma se tra una portata e l’altra volete provare il piatto tipico veneto per eccellenza allora chiedete una porzione di Baccalà alla vicentina. Tra gli ingredienti, oltre al baccalà, il latte, le acciughe, la cipolla ed una considerevole quantità di olio, oltre ad un tempo di cottura di oltre 4 ore, quasi quanto al ragù napoletano. Tanto è vero che anche il baccalà alla vicentina, proprio come il ragù, deve “pipare” (in napoletano pippiare) e cioè sobbollire a lungo a fuoco bassissimo.
La cucina veneta, inoltre, è particolarmente “affezionata” al piccione. Il volatile viene proposto in vari modi di preparazione in quasi tutta la regione.
E nei calici? Non dimenticate di trovarvi nella regione di uno dei migliori vini del mondo, l’Amarone della Valpolicella.