Il clima è quello tipico delle più autentiche ed originali pizzerie del centro storico napoletano.
Quelle, per intenderci, in cui entrare per ordinare una pizza diventa un’esperienza che va al di là del semplice consumo.
E già, perchè ironia e coinvolgimento sono tra gli ingredienti essenziali di Pizzerie Kalò a Monteforte Irpino, in via Alvanella, dove ogni giorno, a pranzo e a cena, Salvatore, Gerardo, Luigi e Carmen in una sincronia perfetta di tempi e movimenti servono il gusto nel vero senso della parola.
La molla che li spinge ad alzare ogni giorno l’asticella dei buoni sapori è proprio lì, alle loro spalle.
Tre lettere, impresse nel muro: A-M-P.
“E’ il nostro motto – spiega Salvatore Laudisio, pizzaiolo napoletano del quartiere Poggioreale, dal 2012 anima di Kalò – e sta a significare: atteggiamento mentale positivo. Che è quello che ciascuno di noi deve sempre avere all’interno del locale. Solo così si fa un buon prodotto, si lavora bene e si rende un buon servizio alla clientela”.
Con i suoi impasti e le sue preparazioni, Salvatore interpreta alla lettera quelli che sono gli standard della vera pizza napoletana.
“Anche se naturalmente cerco di capire i gusti dei clienti e di preparare un prodotto che li soddisfi. Ognuno ha i suoi gusti e tutti vanno rispettati. Io, naturalmente, sono un fautore della più classica pizza napoletana: sottile, morbida, piena di pomodoro e di mozzarella”.
Le Pizze di Kalò.
Tra i must di Salvatore, la pizza Kalò, a base di funghi porcini, provola, salsiccia e crocchè e la Special Vomero, una pizza divisa in tre parti con al centro un calzone, a destra broccoli, provola e salsiccia e a sinistra, mozzarella di bufala e pomodorini. All’uscita dal forno, poi, il tutto viene ricoperto da prosciutto crudo, rucola e scaglie di parmigiano.
Una cosa è certa: da Kalò ad Alvanella non vedrete mai un muso lungo, uno sguardo triste, una fronte corrucciata.
Perché il buon umore è sempre di casa.
“E i clienti lo percepiscono”, aggiunge Gerardo Aliberti, classe 1981, nocerino trampiantato ad Avellino che è un po’ il gestore degli aspetti contabili ma che nel tempo ha imparato ad essere anche un buon pizzaiolo, grazie agli insegnamenti di Salvatore.
“Il nostro segreto sta nel rispetto dei ruoli. Ognuno di noi ha le sue competenze e non c’è mai ingerenza. Però siamo sempre pronti ad aiutarci l’un con l’altro. In questo modo, non solo non si avverte la fatica, ma siamo in grado di affrontare anche eventuali criticità”.
Come accade nelle migliori famiglie del sud, anche da Kalò a Monteforte Irpino il metronomo del gruppo è una donna, l’ultima arrivata nel 2016, che ha impiegato davvero poco a ritagliarsi un ruolo da protagonista.
“Ho conosciuto Salvatore, Gerardo e Luigi perchè ero una loro assidua cliente. Nel frattempo frequentavo l’istituto alberghiero di Avellino ed ero attratta dai loro modi – racconta Carmen Palma, aiuto cuoco che ha nella cucina il suo regno – Poi sono entrata nello staff. Ho fatto gavetta prima di entrare in cucina ma devo dire che tutti mi hanno fatto sentire subito a casa. Naturalmente, essendo l’unica donna del gruppo, sono io che tengo a bada tutti loro e, anche se pensano il contrario, chi comanda sono io”, scherza Carmen, i cui manicaretti (da provare i suoi primi a base di zucchine e pancetta o la parmigiana di melanzane cotta rigorosamente nel forno a legna) soprattutto in pausa pranzo fanno leccare i baffi ai tanti avventori che scelgono Kalò per consumare un pasto veloce e saporito nell’intervallo dal lavoro.
A pranzo, menù da asporto da Kalò.
I piatti che ogni giorno sforna la cucina di Kalò in via Alvanella vengono consumati non solo sul posto ma anche ordinati, ritirati e consumati comodamente a casa.
Perchè per venire incontro a tutte le esigenze, lo staff di Kalò ha immaginato, per chi in pausa pranzo non ha tempo (o voglia) di mettersi ai fornelli, porzioni da asporto che mantengono inalterato il gusto e soddisfano le esigenze di tempo.
Al fianco di Carmen, in cucina, ecco un altro prodotto del “Manlio Rossi Doria” di Avellino, Luigi D’Argenio, che oltre a guidare la cucina è il responsabile della qualità di Kalò.
“Nel 2013 ho iniziato da lavapiatti – racconta – facendo poi tutta la trafila fino ad arrivare a gestire il punto vendita e a seguire la cucina”.
Luigi, che vive a Rione Mazzini ad Avellino, ha veramente il polso della situazione di tutto ciò che accade all’interno del locale di via Alvanella a Monteforte Irpino.
“E’ necessario prestare attenzione a tutto per ottenere un buon prodotto: dalla spesa quotidiana alla gestione dei fornitori fino, naturalmente, alla verifica della qualità degli ingredienti utilizzati. Che cerchiamo sempre in modo tale che rispondano ai gusti dei nostri clienti”.
La Frittura di Kalò.
Il pezzo forte di Luigi è senza dubbio la frittura. Che viene preparata ogni giorno, esclusivamente con prodotti freschi. Dai crocchè di patate (“che sono fatti veramente di patate” tiene a precisare) agli arancini di riso, fino a quello che è considerato il pezzo forte della produzione dei fritti di Kalò: le fritturine di pasta.
Un peccato di gola che è doveroso concedersi almeno una volta.
Sempre, naturalmente, con Atteggiamento Mentale Positivo.
Pizzeria Kalò Monteforte Irpino (Avellino)
- Kalò Monteforte Irpino Via Nazionale Alvanella n.51 – Telefono 389 839 8069
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Le altre sedi
- Kalò Valle Avellino Via Umberto Nobile n.34 – Telefono 0825 248446
- Kalò via Colombo Avellino – Telefono 392 061 5560