Passione, dedizione, etica, professionalità. Eccoli gli ingredienti di un successo.

Ingredienti che abbondano sul banco delle pizze, nella cucina e nel bar di Pizzerie Kalò di via Colombo ad Avellino.

Clima gioviale e coinvolgente, quello che a partire da Girolamo Andreoli, il deus ex machina del locale, si respira in questo piccolo scrigno dei buoni sapori che dal 2016 stuzzica ogni giorni gli amanti della buona cucina.

“Il nostro segreto? Avere sempre un atteggiamento mentale positivo. E’ il marchio di fabbrica di Kalò, un must dal quale chiunque voglia unirsi alla nostra famiglia non può transigere” spiega Girolamo, che ha dispetto della sua giovane età vanta un’esperienza pluriennale nel settore.

La pizzeria è il suo regno. Ma da buon direttore nulla sfugge al suo occhio attento.

Ogni procedura è rodata. Come si conviene ad un’azienda che punta in alto.

La pizza di Kalò via Colombo.

“Mi ha aiutato la gavetta che ho fatto. Ho iniziato quando avevo 14 anni come lavapiatti. Oggi, a 29 anni, posso dire di conoscere ogni segreto di questo mestiere”.

Nei suoi ricordi, un ruolo fondamentale per la scalata al successo lo ha avuto un sacco di farina vuoto.

Me lo mise accanto al forno il titolare di una pizzeria al centro storico di Avellino dove avevo iniziato come lavapiatti. Il pizzaiolo si era ammalato e una sera fui chiamato a sostituirlo senza preavviso. Il titolare mi disse: vai senza paura ed ogni pizza che esce bucata o bruciata la butti in questo sacco. A fine serata ne contai una cinquantina. Non mi demoralizzai. Dopo meno di una settimana il sacco era vuoto”.

Della famiglia Kalò, la pizzeria di via Colombo è l’unica che sforna pizze utilizzando un forno a gas.

Un forno all’avanguardia apprezzato dagli amanti del genere per la capacità di servire pizze con la stessa fragranza e morbidezza di quelle cotte in forno a legno.

“Con la differenza che non si sente odore di fumo e di cenere. La procedura è identica: facciamo un impasto diretto che lievita 24 ore senza ausilio del frigorifero. In forno, la pizza cuoce circa 50 secondi, come avviene con la legna. Chi mangia la nostra pizza senza seguirne le fasi di cottura difficilmente comprende che è cotta a gas”.

In poco più di due anni il numero di avventori divenuti fan della pizza di Girolamo Andreoli è cresciuto a dismisura.

Da Kalò via Colombo, consegne a domicilio.

Anche perchè Pizzerie Kalò di via Colombo offre un servizio di consegna a domicilio particolarmente apprezzato.

“Ogni giorno – conferma Filomena Andreoli, l’addetta alla cucina e alle consegne, due esami alla laurea per diventare educatrice di asili nido – portiamo i nostri piatti in tante case, sia a pranzo che a cena. Tutti ci accolgono con il sorriso. E questa è la più grande soddisfazione”.

Il regno di Filomena è la cucina. Ogni giorno prepara ottimi manicaretti per chi vuole approfittare di una pausa pranzo veloce e saporita, con un menù a prezzo fisso di 8 euro (un primo, un secondo, un contorno, acqua e caffè) ma anche per chi, a cena, non rinuncia al piacere di un buon piatto, cucinato con maestria ed utilizzando ingredienti sempre freschi.

I menù a prezzo fisso di Kalò.

“Lavorare col fresco può essere penalizzante ma dà grosse soddisfazioni – aggiunge – il menù cambia sempre, perchè è legato alla disponibilità delle materie prime. Il venerdì, ad esempio, abbiamo un menù a base di pesce, sempre a 8 euro, che prevede un primo che non è mai lo stesso ed una frittura”.

Già, le fritture. Ecco un altro piatto cult di Pizzerie Kalò di via Colombo.

A prepararle è un altro giovane avellinese, Stefano Alfano, alter ego di Filomena in cucina.

“Partiamo dalla bollitura delle patate – dice – e lavoriamo tutto manualmente, proprio come ci hanno insegnato le nostre nonne. Crocchè, arancini, frittatine vengono tutte preparate al momento usando esclusivamente ingredienti freschi. Ed il risultato è…sotto il palato di tutti”.

A completare la brigata di cucina c’è Lukasz Skubinsky. Dalla Polonia, ha scelto Avellino come sua nuova casa. Per lui, nessun impasto ha segreti. E con le pizze fa davvero invidia ai pizzaioli napoletani.

“Se nel tuo lavoro ci metti amore, ti restituisce amore – osserva Lukasz –: un motto che vale soprattutto in cucina”.

Il Bar di Kalò in via Colombo.

Ma Kalò Pizzerie di via Colombo non è solo pizza, saltimbocca, menù a prezzo fisso, piatti freschi per la pausa pranzo o per una cena di gusto.

Kalò Pizzerie in via Colombo è anche bar, servizio curato da Roberta Saccardo.

“Alle 6.45 sono già qui, a servire cornetti e preparare caffè e cappuccini. La clientela è esigente e cerco di accontentarla. Per servire un buon caffè ci vuole una buona macina, una buona mano e tanto amore”.

Anche per gli aperitivi, Roberta applica tutta la sua creatività. E, così, un semplice spritz diventa una piacevole esperienza, grazie agli stizzichini, alle fritture e alle piccole sorprese che accompagnano i sorsi freschi.

“Tutto preparato rigorosamente a mano e al momento”.

Perchè da Kalò, le minestre riscaldate non sono gradite!

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