Scopri la ricetta originale dei Polipetti alla Luciana, un piatto simbolo della tradizione culinaria napoletana: preparalo con ingredienti freschi e genuini.

Immagina di essere a Napoli, nel pittoresco borgo di Santa Lucia, dove l’odore del mare si mescola a quello dei sughi che sobbollono nelle cucine delle case affacciate sul golfo. Qui nasce una delle ricette più iconiche della tradizione campana: i Polipetti alla Luciana, un piatto che sa di casa, di storie tramandate e di sapori genuini. Prepariamolo insieme, passo dopo passo, riscoprendo le emozioni che solo la cucina mediterranea sa regalare.

Le origini del piatto: tra storia e tradizione

Il nome “alla Luciana” richiama il borgo di Santa Lucia, cuore pulsante di Napoli e un tempo rifugio di pescatori esperti nella preparazione dei polpi appena pescati. Sebbene non ci siano certezze sull’origine esatta del nome, si pensa che questa ricetta affondi le sue radici nelle tradizioni marinare del luogo. Un piatto semplice ma ricco di sapori, dove ogni ingrediente racconta una storia di mare e di sole.

Ingredienti: il cuore della ricetta

Per preparare dei Polipetti alla Luciana degni di una tavola partenopea, ti serviranno pochi ingredienti, ma scelti con cura.

Procurati 800 grammi di polipetti freschi, il protagonista indiscusso del piatto. Per il sugo, avrai bisogno di 500 grammi di pomodorini maturi, che doneranno dolcezza e acidità. Non dimenticare 3 spicchi d’aglio, 50 ml di olio extravergine d’oliva e un pizzico di peperoncino per una nota di piccantezza. Infine, un tocco aromatico con prezzemolo fresco, e per sfumare, 150 ml di vino bianco secco.

Per una variante ancora più ricca, puoi aggiungere olive nere.

Preparazione: cuciniamo insieme passo dopo passo

Inizia dalla pulizia dei polipetti. Elimina la testa e le interiora, poi sciacquali accuratamente sotto acqua corrente. Questa operazione è fondamentale per mantenere la carne tenera e priva di sapori amari. Su un tagliere, taglia i polipetti a pezzi.

Prendi una padella capiente, meglio se in ghisa o acciaio, e scalda un filo generoso di olio extravergine. Aggiungi gli spicchi d’aglio interi e il peperoncino, lasciandoli soffriggere delicatamente per qualche minuto, facendo attenzione a non farli bruciare. L’aroma che si sprigionerà riempirà subito la cucina, preparandoti al cuore della ricetta.

Ora, aggiungi i polipetti. Falli rosolare a fuoco medio fino a quando non iniziano a rilasciare il loro liquido naturale. È il momento di sfumare con il vino bianco: alza leggermente la fiamma per far evaporare l’alcol, lasciando solo il profumo fruttato del vino.

Taglia i pomodorini a cubetti e versali nella padella. Mescola bene, copri con un coperchio e abbassa la fiamma. Lascia cuocere per circa 40 minuti, controllando di tanto in tanto che il sugo non si asciughi troppo. Se necessario, aggiungi qualche cucchiaio di acqua calda. I polipetti saranno pronti quando risulteranno teneri e il sugo sarà denso e profumato. Aggiusta di sale e pepe e completa con una generosa manciata di prezzemolo fresco tritato.

La variante con le olive nere: un tocco di sapore in più

Se vuoi arricchire ulteriormente i tuoi Polipetti alla Luciana, puoi aggiungere delle olive nere, io uso quelle di Gaeta DOP. Le olive donano al piatto una nota sapida e profonda che esalta il contrasto con la dolcezza dei pomodorini. Ti consiglio di aggiungerle negli ultimi dieci minuti di cottura per evitare che diventino troppo morbide.

Il vino giusto per un abbinamento perfetto

Un piatto così ricco di sapori merita un accompagnamento altrettanto speciale. Opta per un vino bianco fresco e aromatico che puoi comprare anche su Amazon come una Falanghina Mastroberardino 2023 o un Greco di Tufo dei Feudi di San Gregorio. Questi vini della provincia di Avellino, con le loro note fruttate e minerali, esaltano perfettamente i sapori di mare e il gusto intenso del sugo.

Un’esperienza da condividere

Preparare i Polipetti alla Luciana è un viaggio nei sapori autentici della Campania. Ogni boccone è un racconto di tradizione, di mare e di amore per la buona cucina. Servili caldi, magari accompagnati da fette di pane casereccio tostato per raccogliere il sugo, e goditi il piacere di un piatto che sa di storia e convivialità.

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