La portulaca, è un’erba spontanea commestibile. L’erba infestante che pochi apprezzano. Buona da mangiare, per insaporire insalate e da utilizzare in numerose ricette.
Di portulaca ce ne sono di vari tipi, quella commestibile è la portulaca oleracea, le altre specie, invece, sono considerate solo infestanti o al massimo, se siete amanti della vegetazione spontanea e non avete l’esigenza di preservare altre coltivazioni, potete godere dei suoi fiori variopinti.
Si presenta con foglie carnose che si irradiano su steli coriacei. E’ utilizzata in cucina sin dall’antichità per insaporire le insalate grazie al suo sapore agrumato.
Se fatta crescere nei pressi di altre piante con spiccato aroma, può ibridarsi, come nel caso della Rucola, che le fa assumere un sapore più piccante.
Come coltivare la portulaca?
La coltivazione di questa pianta è facilissima. Anche perchè essendo resistente ed infestante, se dovesse capitarvi per la prima volta nel vostro orto, giardino o terreno, state certi che la ritroverete ogni anno.
Se invece volete coltivarla, considerate che si pianta per semina o per talea. Non teme il gelo, e non necessità di particolari esigenze irrigue. Cresce su quasi tutti i tipi di terreno, anche se è sensibile ai ristagni idrici alle radici.
Quando si raccoglie la portulaca?
La portulaca si raccoglie dall’inizio dell’estate e per tutta la bella stagione. Nei luoghi più caldi può essere presente fino all’autunno. DI fatto non necessità di essere curata.
Se piantata in vaso tende ad elevarsi in altezza, ma mai oltre i 30 cm, altrimenti in terreno aperto tende a strisciare.
Essendo una infestante non è compatibile con altre colture perchè tende ad impoverire il terreno sul quale si impianta.
Come si usa la portulaca?
E’ un erba ricca di vitamina A e C e di Omega 3. Si usa per insaporire le insalate oppure come ingrediente base per il pesto di portulaca. Ha un discreto potere diuretico.
E’ praticamente a costo zero, perchè nasce e cresce spontaneamente ma difficilmente viene commercializzata. Per questo motivo viene coltivata anche in vaso, qualora non abbiate un orto o un giardino ma non volete rinunciare al gusto unico di questa erbetta.
La pianta è tutta edibile, ad eccezione delle radici.
Portulaca, l’erba dai cento nomi
In Italia, a seconda della Regione, la Portulaca assume nomi diversi e dialettali, quasi sempre triviali e volgari con riferimento all’organo genitale femminile, soprattutto nel Sud Italia.
Il motivo di questa etimologia sembrerebbe dettato dal fatto che è una pianta che cresce “strisciando”, dunque guardando verso il basso.