Il pranzo di Pasqua e Pasquetta sono l’occasione per riscoprire gli antichi sapori della cucina della tradizione, ma anche per osservare come a tavola, soprattutto in occasioni delle feste con famiglia ed amici, ognuno abbia un approccio diverso alle pietanze.

Il Menù del Pranzo di Pasqua

Dalle reazioni e dai comportamenti che ognuno manifesta rispetto alla pizza chiena, alla pizza con l’erba, al casatiello, alla pastiera di grano, potete capire a quale profilo di “mangiatore” della Pasqua appartenete voi ed i vostri commensali

L’Ateo

L’ateo è quello che arriva alla tavola di Pasqua e sa già dirvi il sapore di tutte le pietanze. Le ha già assaggiate a partire dal Venerdì Santo, perché non ha precetti religiosi da seguire. Se in casa vostra c’è un ateo lo scoprirete subito. La pizza chiena, la soppressata, e tutte le altre portate arriveranno a tavola con una o due fette mancanti.

Il tradizionale

Il tradizionale è il commensale della Pasqua che blatera di più. E’ fedele alla tradizione. Non ammette deroghe, varianti, piatti gourmet. Per il Tradizionale a Pasqua e Pasquetta si mangia e si beve.

Il Selettivo

Quando offrite ad un Selettivo una fetta di pizza con l’erba capirete subito di fronte a chi vi trovate. I selettivi sono di diversi tipi. Il selettivo intellettuale che dopo aver osservato e vivisezionato la pizza con l’erba vi dirà la ricetta dell’origine, quali sono gli ingredienti che si sono aggiunti nel corso del tempo ed inizierà a scartare prima l’uva passa, poi i pinoli, infine la sfoglia. 

Il selettivo Inconsapevole

Poi esiste il selettivo inconsapevole. E’ quello che alla prima fetta di pizza con l’erba obietterà alcuni errori, alla seconda fetta, sempre della stessa pizza, dirà che è squisita e realizzata secondo il disciplinare. E’ forse il peggiore dei profili di mangiatori della Pasqua. Fatelo bere da subito, così magari dopo un paio di bicchieri la finiranno con la selezione e saranno di compagnia a tavola.

Il Degustatore

Il degustatore: E’ quello che non si limita a mangiare. Deve degustare, è parente stretto del selettivo inconsapevole. Per ogni fetta di pizza chiena o pizza con l’erba saprà dirvi tutti gli ingredienti, riuscirà a stabilire quali erbe sono state utilizzate e il rappoto delle proporzioni, oppure scoprirà quale formaggio è stato usato per la pizza chiena. Buon per lui che nessuno annoti anno per anno le sue “analisi” organolettiche, perché, statene certi, ogni anno cambia le valutazioni.

L’Assopigliatutto

L’assopigliatutto: Predominante è certamente il profilo di chi non disdegna nessuna delle due. Pizza o chiena o pizza con l’erba non fa alcuna differenza basta che siano abbondanti, così come il resto delle portate, ma l’assopigliatutto è l’eccesso degli eccessi. L’assopigliatutto è disposto a realizzare vere e proprie composizioni: tipo la pizza con l’erba chiena, che consiste nell’adagiare all’interno della pizza con l’erba anche il ripieno della pizza chiena. Non è bello a vedersi e forse si perde.

Il vegetariano

Il vegetariano: Ovviamente le scelte vanno sempre rispettate e per i Vegetariani, l’unica pietanza di Pasqua ammessa dal loro codice è la pizza con l’erba. La variante integralista, il Vegano, con ogni probabilità passerà Pasqua e pasquetta da solo, salvo non trovare una comitiva disposta a vederlo mangiare soppressata di tofu, pizza chiena di soia ed altre varianti.

Il Comparatore

Il comparatore: Sarebbe meglio dire la comparatrice, perché sono solitamente le donne che si cimentano nella preparazione delle pietanze della Pasqua a ricoprire questo idealtipo di commensale.

La comparatrice (o il comparatore se a preparare è stato un uomo) assaggia poco di tutto. La Pasqua è la festa dell’unione non solo in famiglia ma anche con gli amici, per cui può capitare di trovarsi con diversi “esemplari” dello stesso tipo di pietanza.

La comparatrice le assaggerà tutte, 7 pizze con l’erba, 8 pizze chiene, 4 casatielli, perché deve obbligatoriamente affermare il grado di bontà di ognuna.

State sicuri che le sue realizzazioni si troveranno sempre nei primi tre posti della sua speciale e personale classifica.

Più che un pranzo della Pasqua, per il comparatore, è una competizione.

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