Perché è importante cambiare lenzuola e biancheria? Ogni quanto tempo è necessario dare una bella rinfrescata? Ecco i nostri consigli e le tempistiche giuste.
Lo sai che il nostro letto può trasformarsi in un ambiente ideale per batteri e funghi? Se non conosci il motivo, leggi il nostro articolo e prendi nota delle tempistiche per cambiare lenzuola e biancheria di letto, bagno e casa.
Perché sì, anche se non sembrerebbe e non ci pensiamo mai, il motivo principale per il quale cambiamo le lenzuola al letto e la biancheria della casa con una certa frequenza è proprio questo.
Trascorrendovi nottate intere e con la testa appoggiata sul cuscino, girandoci e rigirandoci, sudando, lasciando piccoli residui organici come possono essere i capelli, respirando o tossendo, il letto diviene luogo ideale per ospitare colonie di microbi.
Per non parlare degli asciugamani, costantemente sottoposti al bagnato che si asciuga gradualmente, lasciandoli inumiditi nel corso dei vari utilizzi della giornata.
Insomma, se il nostro pensiero è evitare di utilizzare le scarpe in casa preferendo le pantofole per non trascinare microbi e batteri sul pavimento, oppure igienizzare un prodotto presente su uno scaffale perché toccato da tutti, allora non possiamo dimenticarci di cambiare la biancheria di casa con la giusta frequenza.
Quali microbi si annidano nel letto?
Il nostro corpo è una dispensa infinita di funghi e batteri, che emaniamo tramite il sudore, ma anche con l’epidermide, l’espettorazione, i colpi di tosse, gli starnuti, le secrezioni vaginali e anali.
Ma non è tutto: a questo letale mix di microbi vanno aggiunti quelli portati all’interno delle nostre case dall’esterno, come i peli degli animali, il polline e gli acari della polvere.
La forza di gravità fa depositare in basso, quindi su letto e pavimento. Ecco perché anche dopo una settimana le nostre lenzuola si trasformano in un covo di germi, che inaliamo senza nemmeno accorgercene.
Cosa succede se non cambiamo la biancheria di casa?
Non ci pensiamo, ma a letto trascorriamo circa un terzo della nostra esistenza.
E frequentiamo questo piacevole oggetto di comfort casalingo nei più svariati modi, non solo per dormire di notte, ma anche per riposarci quando stiamo male, raffreddati, influenzati, per leggere, per rilassarci in compagnia, per giocare con i bimbi o con un animale domestico.
Insomma, sempre di più il letto è luogo che include diversi momenti della giornata.
E le probabilità di trovarsi a convivere lo spazio con colonie di microbi nascosti tra le pieghe delle lenzuola e del copriletto sono molto alte.
Per non parlare della biancheria da bagno, soggetta in maniera costante all’attività del bagnato che ne accresce la pericolosità a livello di proliferazione batterica e di funghi.
Le conseguenze sono tante e interessano le persone che soffrono di asma, sinusite, allergie, ma non solo.
Per vivere sereni, ogni cosa che va a stretto contatto con il corpo andrebbe cambiato seguendo certe regole (compresi pigiami e camicie da notte, da cambiare con il cambio letto).
Ogni quanto tempo cambiare federe e lenzuola?
Dimenticate di procedere al cambio delle lenzuola una volta al mese.
L’ideale è cambiarle una volta alla settimana, soprattutto durante il periodo estivo.
Durante la stagione invernale, invece, è possibile allungare i tempi fino a un massimo di 10-12 giorni, ma meglio non andare oltre perché come abbiamo detto la causa dei batteri non è solo il sudore.
L’oggetto più delicato, al quale prestare la maggiore attenzione, è senza dubbio la federa del cuscino.
Se si può attendere la settimana o i 10 giorni per il resto, in questo caso sarà utile ricordarsene circa due volte alla settimana, soprattutto per scongiurare rischi legati alla bellezza e alla pulizia delle pelle, come acne e brufoli.
Quando cambiare coperte, copriletto e pulire il materasso?
Non dimentichiamo che anche coperte e copriletto hanno necessità di essere rinfrescati seguendo un preciso ritmo. Coperte, copri-materasso e copriletto andrebbero lavati una volta ogni due mesi, in condizioni normali.
Le trapunte e i piumini possono essere lavati a fine stagione, a eccezione di macchie e condizioni imprevedibili.
Mentre un paio di volte all’anno sarebbe buona norma pulire a fondo il materasso utilizzando l’aspirapolvere e lasciandolo arieggiare per più ore possibili nell’arco della giornata.
Ogni quanto cambiare asciugamani e accappatoi?
Rispetto al cambio delle lenzuola, quello degli asciugamani risulta ancora più importante per via dell’umidità, terreno fertile per la proliferazione batterica.
Essa rappresenta il luogo ideale per farli accumulare dopo il deposito e successivamente renderli più attivi e vitali. Partendo dal concetto di base che ogni persona dovrebbe utilizzare i propri teli anche per asciugare semplicemente le mani, le norme igieniche prevedono un cambio molto frequente. Andiamo con ordine.
Quello più impellente è il telo del bidet, che andrebbe cambiato una volta al giorno.
Quello per il viso di norma andrebbe cambiato dopo ogni utilizzo, o comunque una volta al giorno.
Mentre quello per le mani ogni due-tre giorni, non di più.
I teli da bagno e l’accappatoio possono essere lavati dopo tre volte in cui sono stati utilizzati, o al massimo una volta alla settimana.
Vista l’alta frequenza consigliata per i cambi, in molti scelgono di utilizzare tovagliette in carta monouso oppure acquistano in grandi quantità piccoli teli quadrati in spugna che si mettono nei panni sporchi dopo ogni utilizzano e poi dopo il lavaggio asciugano velocemente.
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