Il settore delle costruzioni è, negli ultimi anni, uno dei segmenti industriali più attivi e decisivi nell’evoluzione dell’economia italiana. Non a caso, nell’ultimo decennio ha registrato una crescita della produzione del 53%. Di conseguenza, il consumo di plastica nel settore è cresciuto in linea con il mercato.

In particolare, la spinta data all’edilizia da Ecobonus e Superbonus, nel settore residenziale e non residenziale e civile, ha comportato un aumento dei materiali da costruzione, comprese le materie plastiche. La domanda di materie plastiche da parte del mercato edilizio è aumentata del 5% nel 2021 rispetto all’anno precedente.

Plastica in edilizia: usi e campi di applicazione

Ebbene, questo materiale è largamente usato in edilizia, e non solo in applicazioni specifiche come l’installazione di finestre o la protezione per tubi. I polimeri plastici, infatti, sono materiali imprescindibili di fronte a opere di qualsiasi entità. C’è una vasta gamma di tappi in gomma utili a diverse applicazioni, dalla protezione di terminali e tubolari a quella di protezione in situazioni di alte temperature.

Le caratteristiche principali della plastica lo rendono un materiale ideale per molte applicazioni: la sua adattabilità, durata, duttilità, versatilità e resistenza fanno della plastica un perfetto alleato per l’edilizia.

Nel caso di tubi, valvole o accessori a contatto con l’acqua, le materie plastiche offrono una  grande resistenza all’erosione e alla corrosione, aspetto che le rende particolarmente vantaggiose e durevoli. Allo stesso modo, l’uso di materiali plastici resistenti al fuoco conferisce alle costruzioni un ulteriore punto di sicurezza e protezione. Infine, i polimeri plastici sono utilizzati per limitare la formazione di ghiaccio o l’accumulo di acqua nei punti critici.

Ma al di là della protezione, la plastica nelle costruzioni si distingue anche per essere un materiale particolarmente efficiente dal punto di vista energetico: la sua capacità isolante, soprattutto quando si tratta di schiume, e soprattutto applicata a finestre o impermeabilizzazioni esterne, contribuisce al risparmio energetico evitando, ad esempio, dispersioni termiche. D’altra parte, è anche un materiale essenziale per l’isolamento acustico.

Allo stesso modo, le materie plastiche sono di vitale importanza anche nella generazione  di energia da fonti rinnovabili. Senza di loro non sarebbe possibile avere pannelli solari  o pale eoliche che ci permettano di ottenere energia da fonti naturali, inesauribili e sostenibili.

Plastica riciclata: efficiente come materiale da costruzione

Il riciclaggio della plastica per creare materiali da costruzione ha portato molti benefici al nostro pianeta, in quanto è diventato un prodotto utilizzato su larga scala per i suoi vari usi e le diverse forme che può assumere, ma se non viene riutilizzato diventa inquinante.

Grazie a un costante impegno, anche da parte di apposite associazioni e consorzi di settore, negli anni si è riusciti a dare una forte spinta al riciclo di questo materiale e all’utilizzo di prodotti interamente realizzati con materiali plastici riciclati. La buona notizia è che l’Italia si colloca ai primi posti in materia di riciclo circolare, con diversi consorzi impegnati nella raccolta e nel riciclo di questo materiale.

Dal momento che l’edilizia non produce rifiuti plastici a breve termine, proprio per l’elevata durata delle strutture, può essere un settore di destinazione per la plastica riciclata, accelerando la transizione ad un’economia circolare. Infine, attraverso la termovalorizzazione è possibile anche recuperare energia dalla plastica che non può essere riciclata.

Foto di hartono subagio da Pixabay