I borghi dell’hinterland milanese: tra quartieri residenziali e nuclei industriali un viaggio alle porte di Milano, da Assago a Rho, da San Donato Milanese a Sesto San Giovanni e Cologno Monzese.
Milano è una città millenaria dai mille contrasti, metropoli europea che conserva i segni della sua gloria, ma che presenta anche chiari i segni della modernità e della vivacità culturale ed economica, con i suoi cento musei, le decine di teatri, senza tralasciare i caratteristici Navigli, tra i luoghi più caratteristici e cuore notturno della città.
Intorno alla città di Milano, in quello che più che un hinterland è quasi una estensione senza soluzione di continuità del capoluogo lombardo, una serie di borghi divenuti nel tempo quasi quartieri residenziali, arricchiscono la cinta milanese.
I Borghi vicino Milano
Centri da scoprire, ciascuno con una propria vocazione e una specifica identità.
Assago
Assago è un comune della provincia di Milano di oltre 7 mila abitanti collocato in zona strategica sulle direttrici che collegano il capoluogo lombardo a Pavia.
Per la sua zona fu scelto negli anni ‘80 quale sede del centro direzionale di Milanofiori e successivamente del Forum, ampia area a vocazione espositiva e congressuale con la presenza di un palazzetto, luogo privilegiato per l’organizzazione di eventi e soprattutto di concerti di star nazionali ed internazionali.
Il forum d’Assago, infatti, da anni è il punto di riferimento degli amanti della musica dalla leggera al rock.
Proprio a Milanofiori ed al Forum sono legate le fortune di Assago che ha visto sviluppare nell’ultimo ventennio la sua vocazione Week End congressuale.
Storicamente Assago fu abitata a partire dal 1200.
Ne sono testimonianza i siti di maggiore interesse storico, un monastero e la chiesa di San Desiderio che conserva alcuni affreschi databili appunto intorno all’anno di fondazione della città.
Cologno Monzese
Cologno Monzese è un comune della provincia di Milano. Costituisce l’estensione orientale della città di Milano e vive di fatto in simbiosi con il capoluogo essendo tra l’altro collegata ad esso dalla linea verde della metropolitana meneghina.
Cologno, come molti centri dell’hinterland milanese ha subito gli effetti positivi e negativi del boom economico diventando in pochi anni un centro con oltre cinquantamila abitanti.
Dagli anni ’80 è sede del centro di produzione e degli studi televisivi della Mediaset, prima società privata per le telecomunicazioni in Italia. Per questo motivo, la maggiore attrattiva economica di Cologno è costituita dal settore dei servizi e del terziario avanzato.
Storicamente ebbe origini romane. Fu colonia dell’impero, da cui appunto il nome Cologno.
L’aggettivo monzese, invece, testimonia lo stretto legame storico culturale con Monza.
I siti di maggiore interesse storico sono Villa Cacherano d’Osasco, la Pieve di San Giuliano, il Monastero di S. Ambrogio e Villa Casati.
Rho
Rho, comune che conta circa 55 mila abitanti ed è collocato a 15 chilometri a Nord di Milano, è un importantissimo centro industriale lombardo, uno degli angoli del triangolo petrolchimico milanese completato da Milano e Gallarate.
La presenza delle raffinerie e di numerose altre industrie pesanti ne ha pesantemente influenzato lo sviluppo nella seconda metà del secolo scorso.
Dopo un’opportuna bonifica, proprio in quest’area, nella zona dei comuni di Rho e di Pero è sorta la nuova sede della Fiera di Milano.
La trasformazione di 260.000 mq di quell’ area nell’ attuale quartiere fieristico ha portato alla città più verde, nuovi servizi e opportunità, meno traffico, migliore qualità della vita.
Un sistema composto di verde, alberghi, galleria di negozi, boutique e attività commerciali, strutture per la ristorazione e il tempo libero, parcheggi, l’offerta di servizi innovativi sono alla base del progetto della nuova Fiera firmata dall’architetto Massimiliano Fuksas
Le origini della cittadina fanno riferimento a antenati originari di Rodi, ma sul suo territorio sono stati rinvenuti resti di una necropoli romana.
Nel 1500 Rho fu completamente distrutta e la sua stirpe fu decimata dall’incursione dei Milanesi, furono poi le stirpi longobarde a farla rinascere.
Tra i siti da visitare segnaliamo il Santuario della Madonna dei Miracoli con numerosi dipinti di pregevole fattura di artisti della scuola fiamminga ed il parco di Villa Burba rimasto intatto nel suo fascino contemplativo sedimentato nell’equilibrio di grandi piante monumentali e giovani alberi che rappresentano nell’insieme un paesaggio di continuità e di memoria arborea
Sesto San Giovanni
Sesto San Giovanni è l’area maggiormente industrializzata della periferia di Milano.
Negli anni 60 da sola contava oltre centomila abitanti, se molti dei quali non figuravano nelle statistiche ufficiali.
Oggi la popolazione ammonta a poco più di 80 mila abitanti, quasi tutti impiegati nelle numerose fabbriche presenti.
Il nome (Sesto) sta ad indicare la distanza dal Comune di Milano, mentre l’aggiunta successiva di San Giovanni testimonia la antica dipendenza dalla Basilica di Monza.
Nonostante la forte espansione in età moderna, Sesto conserva ancora il suo nucleo storico e le aree circostanti agricole disseminate di cascine antiche.
Oggi, però, è predominante il panorama industriale.
Ovviamente il suo sviluppo è stato favorito dalla costruzione di una vasta rete autostradale, sollecitata dalla presenza di antiche fabbriche operanti in quasi tutti i settori, in particolare nel settore metalmeccanico e siderurgico, oltre al tessile ed al chimico.
A Sesto San Giovanni, già negli anni successivi alla Rivoluzione industriale si impiantarono gli opifici di grandi marchi stranieri ed italiani.
Proprio la fervida attività industriale ha portato, tra l’altro, alla nascita di importanti strutture ricettive per offrire alloggio ad uomini d’affari o manager impegnati nelle attività legate all’industria.
San Donato Milanese
San Donato Milanese è un comune di origine romana alle porte di Milano, si estende a Sud est del capoluogo.
Conta attualmente 35 mila abitanti e rappresenta un importante snodo stradale trovandosi lungo l’asse autostradale dell’A1.
Per buona parte dello scorso secolo la vocazione di San Donato milanese fu prettamente agricola. Rimangono, infatti, numerose testimonianze di un efficiente sistema idrico di irrigazione dei campi. Successivamente, la presenza del metano nella zona ne fece un centro a forte espansione industriale con la creazione dell’Eni, poi trasformato in Snam.
L’omonimo parco, inoltre, copre buona parte del territorio cittadino, caratterizzato, nonostante la vicinanza al capoluogo, da una presenza consistente di aree a verde.
La zona strategica, fuori dalla cinta urbana, ma collegata in maniera efficiente dal servizio pubblico della metropolitana e da importanti assi viaria al centro di Milano, ne fanno sede privilegiata per la nascita di numerosi alberghi, alcuni dei quali molto rinomati per l’attività di fiere e convegni.
La città, inoltre, è attraversata dalla via Emilia, di cui costituisce l’insediamento di partenza.
San Giuliano Milanese
San Giuliano Milanese è un comune accostato a San Donato per l’ubicazione e per la vocazione che ne fanno l’estensione sud orientale di Milano.
San Giuliano Milanese conta attualmente oltre 30 mila abitanti. E’ divisa dal territorio cittadino di Milano soltanto dall’area occupata da San Donato, con cui condivide la caratteristica di trovarsi sulla via Emilia, principale arteria di comunicazione italiana costruita dai Romani ed oggi importante alternativa al traffico autostradale per i commerci.
San Giuliano ha una chiara vocazione commerciale e terziaria, se non ha vissuto lo sviluppo legato alla presenza dell’Eni di San Donato.
Il paesaggio è inserito nell’ambito del parco agricolo sud di Milano ed è costellato dalla presenza di numerose antiche cascine.
E’ spesso meta di soggiorno per chi deve frequentare Milano per affari, senza voler subire lo stress della Metropoli.
San Giuliano, inoltre, è sede di numerosi ed importanti centri commerciali.
Sul suo territorio è ubicata l’abbazia di Viboldone sorta verso la fine del 1100 che offre un tipico esempio di affreschi dei discepoli di Giotto.
Pieve Emanuele
Pieve Emanuele è un grosso comune a Sud di Milano di oltre 15 mila abitanti, collocato nel cuore della pianura Padana Lombarda.
La vicinanza a Milano ne fa quasi un sobborgo residenziale del capoluogo lombardo.
L’aggiunta del nome Emanuele, in onore del Re la si deve al particolare attaccamento degli abitanti del tempo nei confronti del sovrano, che accordò loro di aggiungere il nome Emanuele alla denominazione della loro città.
Nonostante sia orai una estensione della città di Milano, conserva ancora numerose cascine antiche dislocate lungo il percorso dell’Adda che attraversa il territorio di Pieve Emanuele.
Le chiese di Sant’Alessandro di Maria Immacolata e la chiesa di S. Paolo sono i siti di maggiore interesse turistico. Pieve è sede di una importante industria casearia e risicola.
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