Scopri su Raiplay un film drammatico che esplora il dramma della criminalità organizzata e la lotta per la giustizia in una terra segnata dal silenzio.
“Può un uomo sfidare il potere oscuro della criminalità e trovare giustizia, o resterà per sempre prigioniero del silenzio che avvolge la sua terra?”
Su Raiplay stasera non perdere un’opera potente, il cui impatto va ben oltre il semplice intrattenimento. Si tratta di un film drammatico, tratto da una storia vera, che offre uno spaccato profondo e doloroso della vita sotto il dominio della camorra.
“Nato a Casal di Principe” è un lungometraggio diretto da Bruno Oliviero, presentato in anteprima nella sezione “Cinema nel Giardino” alla 74ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. In sala, il film fu distribuito il 25 aprile 2018, una data simbolica, a rappresentare una nuova forma di Liberazione.
Prodotta da Cinemusa e da Rai Cinema, la pellicola vede come protagonisti Alessio Lapice (“Diabolik – Ginko all’attacco!”, Imma Tataranni” ), Massimiliano Gallo (“Fortapàasc”, “Il sindaco del rione Sanità”, “Il silenzio grande”, )e Donatella Finocchiaro (“Baarìa”, “Terraferma”, “La stranezza”) che con le loro interpretazioni aggiungono strati di autenticità e pathos alla storia.
La sceneggiatura, scritta da Amedeo Letizia, Maurizio Braucci e Massimiliano Virgilio, tesse con abilità i fili di un dramma familiare e sociale, sottolineando la lotta tra bene e male in un contesto dominato da forze oscure.
Il racconto crudo, il realismo che trasmette la sceneggiatura, l’interpretazione dei protagonisti hanno contribuito a rendere il film disponibile su Raiplay un prodotto particolarmente apprezzato dal pubblico come testimoniano il 51% di consensi ottenuti su Google e la media di recensioni positive di 6,4 sul portale specializzato IMDb.
Il lavoro di Oliviero ha ricevuto riconoscimenti significativi, su tutti spicca il Nastro della Legalità conquistato nel 2017 alla cerimonia dei Nastri d’Argento.
La trama ruota intorno alla figura di Paolo Letizia, un giovane scomparso nel 1989 in circostanze misteriose. La narrazione si concentra su suo fratello, Amedeo Letizia, che lascia il loro paese natale, Casal di Principe, per cercare fortuna come attore a Roma. Tuttavia, la sparizione di Paolo lo costringe a fare ritorno, innescando un doloroso viaggio di ritorno alle sue radici e alle contraddizioni della sua terra.
La storia di Paolo e Amedeo Letizia diventa un simbolo delle tante vittime innocenti e delle loro famiglie che continuano a lottare per la giustizia in un ambiente spesso indifferente e ostile.
“Nato a Casal di Principe” è una riflessione sull’impatto della criminalità organizzata sulle vite delle persone comuni. Il lungometraggio porta lo spettatore ad immergersi in una narrazione densa di tensione emotiva, dove ogni scena contribuisce a costruire un ritratto crudo ma necessario.
La regia di Oliviero non si tira indietro nel mostrare la crudeltà e al tempo stesso la rabbia e la voglia di contrastare certi soprusi, elementi che fanno del film un potente strumento di denuncia e di riflessione.
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