Leggi la recensione e guarda il trailer di una miniserie disponibile su Raiplay: un omaggio a uomini e donne impegnati nella lotta alla criminalità organizzata
Un omaggio alle donne e agli uomini ogni giorni impegnati nella dura lotta alla criminalità organizzata in particolar modo in quei territori in cui parole come mafia, camorra, ‘ndrangheta sono parte di una subcultura ramificata e sedimentata-
Alberto Lenzi, interpretato magistralmente da Luca Zingaretti (Il commissario Montalbano, No Activity – Niente da segnalare, A casa nostra), è il protagonista di una miniserie televisiva in due puntate disponibile su Raiplay che ha saputo catturare l’attenzione del pubblico italiano.
“Il giudice meschino” è il titolo della fiction tratta dal romanzo omonimo di Mimmo Gangemi e diretta da Carlo Carlei e trasmessa su Rai 1 il 3 e 4 marzo 2014.
In una Reggio Calabria intrisa di ombre e segreti, un magistrato disilluso si ritrova improvvisamente al centro di un intricato caso che lo costringe a confrontarsi con la propria coscienza e con le oscure trame della ‘ndrangheta.
La produzione è frutto della collaborazione tra Italian International Film, Rai Fiction e Calabria Film Commission. Il cast annovera, oltre a Zingaretti, attori del calibro di Luisa Ranieri (Le indagini di Lolita Lobosco, Gli amici del bar Margherita, Nuovo Olimpo) nel ruolo di Marina Rossi, Paolo Briguglia (Baària, Bungiorno, notte, La felicità è un sistema complesso) come Michele Brighi, e Andrea Tidona (I cento passi, La meglio gioventù, Il caimano) nei panni di Giacomo Fiesole.
La trama ruota intorno alla figura di Alberto Lenzi, un pubblico ministero noto per la sua indolenza e il suo atteggiamento disincantato nei confronti del sistema giudiziario. La sua vita subisce una svolta drammatica quando il suo caro amico e collega Giorgio Maremmi (interpretato da Gioele Dix), viene assassinato in un agguato. Questo evento scuote profondamente Lenzi, spingendolo a intraprendere un’indagine che lo porterà a scontrarsi con le pericolose dinamiche della ‘ndrangheta e a rivedere le proprie convinzioni morali.
Per quanto riguarda l’accoglienza, la miniserie ha fatto registrare buoni dati di ascolto con uno share medio nelle due puntate del 20% e circa sei milioni di spettatori. Su Google, gli apprezzamento sono superiori all’80% mentre su IMDb la miniserie ha ottenuto un punteggio di 6,3 su 10, basato sulle recensioni degli utenti.
La miniserie da vedere su Raiplay offre la possibilità di assistere a una rappresentazione autentica della Calabria e delle sue problematiche legate alla criminalità organizzata. Con Il giudice meschino si apre uno spaccato realistico sulle difficoltà affrontate da chi cerca di combattere l’illegalità in un contesto spesso ostile.
Zingaretti e Ranieri, coppia nella vita, sulla scena mostrano un affiatamento palpabile. Una piacevole complicità che rende la loro interpretazione intensa, credibile e coinvolgente.
Il risultato? una produzione avvincente che riesce a coniugare l’esigenza dell’intrattenimento con quella di fornire spunti di riflessione su tematiche sociali importanti.
La trasformazione del personaggio di Alberto Lenzi, da magistrato apatico a uomo determinato a cercare la verità, rappresenta un viaggio emotivo che cattura lo spettatore dall’inizio alla fine.
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