Cerchi ristoranti tipici in Campania? Scopri i locali e le trattorie dove poter mangiare bene i piatti tipici della tradizionale cucina campana.
Cosa è la cucina campana: Il profumo della Pizza che inebria il Golfo di Napoli, o i funghi ed il tartufo nei sottoboschi dell’Irpinia, o ancora l’origano e le piante mediterranee sulla Tavola del Cilento?
La cucina in Campania, come in molte altre regioni italiane, rappresenta a pieno titolo una tipicità del territorio ed un elemento di grande appeal per i turisti, che tra musei, città d’arte e paesaggi mozzafiato dedicano una buona parte della loro permanenza alla degustazione dei piatti e dei prodotti tipici campani.
Ristoranti tipici in Campania
Se a Napoli la cucina campana è per lo più marinara, nell’entroterra di Avellino e di Benevento, i profumi ed i sapori freschi cedono il passo a pietanze più impegnative.
Sicuramente la pasta la fa da padrona nella cucina tipica campana e nei menù dei ristornati tipici in Campania, ma anche la pasticceria napoletana è un elemento di eccellenza conosciuto in tutto il mondo, con la Sfogliatella, la pastiera di Granzo, la Zeppola.
E come, poi dimenticare, la parmigiana di melanzane, o i mugliatielli alla brace, il maialino nero di Caserta, la Pizza Cilentana.
E così chi ama questi sapori, non può non andare alla ricerca dei migliori ristoranti tipici in Campania.
Napoli
Per chi ha gusti precisi e raffinati, tappa obbligatoria alla Trattoria Toledo, nel centro storico, dove la Genovese è un atto d’amore.
Tra gli altri piatti presenti nel menù, consigliamo lo scarpariello, la calamarata con calamaretti, gli ziti al ragù napoletano, gli spaghetti o le linguine con il pescato fresco. Tra i contorni, altre perle della cucina napoletana: zucchine alla scapece, parmigiana di melanzane, friarielli.
Una tappa obbligata va fatta anche alla Locanda del Grifo al rione San Lorenzo, dove gustare il tipico Scarpariello.
Un piatto semplice, di antichissima tradizione, cerato con prodotti sempli, tipici della Campania, inebriante nei profumi del Mediterraneo e musica per gli occhi e per il palato.
Tra gli altri piatti consigliati: paccheri con pomodorini del piennolo e gamberoni, gnocchi ai frutti di mare e paccheri con cozze e formaggio.
Salerno e Costiera Amalfitana
Tra le trattorie ed i ristoranti tipici di Salerno selezioniamo sicuramente Mamma Rosa, in via Pirro, che si propone con un ambiente accogliente e genuino. Tra le specialità è possibile gustare sia piatti di mare che di terra, in pieno stile salernitano. Tra i piatti da gustare gli Spaghettoni di Gragnano igp con broccoli saltati, filetto di baccalà, chips di baccalà, fonduta di pecorino romano dop con olio al prezzemolo aromatizzato con acqua di mare depurata. Da tenere in considerazione anche le Orecchiette con zucca, polpo verace verace, pecorino romano dop e grissini all’olio d’oliva con sesamo ed erbette aromatiche.
Tra i migliori ristoranti di Salerno, troviamo Il Gozzo , in via Largo Conservatorio Vecchio. Pesce crudo e rivisitato, ma anche pietanze di terra come parmigiana in barchetta e pesto, cavatelli con cremoso di patate, seppie e bottarga, gamberoni in guazzetto oltre al pescato del giorno.
Sempre a Salerno, alle spalle del Duomo, l’Hostaria il Brigante è uno scrigno di gusto dove poter mangiare le lasagne con ceci alla cafona ed il piatto forte del menù, la Sangiovannara, tipico primo piatto , da gustare in un ambiente raccolto e familiare, a due passi dal Duomo di Salerno.
Per finire, nel capoluogo salernitano, consigliamo, sulla strada che porta a Vietri Sul Mare il ristrorante stellato, Re Maurì con il menù gourmet dello chef Lorenzo Cuomo: Crema cotta, Fritto con Caviale e Toast con tartare, Uovo croccante, Baccalà e Provola Affumicata fresca Cubo di Genovese Napoletana con Pecorino e salsa al Taurasi. Minestra di Pasta mista con Fave e Cipollotto, Guanciale di Maialino nero, Capasanta e PecorinoRiso Carnaroli gran riserva ai Piselli, Seppioline e mantecato di Baccalà. Guancia di Vitello brasata con Fagioli misti, Spugnole e la sua Trippa, Soufflè alle Fragole e Lime con mantecato di Bufala al Pistacchio
Sulla Costiera Amalfitana la punta di diamante è A’ Paranza di Atrani, dove i sapori del mare fanno festa.
“L’esclusività della materia prima permette la preparazione di piatti che colpiscono per l’essenzialità dei sapori, – come affermano sul sito – mai coperti o enfatizzati da condimenti non necessari. E’ la scelta dei clienti, ed è la scelta di Ristorante ‘A Paranza”. Dichiarazioni che non sono pubblicitarie, ma che davvero racchiudono il concetto di questo posto unico.
Sempre in costiera ottima l’offerta della trattoria “Il Ritrovo” di Positano che prepara una splendida zuppa saracena.
Se non ci credete, date uno sguardo e poi recatevi ad assaggiarla.
Più a Sud, sempre in provincia di Salerno, sull’altra costiera mirabile della Campania, a Marina di Camerota, nel Cilento, piatti di mare a volontà Alla vecchia Cascina.
Il pesce qui viene mostrato ancora vivo prima di prendere la strada della cucina e della tavola. Ottimo l’astice e le varianti tipiche della casa.
Avellino
In provincia di Avellino l’enogastronomia è uno dei fiori all’occhiello dell’offerta turistica.
In città, si segnala il ristorante Martella nel centro storico, capace di abbinare ai sapori della tradizione locale, (pasta patate e provola, scarpariello, ravioli con il tartufo, lagane e ceni scarole e fagioli) ad abili varianti ed innovazioni.
Qui è possibile gustare la tipica Rape e patate irpina, fatta secondo la ricetta tradizionale
Al centro città, nei pressi del Tribunale, si segnala La Forchetta d’Oro. Da provare le tagliatelle con Funghi porcini e tartufo, dove si racchiudono i principali sapori dei boschi irpini.
Di altissimo livello l’offerta del Megaron di Paternopoli, sapori raffinati (Polpetta con tartufo nero su crema di pomodori essiccati al sole, Crostini con crema di broccoli invernali, alici e pomodori secchi Giardiniera dell’orto di Casa Megaron con olio evo Ravece, Crema di zucca con fagioli di Volturara, pomodori secchi, tartufo nero ed olio evo Ravece, Fusilloni con Broccoli Aprilatici, Carciofi e Pomodorini del Piennolo, Fave, Pecorino e Cipolla, Stracotto all’Aglianico con broccoletti) e decisi a carattere stagionale.
Noto ai buongustai, l’Oasis di Vallesaccarda, che grazie a piatti veramente gustosi (Vellutata di cicerchie al profumo di timo con prallina di prosciutto e finocchietto; Orzo, carciofi e tartufo; Castagne del prete, fagioli quarantini di Volturara, funghi e fave di cacao; Cipolla ramata di Montoro e caciocavallo podolico; Polentina di farina di granturco, broccoli, nocciole, bottarga di tonno, colatura di alici di Cetara e provola affumicata; candele spezzate con ragù all’antica e fonduta di caciocavallo; Ravioli di burrata ed erbette, manteca campana e tartufo nero di Bagnoli Irpino; Faraona porro e arancia, Maiale bianco su papaccelle all’aceto, arance e mosto cotto di aglianico) vanta una stella Michelin.
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Caserta
Di particolare rilievo la cucina tipica offerta dai ristoranti del Borgo di Casertavecchia alla La Torre dei Falchi, ristorante dove ci si può deliziare con baccalà, agnello laticauda, pappardelle al cinghiale.
Minestra maritata e strangozzi al ragù di castrato sono due invece ottime portate del ristorante Gli Scacchi di Caserta, nella suggestiva cornice di Caserta Vecchia.
Benevento
A Benevento, vale la pena sostare da Nunzia, storico locale sannita per gustare un piatto di scarparielli, pasta simile alla chitarra e il cardo, pietanza natalizia della Campania, preparata in questo ristorante tutto l’anno.