L’effetto Papa Francesco a Roma si fa sentire! I numeri parlano chiaro, i risultati sono tangibili: lo dimostrano i flussi continui di fedeli e turisti.
Piace più del Colosseo, fa impennare il turismo religioso e non, crea un boom mediatico senza precedenti. Ecco alcune considerazioni che riguardano Jorge Mario Bergoglio, dal 13 marzo 2013 meglio conosciuto come Papa Francesco, il primo di 266 che si sono susseguiti nel corso dei secoli proveniente dal continente americano.
Calma rassicurante, sguardo dolce e sincero, umanità che lascia senza parole; fin dal semplice saluto che introduceva il suo primo Angelus “Fratelli e Sorelle, buongiorno” congedandosi poi dalla folla pronunciando con la massima naturalezza un “Buona domenica e buon pranzo” , Papa Francesco si è fatto amare dalla gente.
Affascinando anche i più scettici. Facendo riscoprire una fede che in molti casi era svanita o quanto meno si era assopita. Conquistando l’opinione pubblica mondiale con affermazioni e denunce anche scomode. Una figura carismatica che sembra mettere tutti d’accordo.
E l’effetto Papa Francesco a Roma si fa sentire, e forte!
I numeri parlano chiaro, i risultati sono tangibili: flussi continui di fedeli e turisti raggiungono Roma per partecipare all’udienza del mercoledì o alla messa domenicale celebrata dal Pontefice argentino. La Urbe rappresenta infatti la destinazione prediletta dai pellegrini, potendo contare su oltre sette milioni di persone all’anno.
Le presenze in Piazza San Pietro negli ultimi mesi si sono triplicate. L’impulso decisivo proviene proprio dall’arrivo di Papa Francesco, dimostrato anche analizzando le ultime occasioni di ponti e festività nazionali che hanno fatto registrare numeri record a Roma. In incremento anche il turismo religioso in generale.
L’ “effetto Papa Francesco” a Roma si è portato dietro infatti anche le altre destinazioni spirituali come Loreto, Assisi, San Giovanni Rotondo, Padova, Oropa, Pompei ancora più visitate rispetto a prima.
L’evento che ha reso questi dati ulteriormente concreti è stata la canonizzazione dei due Papi Wojtyla e Roncalli il 27 aprile 2014, un vero e proprio tripudio di persone in ovazione a Roma. In quell’occasione Coldiretti ha fatto una stima del giro d’affari del turismo religioso nel 2014, che si aggira sui cinque miliardi di dollari.
A ciò sicuramente ha contribuito l’impulso emotivo derivante dal nuovo Pontefice.
L’Ente bilaterale del turismo del Lazio ha confermato i trend in costante crescita, con fedeli provenienti da tutto il mondo. Secondo l’ultima ricerca Isnart la clientela straniera costituisce circa il 60% del segmento turistico religioso: il 45,3% proviene dall’Europa e il 14,9% dai Paesi extraeuropei.
Per quanto riguarda la scelta degli alloggi, la maggior parte degli europei ma anche cinesi e giapponesi scelgono di alloggiare nel cuore della città, i sempre numerosi turisti del Sudamerica optano invece per strutture ricettive collocate nell’hinterland. In entrambi i casi sono tantissime le mete di interesse storico, artistico e culturale da poter visitare e ammirare.
Un boom per l’indotto economico del settore turistico in senso ampio. E un boom anche in campo mediatico: un esempio su tutti gli otto punti in più di share% in tv registrati con la Via Crucis al Colosseo rispetto al precedente pontificato.
Unica nota dolente i prezzi degli alberghi ma anche dei Bed & Breakfast che schizzano inesorabilmente verso l’alto quando il Papa non è in giro per il mondo.