Il Sudafrica offre un’esperienza che toglie il fiato: il safari. Come comportarsi? Come vestirsi? Dove andare? Ecco un piccolo vademecum prima del viaggio.
Ogni anno migliaia di persone scelgono di trascorrere le proprie vacanze in Africa, un continente ricco di contraddizioni quanto dotato di un fascino unico, tanto da provocare nei più la sensazione di nostalgia comunemente conosciuta come “mal d’Africa”.
Natura incontaminata, senso di avventura, spazi interminabili e ancora cultura e tradizioni che si perdono nella notte dei tempi. Questo e ancora altro è l’Africa, il vecchio mondo. Sono davvero tante le mete da poter visitare, ognuna nota e apprezzata per una caratteristica specifica.
In questo caso ci soffermiamo sullo Stato più meridionale, il Sudafrica, esclusiva e desiderata destinazione anche per i turisti italiani. Tra magnifiche spiagge, itinerari sorprendenti, città incantevoli dove perdersi tra modernità e folklore, un’esperienza largamente scelta che toglie il fiato è il safari.
Per approcciare questo viaggio nel migliore dei modi e per godere di ogni aspetto che questa avventura riesce a regalare ai suoi ospiti, ecco alcuni consigli che l’ente sudafricano per il turismo ha diffuso sul suo portale.
Incontrare la natura selvaggia in Sudafrica non è difficile. Basta semplicemente mettere piede fuori città per inoltrarsi in un mondo completamente diverso. La parola d’ordine è una sola: natura. E’ quindi fondamentale rispettarla in ogni situazione e condizione ci si trovi.
Il must per gli appassionati di fauna selvatica e di fotografia è il “safari dei Big Five”, ovvero l’esperienza che conduce alla scoperta dei cinque animali ritenuti più difficili e pericolosi da avvicinare, l’elefante, il rinoceronte, il bufalo, il leone e il leopardo.
Tra le regole fondamentali da tenere sempre a mente in una circostanza come questa ci sono: dare sempre la precedenza agli animali, ricordando che quello è il loro habitat e che noi esseri umani siamo solo gli ospiti; non fare troppo rumore per evitare di disturbarli; non dar loro da mangiare; evitare di uscire dai percorsi tracciati e non avventurarsi a piedi in assenza dei rangers.
Per quanto riguarda gli avvistamenti, soprattutto per gli appassionati di fotografia, è utile sapere che nei pressi delle pozze d’acqua durante le giornate più calde è possibile imbattersi negli elefanti, mentre per vedere i rinoceronti sarà meglio uscire nel tardo pomeriggio. Nei momenti di alba e di tramonto si individuano iene e leoni, mentre per i leopardi bisognerà attendere le ore serali o notturne.
Oltre alla macchina fotografica è sempre utile avere a portata di mano un binocolo, mentre per quanto riguarda l’abbigliamento la soluzione migliore è quella del vestirsi a strati, preferendo colori chiari, con cappellino sempre in testa, mentre la sera è preferibile indossare un indumento pesante per evitare l’impatto con escursioni termiche.
Per il parco da esplorare c’è solo da scegliere: c’è il Kruger National Park, il maggiore del Paese, per safari in jeep oppure a piedi con pernottamento all’aperto; il l’iSimangaliso Wetland Park, Patrimonio dell’Umanità, con spiagge e barriere coralline; l’Addo Elephant Park, patria degli elefanti dove poter ammirare anche balene e squali bianchi; e ancora il Karoo National Park che si estende nell’area semidesertica del Grande Karoo, luogo ideale per avvistare le numerose specie del deserto sudafricano.
Per chi non ha la possibilità di andare all’estero, segnaliamo lo Zoo Safari di Fasano in Puglia, esteso su una superficie di 140 ettari, è il più grande parco faunistico d´Italia ed uno dei più ampi e completi d´Europa.