Arte e cultura protagoniste nel 2025: Agrigento è la nuova Capitale della Cultura e #DomenicalMuseo viene confermata con ingressi gratuiti in tutta Italia.

Senza arte non c’è cultura. Rinominare il “Ministero della Cultura” significherebbe riconoscere esplicitamente l’importanza dell’arte come elemento fondante dell’identità culturale nazionale.

Un “Ministero dell’Arte e della Cultura” promuoverebbe non solo la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali, ma sosterrebbe anche l’innovazione artistica, la ricerca e la sperimentazione.

Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025

La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità. 

Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali” si sviluppa in 44 progetti che indagano le relazioni tra gli esseri umani in una prospettiva di pace con la natura attraverso i 4 elementi di Empedocle, su un territorio che si estende tra la città di Agrigento, l’isola di Lampedusa e i Comuni limitrofi.

Al via le domande per Carta della cultura e Carta del merito

Fino al 30 giugno 2025,i ragazzi nati nel 2006 con un ISEE fino a €35.000 possono richiedere la Carta della cultura, mentre i diplomati dell’anno scolastico 2023/2024 con votazione di 100 o 100 e lode, a prescindere dall’ISEE e dal reddito della famiglia, possono richiedere la Carta del merito.

Le carte dal valore di €500 ognuna, sono cumulabili per chi rispetta entrambi i requisiti, e può essere speso fino al 31 dicembre 2025 per l’acquisto di libri, audiolibri, cd, vinili, biglietti per spettacoli teatrali o per il cinema, abbonamenti a giornali cartacei o digitali. Sono esclusi videogiochi e abbonamenti a canali o piattaforme online in streaming.

#DomenicalMuseo confermata anche per il 2025

L’iniziativa che consente ogni prima domenica del mese l’ingresso gratuito a monumenti, musei, gallerie, parchi e giardini monumentali in tutta Italia, mette al primo posto il Lazio con ben 78 siti convenzionati, seguito dalla Campania (56) e la Toscana (42).

Si classificano agli ultimi posti la Liguria (8), seguita dal Friuli-Venezia Giulia (6) e la Sardegna (5). Curioso il “pareggio” tra il Veneto e la Calabria (19), e tra il Molise e l’Umbria (14). La Lombardia (18) supera di poco la Puglia (17). Questi i numeri in Sicilia (24), Basilicata (15), Abruzzo (13), Piemonte (11), Valle d’Aosta (10) e Marche (9).

Ma i numeri ingannano e inducono a un giudizio imparziale: tantissimi i luoghi FAI da visitare gratuitamente (o quasi), e i musei, le fondazioni e le gallerie nate su iniziativa di singoli individui o di organizzazioni private.

“TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’intelligenza del mare” di Guendalina Salimei

Guendalina Salimei curatrice del Padiglione Italia alla 19ma Mostra Internazionale di Architettura-La Biennale di Venezia

Tra i progetti più importanti dell’architetto e docente in Progettazione Architettonica alla Sapienza Università di Roma: l’ampliamento del Museo Egizio, la riconversione dell’ex Convento di San Benedetto a Ferrara, la riqualificazione della Crypta Balbi a Roma.

Il progetto “TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’intelligenza del mare” di Guendalina Salimei scelto dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, è stato valutato dalla commissione presieduta da Angelo Piero Cappello, composta da Claudio Varagnoli, Paolo Desideri, Margherita Guccione e Renata Cristina Mazzantini.

La proposta curatoriale pone al centro della riflessione il tema del mare, la visione del Mediterraneo allargato ai vicini oceani, un elemento forte della cultura italiana che definisce le coste e il territorio”.

Dal 24 maggio al 25 novembre 2025.