Dal 12 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016 presso il Circolo della Stampa di Avellino si svolge “Sguardi dal Sud – Med Fest Winter”, un ciclo di proiezioni e incontri sul tema del Mezzogiorno.
Durante il periodo natalizio, tra i diversi appuntamenti in programma in città, c’è anche una rassegna di appuntamenti che trova spazio nella centralissima sala del Circolo della Stampa di Corso Vittorio Emanuele ad Avellino.
Si inizia il 12 dicembre 2015, dalle ore 19, con la proiezione di “Avellino-Rocchetta sospensione in viaggio” di Michele Citoni, un film di 35 minuti che vuole ripercorrere l’ultima corsa del treno che univa Avellino a Rocchetta Sant’Antonio. Era l’undici settembre del 2010, il giorno che decretò la fine di quel tratto ferroviario, fortemente voluto dal letterato Francesco De Sanctis per far uscire l’Alta Irpinia del suo storico isolamento territoriale. Una piacevole rievocazione di tanti ricordi, tra accese discussioni e tanta nostalgia.
Martedì 15 dicembre un lavoro di documentazione audiovisiva intitolato “La ballata della Carusella” farà da protagonista. Di Valeria Spera e L. S. Da Vinci, il film lungo 48 minuti si incentra sulla lavorazione del pane e sul recupero di un’antica coltura di grano denominata “La Carusella” tipica del Cilento, grazie a una famiglia che ha deciso di abbandonare la città per dedicare la propria esistenza a questa particolare attività agricola.
Il 22 dicembre il programma prevede “Aria Tammorra”, una produzione lunga 48 minuti di Andrea Gagliardi. L’autore, alla ricerca delle proprie radici culturali, attraversa le campagne napoletane incontrando tanti personaggi accomunati da una grande passione popolare: la tammurriata, che tramandano di generazione in generazione con il fascino caratteristico dei tempi passati.
Due gli eventi del mese di gennaio.
Il 6 “L’isola che in me. In viaggio con Vincenzo Consolo”, di Ludovica Tortora De Falco. Si tratta di un documentario di 75 minuti che narra uno spaccato della storia siciliana dagli anni Quaranta a oggi, attraverso le esperienze, le produzioni letterarie e gli illustri incontri di Consolo.
Il ciclo di incontri si chiude domenica 10 gennaio con “Don Vitaliano” di Paolo Pisanelli. La storia di un prete alternativo e no-global raccontata in 54 minuti di storia e vicende personali. Da prete di Sant’Angelo a Scala a uno degli esponenti della chiesa più conosciuti e popolari in Italia. Il film segue don Vitaliano della Sala nelle giornate convulse di preparazione e di partecipazione al G8 di Genova, ma anche nei momenti più intimi e discreti della vita della sua piccola e affezionata parrocchia.
La rassegna si propone dunque come occasione per riportare alla mente e discutere di alcuni temi rilevanti che riguardano il Sud dell’Italia, grazie a eventi e personaggi che con il loro valore sociale o il loro carisma personale sono degni di nota e di interesse collettivo.