Come pianificare il lavoro per evitare che lo smart working possa diventare un rischio per la produttività.

Lavorare da remoto, costantemente connessi attraverso Pc, Smartphone e altri dispositivi, è diventata una costante dei nostri tempi. Complice il Covid e il lungo periodo di lockdown che ha inevitabilmente cambiato le nostre abitudini e modificato il modo di lavorare, sempre più realtà lavorative hanno rivisto la propria organizzazione interna, privilegiando lo smart working che incide positivamente anche sui costi di gestione.

Stop dunque a sedi, uffici dislocati e filiali e via libera all’utilizzo massiccio del lavoro da remoto, decisamente più snello e conveniente.

E il lavoratore? Come al solito si è dovuto adattare, e anche in fretta, dotandosi di tutta l’attrezzatura necessaria per interagire con capi e colleghi attraverso chat e call.

Come organizzare il proprio spazio lavorativo

Se lo smart working può risultare per certi versi comodo e rassicurante, non va sottovalutato che, tra cali di concentrazione e un minore coinvolgimento nei processi aziendali, la produttività rischia di abbassarsi notevolmente.

Sarebbe quindi opportuno seguire alcuni semplici consigli per non perdere terreno e dare nuova linfa alle nostre competenze.

La prima cosa da fare è individuare, all’interno della propria abitazione, uno spazio tranquillo e ben illuminato, che riduca al minimo eventuali intrusioni da parte del resto della famiglia.

Ogni elemento relativo allo smart working va allestito con cura e attenzione.

L’organizzazione del proprio spazio lavorativo è il primo passo da compiere.

Come pianificare la giornata

In riferimento poi all’attività lavorativa è fondamentale dare priorità a quella più urgenti, senza farsi distrarre dalle mail e dalle notifiche che arrivano senza sosta.

Non sarebbe male stilare una lista con le cose da fare suddivise in urgenti, di media urgenza e di bassa urgenza.

RescueTime, StayFocusd, Boomerang per Gmail e per Outlook o Todoist sono solo alcune della App a disposizione per aumentare la produttività personale e aziendale.

Pianificare la propria giornata lavorativa è fondamentale: stare a casa, tranquilli e comodi, può far pensare di essere sempre in tempo per tutto.

Non è così: la giornata di lavoro deve avere un inizio e una fine, con relative pause, altrimenti si rischia di non staccare mai.

Come pianificare call e riunioni.

Attenzione anche a caricarsi di una mole eccessiva di lavoro, difficile poi da gestire e smaltire. Meglio concentrarsi sulle mansioni più importanti: anche in questo caso è fondamentale selezionare e valutare con attenzione il lavoro da svolgere.

Impossibile fare a meno delle riunioni e, quindi, delle call di gruppo: l’importante è non abusarne.

Vanno quindi organizzate quando necessarie e, soprattutto, ben gestite, focalizzando l’attenzione su pochi temi, in modo da evitare incontri eccessivamente lunghi che rischiano di diventare inutili e improduttivi.

Un ultimo consiglio: prima di iniziare a lavorare sarebbe opportuno prepararsi al meglio, quasi come se si uscisse.

Vanno bene gli abiti comodi, ma è assolutamente bandito il pigiama, da sempre associato a stati improduttivi.

Non bisogna cedere alle tentazioni: per mantenere alta la produttività è opportuno recitare la parte fino in fondo.

Buon lavoro, da remoto.

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