La ricetta facile ed economica con gli spaghetti per chi non può permettersi di comprare il pesce ma non vuole rinunciare al sapore del mare.
In tempo di crisi, le spese per la cucina rappresentano una voce molto importante da tenere in considerazione. Se non vuoi rinunciare al sapore del mare e contenere i costi, gli spaghetti cu’ o pesce fujuto sono una ricetta della cucina tradizionale campana, che può esser replicata ovunque a patto che gli ingredienti siano scelti con cura e che può restituire al palato le stesse sensazioni di un piatto della cucina marinara.
E’ una ricetta della tradizione popolare salernitana proprio per il motivo che abbiamo spiegato.
Dà l’illusione di un bel pescato del giorno senza che il pesce abbia mai fatto capolino nella pentola e nel piatto.
Se si ha la fortuna di vivere in Costiera Amalfitana o sulle pendici del Vesuvio guardando il mare, il profumo del mare di questo piatto è ancora più evidente. Il vantaggio, oltre al gusto eccezionale, sta nel fatto che bastano pochi euro per portare a tavola gli spaghetti cu’ o pesce fojuto, una caratteristica che torna utile anche oggi, in tempi di inflazione galoppante ed aumento del costo della vita.
Ma come è possibile che un piatto fatto con ingredienti di terra abbia il sapore del mare?
Tutto sta nel “segreto” degli ingredienti che si usano.
Non tutti gli abitanti delle zone marine, del resto, almeno in passato, avevano le possibilità economiche di recarsi al mercato ed acquistare il pesce fresco.
E così, la proverbiale arte di arrangiarsi, anche in cucina, e la benevolenza della natura della costa campana, ha fatto si che anche i meno abbienti abbiano potuto godere della buona tavola marinara, però, senza gli ingredienti del mare.
Del resto, anche la pizza marinara, tipica pizza della Campania, non ha prodotti del mare, ma prende il nome dal fatto che veniva consumata dai pescatori intorno alle barche, una volta che avevano raggiunto la terraferma dopo l’uscita in mare per la pesca.
Cosa dovete procurarvi per fare gli spaghetti cu’ o pesce fojuto?
Ingredienti per 4 persone
- 400 grammi di spaghetti
- 300 grammi di pomodorini del Piennolo del Vesuvio in alternativa anche i pachini vanno bene
- uno spicchio di aglio
- un ciuffo di prezzemolo
- 50 ml di olio evo
- sale
- mezzo bicchiere di vino bianco
Preparazione
In una padella ampia mettete a soffriggere nell’olio evo lo spicchio d’aglio precedentemente tagliato in piccoli pezzi. Dopo un minuto, aggiungere i pomodori tagliati in due e far cuocere a fuoco medio per due minuti, quindi versare il vino bianco ed aumentare l’intensità della fiamma per far evaporare l’alcol. In tutto occorrono circa 5 minuti di cottura.
In una pentola, dopo aver portato a bollore l’acqua, introdurre gli spaghetti e farli cuocere fino a due minuti del tempo indicato di cottura.
Scolarli e metterli nella padella con il condimento e far cuocere amalgamando a fuoco vivo e saltandoli, con l’aggiunta dell’acqua di cottura. Sul finire della cottura aggiungere il prezzemolo tritato finemente e servire.
Il pomodorino del Piennolo del Vesuvio, o anche i pachini, coltivati sulle pendici ripide che si affacciano al mare, rilasceranno tutti i profumi ed i sapori della salsedine che avranno accumulato, donando ai vostri spaghetti il profumo ed il sapore del mare, ma senza il pesce.
Il resto lo faranno l’aglio e il prezzemolo, ed i leggeri sentori del vino evaporato.
Cosa aspetti, dunque, a fare questa ricetta facile, veloce ed economica che ti darà l’illusione di essere seduto su una terrazza sul mare?
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