Il giorno del fatidico “si” si avvicina. Emozioni, aspettative, sogni. E stress. Tanto stress.
Organizzare un matrimonio per una coppia è tra i momenti più significativi del proprio rapporto ma anche quello che può mettere lo stesso a dura prova.
Tra l’individuazione della Chiesa (per chi è cattolico) in cui celebrare il rito, scelta della location per il ricevimento, il catering a cui affidare la preparazione del banchetto, elenco degli invitati, prenotazione del viaggio di nozze, lista di nozze, acquisto degli abiti e quanto altro occorre a rendere quel giorno indimenticabile, c’è sempre il rischio che qualcosa sfugga o, peggio, che non soddisfi le attese.
I wedding planner
C’è chi per non lasciarsi sopraffare dallo stress e, soprattutto, evitare che qualcosa vada storto, si affida a professionisti del settore, i wedding planner, figure in grado di assistere gli sposi in tutto il percorso che conduce al matrimonio.
Ma in tanti ancora preferiscono il fai da te, nel rispetto della tradizione e del desiderio di rendere il giorno più bello della propria vita perfettamente aderente alle proprie aspettative e ai propri gusti.
Sono davvero tante le cose da fare (e da ricordare) quando si pianifica un matrimonio.
Nozze e Burocrazia
A cominciare dagli aspetti burocratici che costituiscono il primo passo. Informarsi per tempo aiuta a non commettere errori.
I parroci (o i ministri di culto) e gli uffici preposti dei comuni sono la prima interfaccia a cui devono rivolgersi i futuri sposi.
In Italia sono riconosciuti due tipi di matrimonio, quello civile e quello religioso con effetti civili.
Nozze Civili
Il primo passo da compiere è quello di recarsi presso l’ufficio matrimoni del comune di residenza di uno dei due nubendi per manifestare la volontà di contrarre matrimonio.
L’ufficiale di stato civile provvederà a verificare lo stato libero dei due futuri sposi e fisserà una data per avviare la procedura del Consenso, la cosiddetta Promessa di matrimonio.
In pratica il Comune accerta la volontà di contrarre matrimonio (non è necessaria la presenza di testimoni) e predispone le Pubblicazioni, che saranno esposte nella casa comunale di residenza di entrambi i futuri coniugi per otto giorni consecutivi.
La funzione delle pubblicazioni è quella di rendere pubblica la volontà dei contraenti e verificare che non ci siano opposizioni o impedimenti.
Trascorso il tempo previsto, l’ufficiale di stato civile rilascia il nulla osta e, entro i 180 giorni successivi, sarà possibile celebrare le nozze.
Se gli sposi intendono celebrare matrimonio religioso, verrà loro rilasciato un certificato di avvenute pubblicazioni civili che dovrà essere consegnato al parroco o al ministro di culto.
Matrimonio Religioso
Per il matrimonio cattolico esistono anche altri certificati da richiedere e presentare.
Innanzitutto il certificato di battesimo e di cresima, che possono essere reperiti nelle chiese in cui sono stati somministrati i sacramenti.
Se, poi, si intende sposarsi in una chiesa diversa da quella di appartenenza, il proprio parroco dovrà rilasciare un nulla osta che, insieme alle pubblicazioni civili e al certificato contestuale rilasciato dal Comune (nascita, residenza e cittadinanza) dovrà essere consegnato al parroco della chiesa in cui ci si vuole unire in matrimonio.
Per chi intende procedere con il rito cattolico è necessario produrre anche il certificato che attesti la frequenza del corso prematrimoniale.
Con questi documenti, il parroco fisserà la data per il rito del consenso religioso, dopo di che saranno predisposte le pubblicazioni religiose da consegnare sia al Comune che alle parrocchie di appartenenza dei due nubendi (se diverse da quelle in cui ci si vuol sposare).
Se al termine di questo iter, ancora è vostra intenzione unirvi in matrimonio, sappiate che… siete solo all’inizio!