Negli anni ’70 gli spot televisivi erano concentrati nella fascia preserale di Carosello. Veri e propri minifilmati entrati nella storia della televisione.
A rivederli oggi quei filmati delle pubblicità anni ’70, viene quasi da commuoversi. Parlare di Carosello, specialmente a chi ha meno di 45 anni, è un po’ come narrare di un mondo fatato, di una televisione rigorosamente in bianco e nero che riusciva a portare nelle (poche) case degli italiani in cui era presente un apparecchio televisivo messaggi pubblicitari estremamente delicati. Ma di effetto.
Carosello era la striscia quotidiana dedicata a quelle che all’epoca si chiamavano réclame.
Dal 1957 al 1978 è andata in onda ogni sera in quello che oggi chiameremmo access prime time della prima rete della Rai. Tra l’altro l’unica a trasmettere all’epoca.
Alcuni di quegli spot che, a differenza di quanto accade oggi, erano dei mini filmati della durata di circa due minuti, entrarono prepotentemente nel linguaggio comune, grazie a testimonial di successo e a slogan efficaci.
Tante storie, tanti volti, tanti suoni: ecco cinque spot anni ’70 tra i più celebri.
Rasoio elettrico Philips.
Se tu dai una cosa a me io poi do una cosa a te
Uno dei più celebri spot degli anni ’70 è senza dubbio quello del rasoio elettrico della Philips. La sceneggiatura costruita sul concetto di scambio per promuovere il prodotto nel periodo natalizio viene rafforzata da uno slogan che diventa in breve un tormentone: se tu dai una cosa a me, io poi do una cosa a te.
Amaro Ramazzotti
Ti rimette in sella
Altro filmato pubblicitario cult in bianco e nero degli anni ’70 è quello che reclamizza l’Amaro Ramazzotti. Testimonial è una giovane Loretta Goggi, che in quegli anni impazza in tv con le sue imitazioni.
E per invogliare a bere Ramazzotti, il Loretta Goggi Show propone una carrellata di dieci imitazioni che si conclude con la descrizione del prodotto ed un altro claim rimasto a lungo nella memoria degli Italiani: Amaro Ramazzotti ti rimette in sella.
Con tanto di cavallo e di nitrito.
Dash
Lava così bianco che più bianco non si può
Il volto di Paolo Ferrari che prova a convincere le massaie italiane, fermate per strada, nei mercati, all’uscita dei negozi, a cambiare il loro fustino di Dash appena acquistato con due fustini di un altro detersivo è una delle scene cult del Carosello.
Rimasto impresso nella mente per tanti anni, al punto che nel 2007 la scena fu riproposta in un sequel con Fabio De Luigi, il “corto” era accompagnato da un messaggio altrettanto forte: Dash non si scambia con due fustini perché lava così bianco che più bianco non si può.
Brooklyn
La gomma del ponte
Il sogno americano che attraversa l’oceano per finire… in bocca a tutti. L’attrice Carla Gravina è la protagonista di uno spot tra i più seguiti dai giovani. Immagini in bianco in nero che portano nelle case degli Italiani, durate lo spazio di Carosello, i simboli a stelle e strisce direttamente da New York.
Tra questi il chewing gum più in voga negli anni ’70: Brooklyn, la gomma del ponte!
Che è anche tra i primi prodotti a proporre concorsi a premi sul modello scarta e vinci.
Lievito Bertolini
Mariarosa ogni cosa sai far tu
Quello del lievito Bertolini è il classico spot animato che teneva i bambini incollati alla tv. Eroina la piccola Mariarosa, pronta ad intervenire per risolvere le situazioni più intricate. Le sue avventure si concludevano sempre con il jingle accompagnato dal tormentone: Mariarosa ogni cosa sai far tu qui la vita è sempre rosa solo quando ci sei tu. E, naturalmente, l’invito a preparare una torta per bambini con il lievito Bertolini.
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