Rinunciare al superfluo e prestare attenzione alle cose importanti della vita: è questo il filo conduttore delle tele di Stefano Buonavita, professionista avellinese con la passione per l’arte, che irrompe sulla scena artistica locale con quelle che risultano essere interpretazioni di colore di un mondo sempre più attratto dal vacuo, dal transeunte, abbandonando i valori che danno profondità al pensiero e all’esistenza.
“Dimentichiamoci spesso” è il titolo della prima personale di Stefano Buonavita, in esposizione fino al 3 agosto 2018 al Caffè Margherita di Avellino, lungo Corso Vittorio Emanuele nei pressi del palazzo della Prefettura.
Classe 1971, laureato in Economia, Stefano Buonavita si è sempre occupato di consulenza direzionale ed aziendale.
Contemporaneamente non ha mai smesso di coltivare, da autodidatta, la sua passione per la pittura.
Quelle di Buonavita sono espressioni oniriche, di un sogno che però richiama l’attenzione sulla necessità di un impegno, di una funzione sociale.
Attraverso le sue opere l’artista avellinese pone domande sul modo di affrontare la quotidianità.
E lo fa in maniera talmente surreale da rendere crude le risposte che se ne ricavano.
I suoi personaggi stilizzati, le sue forme astratte e morbide, i suoi colori che tendono al vivo ma si fermano un attimo prima dell’esplosione cromatica finiscono con il trasmettere a chi osserva un senso di sospensione, un equilibrio precario tra ciò che è e ciò che potrebbe essere.
Come appare assai evidente nell’opera “Memoria sfumate”, una personale lettura dell’autore sul tema della gobalizzazione e dell’umanità emarginata che cerca di riappropriarsi della propria memoria.
Al vernissage, che si è svolto lo scorso 6 luglio in un contesto di grande curiosità per l’esordio artistico di Buonavita, con l’autore, hanno discusso delle opere l’architetto Generoso Vella e il direttore artistico del ciclo di mostre promosso dal Caffè Margherita, Bruno Tarantino.
La mostra “Dimentichiamoci spesso” di Stefano Buonavita potrà essere visitata tutti i giorni, con esclusione della domenica, fino al prossimo 3 agosto.
- Nella foto Stefano Buonavita, sullo sfondo una delle sue opere.
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