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Igino e Alberto Iacovacci della IACO Group.
Igino e Alberto Iacovacci della IACO Group.
Attualità

Iaco Group, l’arte dell’alta gioielleria nel trofeo della Uefa Nations League

Riccardo Cannavaledi Riccardo Cannavale6 Febbraio 2018
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Quando il presidente dell’Uefa, Aleksander Čeferin, lo scorso 24 gennaio ha alzato il velo che copriva il trofeo che si aggiudicherà il vincitore della Nations Legaue, il nuovo torneo continentale europeo che prenderà il via nel mese di settembre 2018, in sala si è levato un coro di sorpresa.

Proprio come quando, in passerella, sfilano quegli abiti sfarzosi ed eleganti che lasciano il pubblico a bocca aperta.

Il trofeo della Uefa Nations League è l’ultima creazione della Iaco Group, l’azienda avellinese di Igino e Alberto Iacovacci, leader indiscussa in Europa ed in Italia nella realizzazione di quelle che più che semplici coppe sono delle vere e proprie opere d’arte.

Nella realizzazione dell’opera in argento presentata a Losanna è condensata la filosofia che, ormai da 40 anni, da quando Igino Iacovacci e sua moglie Lina Addonizio diedero vita all’azienda di famiglia, è alla base del loro lavoro.

Il trofeo è stato realizzato negli stabilimenti veneti dell’azienda avellinese, su un’idea del direttore creativo del brand agency, Hélder Pombinho.

“Quando guardiamo alzare questo trofeo – ha spiegato il professionista portoghese –, è come se vedessimo sollevare le bandiere di tutte le nazioni nel momento della vittoria della competizione”.

La coppa pesa 7,5 chili ed è alta 71 cm, e verrà sollevata per la prima volta dalla nazione vincitrice nel giugno 2019.

“Era una sfida difficile – racconta Alberto Iacovacci, presidente della Iaco Group – quando ci è stato sottoposto il progetto erano ben evidenti le difficoltà tecniche da affrontare. Ma a noi le sfide non ci hanno mai spaventato. Anzi. Sono la linfa che ci consente di alzare sempre di più l’asticella della qualità, estetica e materiale. Nel caso del trofeo della Uefa Nations Legaue abbiamo realizzato un trofeo che è quasi un prodotto di alta gioielleria”.

Ed in effetti, come sempre avviene per le più importanti opere prodotte dalla Iaco Group, alla base del trofeo c’è una lavorazione artigiana, che prevede numerose fasi manuali.

“Dalla fusione alla creazione della lastra laminata, dall’incisione alla stampa dei colori, c’è tutta l’esperienza del nostro staff – ammette Alberto Iacovacci.

Dal 1978 l’azienda opera attraverso le tre sedi di Avellino, Vicenza e Lugano.

Un elenco lunghissimo, quello dei lavori realizzati dall’azienda che premia tutti i principali campionati italiani professionistici, e ancora molte altre importanti competizioni tra cui il campionato Europeo con la Coppa Henri Delaunay e la Uefa U21.

Inoltre la Iaco Group ha realizzato la Champions League più grande al mondo per il Museo di Casa Milan le cui caratteristiche la rendono unica.

“La nostra azienda – afferma l’amministratore Igino Iacovacci – è ormai un punto di riferimento non solo per la Uefa, il Coni, la Figc ma anche per tante federazioni italiane (Federazione Italiana Pallacanestro, Federazione Italiana Pallavolo) ed estere (Football Montenegro) oltre che per numerose società sportive (Juventus, Milan, Fiorentina, Inter, Roma, Lazio, Sampdoria, Genoa ed altre), enti pubblici (Presidenza Consiglio dei Ministri, Ministero degli Interni, Autorità per la Vigilanza Lavori Pubblici) ed aziende leader nei propri settori, come Enel, Tim, Dolce e Gabbana, Banca Intesa e tante altre”.

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