Strade del vino Liguria.

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La Liguria, pur vantando un’antica e ricca tradizione culinaria, è una regione “avara” in fatto di vini.

La conformazione del territorio, una striscia di terra che separa le Alpi dal mare, non ha mai favorito un particolare sviluppo di vitigni e gli unici due vini degni di nota sono il Riviera Ligure di Ponente Doc e il Colline Savonesi Igt.

Eppure, da queste parti, la vite si coltiva da tempi immemorabili. Percorrendo la regione, da est verso ovest, sono numerose le testimonianze di una tradizione assai antica che, però, da un punto di vista quantitativo offre poche alternative.

La Strada del Vino e dell’Olio dalle Alpi al Mare si sviluppa tra la Riviera di Ponente e il Colle di Nava passando attraverso le colline della valle Arroscia.

Quella che è oggi una strada del vino è stata, in passato, una preziosa via del sale, visto che proprio da qui partivano i rifornimenti per l’area padana.

Attraversando il percorso si incontrano diversi borghi antichi assai caratteristici, come quelli di Borghetto d'Arroscia, Borghetto Santo Spirito, Calice Ligure e Ortovero, e località quali Alassio, Albenga e Finale Ligure dove il turismo costituisce una delle voci principali dell’economia locale.

Tra i vini della Riviera di Ponente, i due bianchi più noti sono il Pigato, secco con una discreta gradazione alcolica, e il Vermentino, che ben si accompagna alle pietanze a base di pesce tipiche della cucina tradizionale delel Cinque Terre.

Il Rossese e l’Ormeasco, invece, sono i due rossi liguri per eccellenza, con il secondo che si avvicina molto, per caratteristiche, ai più rinomati rossi piemontesi.

Nella patria del pesto alla genovese, ovviamente, non potevano mancare le materie prime che stanno alla base del gustoso sugo.

L’aglio bianco di Vessalico e il basilico genovese hanno in questa zona il loro habitat naturale, così come gli uliveti da cui si ottiene l’olio extravergine d'oliva Riviera Ligure Dop.

Pur non potendola annoverare tra le strade del vino, merita una citazione la via delle Valli del Latte che si snoda attraverso il territorio della Comunità Montana Valli Stura e Orba.

Le antiche dimore dei contadini sono piccoli gioielli dell’architettura rurale alpina dove, dalla lavorazione del tradizionale latte fresco, si producono formaggi caprini dal sapore incomparabile.