Scopri il meglio dello street food in Italia: un viaggio tra sapori unici e tradizioni secolari, dalla pizza fritta napoletana alla piadina romagnola.

L’Italia è riconosciuta a livello mondiale per il suo street food, un’arte culinaria che unisce tradizione e innovazione. Dai sapori intensi della Sicilia alle delizie fritte di Napoli, ogni regione offre specialità uniche che raccontano una storia fatta di cultura, territorio e passione per la cucina.

Ognuno vanta specialità uniche che raccontano la storia e le tradizioni del territorio. La varietà degli ingredienti, la qualità delle materie prime e l’attenzione alla preparazione rendono il Belpaese un punto di riferimento mondiale per il cibo da strada.

Cos’è lo street food e perché l’Italia è un punto di riferimento

Se l’accezione di Street Food come la conosciamo oggi ha una affermazione piuttosto recente, si può dire, senza tema di smentita, che il Belpaese ed il “cibo da strada” formano un binomio con una storia secolare alle spalle: rappresenta un modo di vivere la cucina in maniera informale e conviviale.

Si tratta di pietanze pronte da gustare, spesso legate alla tradizione locale, che offrono sapori autentici a un prezzo accessibile. In Italia, lo street food non è solo una moda contemporanea, ma una vera e propria espressione culturale con radici secolari.

La Pizza fritta a Napoli, il Supplì a Roma, il Pane e Panelle a Palermo, sono solo alcuni esempi di come l’Italia sappia trasformare ricette semplici in esperienze gastronomiche indimenticabili.

Se la pizza è un must del cibo da strada maggiormente consumato, non solo a Napoli ma anche a Roma e un po’ in tutte le principali città italiane con versioni di Focaccia molto diverse tra loro (in Toscana, Liguria e Puglia in particolare), l’Italia offre prerogative gastronomiche veloci da consumare praticamente in ogni città.

Le specialità di Street Food del sud Italia: Sicilia, Calabria e Campania

Dove mangiare a Palermo pane e panelle
Pane e panelle – Foto depositphotos

E così, partendo dalla Sicilia, oltre a Pane e Panelle, chi non ha mai assaggiato un’arancina da asporto, tra Palermo, Catania e Messina?

C’è poi il Pani ca Meuza che è un’altra di quelle tipicità da provare en plein air: pane farcito con la milza.

Sapori forti anche in Calabria, e non poteva essere altrimenti nella patria della Nduja e del Peperoncino.

A Catanzaro, impossibile non provare il Morzello (u Morzeddhu), un piatto a pase di trippa ed interiora di vitello condito con pomodoro, origano e peperoncino, accompagnato da un pane tipico: la pitta.

A Napoli, oltre alla pizza a portafoglio , c’è un’altra pietanza tipica da consumare in strada: il Cuoppo.

Cuoppo di pesce fritto
Cuoppo di pesce fritto – Foto di Alexander Shalamov Depositphoto

Un insieme di fritti che vanno dal crocchè di patate ai fiori di zucca, dall’arancino di riso alla mozzarella in carrozza. C’è poi la versione di mare, con frittura di paranza o il cuoppo di pesce fritto.

Un po’ ovunque in Campania, da Napoli ad Avellino, soprattutto in concomitanza delle grandi feste, il carretto da strada che da sempre strizza l’occhio ai buongustai è quello che propone “’O per’ e ‘o muss”, vale a dire piede di maiale e muso di vitello bolliti e conditi con il limone.

Tra le pietanze da street food più diffuse c’è anche la Polenta.

E non solo al nord, in Piemonte in particolare, ma anche nel profondo sud: le sgagliozze, a Bari vecchia, sono un piacevolissimo fritto a base di pezzi di polenta da gustare ancora caldo.

Cibo da strada nel centro Italia: Lazio, Toscana e Abruzzo

Arrosticini di pecora - Foto Agendaonline.it
Arrosticini di pecora – Foto Agendaonline.it

Nel Lazio, le zucchine fritte alla romana sono un delizioso piatto della cucina romanesca, noto per la sua semplicità e sapore irresistibile.

In Abruzzo, a farla da padrone tra le pietanze da “passeggio”, ecco gli Arrosticini di pecora, dal gusto unico ma soprattutto con quel tipico uno tira l’altro che li rende irresistibili.

Trippa e Lampredotto sono sinonimo di Toscana. A Firenze il lampredottaio è un po’ un riferimento storico. Il panino con il lampredotto, che è uno dei quattro stomaci dei bovini, è un’esperienza da fare, come la coda alla Galleria degli Uffizi.

Se in Emilia, la crescentina modenese mette tutti d’accordo, in Romagna lo street food per eccellenza è senza dubbio la piadina.

Le olive ascolane sono il fritto più ricercato nelle Marche.

In Trentino Alto Adige, il panino con il wurstel (dimenticate quelli da supermercato, qui parliamo di altro, dai Meraner ai Weisswurst) ha tutti i crismi per essere annoverato tra i piaceri dello street food.

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