Scopri la recensione e guarda il trailer di un film cult degli anni Ottanta, con risate all’italiana e quel bel senso di nostalgia senza tempo.
Una grande commedia italiana del 1988, iconica e indimenticabile, è presente nel catalogo di Netflix. Attirati dai titoli di ultima uscita, forse dimentichiamo che la nota piattaforma di streaming mette a disposizione anche tantissime perle del passato, così come questo titolone.
Qualche indizio? Carlo Verdone in testa a un cast fantastico, tanta nostalgia degli anni del liceo, una rimpatriata e tante vite che, ritrovandosi, mettono in scena solo il ricordo di una spensierata felicità, alle prese con i propri fallimenti personali, morali o economici.
Sempre attuale e sempre piacevole per una serata di buon cinema, ecco “Compagni di scuola”, ottavo film del regista romano (“Maledetto il giorno che t’ho incontrato”, “Bianco, rosso e Verdone”, “Un sacco bello”), prodotto dalla Cecchi Gori Group Tiger Cinematografica. In quello che, per la maggior parte delle persone, rimane uno dei suoi film migliori, Verdone affronta a viso aperto un delicato problema generazionale in bilico fra poesia, psicologia, simpatia e sensibilità.
Per quanto riguarda il gradimento da parte degli utenti Web, su Google l’apprezzamento è pari al 90%, mentre sul sito che raggruppa recensioni e valutazioni IMDb il punteggio è di 7,2 su 10. Per chi non lo sapesse, questo film è dichiaratamente ispirato a “Il grande freddo” di Lawrence Kasdan del 1983, differenziandosi da esso principalmente per la mancanza di una critica generazionale.
Inoltre, è risaputo che “Compagni di scuola” si ispiri anche ad aneddoti autobiografici, nello specifico i ricordi dello stesso Verdone e del suo compagno di classe, Christian De Sica, quando si trovarono invitati a una rimpatriata che non ebbe gli esiti sperati.
Si tratta fondamentalmente di un film corale, nel quale è difficile ricordare tutti gli attori presenti.
Oltre ai due già citati, figurano Nancy Brilli, Angelo Barnabucci, Massimo Ghini, Eleonora Giorgi, Athina Cenci (per il quale ha vinto il David come Miglior attrice non protagonista), Natasha Hovey, Maurizio Ferrini, Alessandro Benvenuti, Fabio Traversa, Luigi Petrucci, Piero Natoli e tanti altri volti molto apprezzati soprattutto nei decenni Ottanta/Novanta.
Insomma, un cast ricco e molto capace nel rendere una commedia dagli evidenti toni agrodolci e nostalgici.
Molto interessante, anche sotto questo aspetto, la colonna sonora, che rivisita brani degli anni Sessanta e Settanta come “A Salty Dog” dei Procol Harum, “Sugar Sugar” degli Archies, “Do it Again” degli Steely Dan e “With a Girl like You” e “Love is all Around” dei Troggs.
Nonostante non si trovi un vero e proprio trailer, su Youtube è possibile farsi un’idea guardando uno dei tanti video che riportano spezzoni di film, come questo:
Circa 20 personaggi interagiscono tra loro e tutti sono caratterizzati precisamente con personalità molto spiccate, divenendo ognuno portatore di un ruolo specifico e importante all’interno del gruppo.
La trama vede Federica riunire nella villa al mare del suo amante, dopo quindici anni dalla licenza liceale, i suoi ex compagni di scuola.
- Maria Rita non è sposata e fa la psicologa;
- Gloria è una ragazza madre; Valeria una giornalista piena di impegni;
- Gioia è depressa perché non può avere figli;
- Jolanda è rimasta zitella;
- Margherita, la moglie insoddisfatta di un geloso carabiniere;
- Francesco, l’ex bello del gruppo, è rimasto pieno di fascino,
- Fabris, peggiorato fisicamente, è calvo e irriconoscibile;
- Luca, ex marito di Valeria, è diventato un famoso vignettista satirico;
- Bruno (Tony Brando) arranca come cantante;
- Attenni è ormai un videomane;
- Armando è sempre il solito simpaticone di un tempo che ha organizzato una beffa ai danni dei vecchi amici
- Lino, magistrato che si finge paraplegico;
- Mauro si è trasformato in un cinico politicante;
- Ottavio un logorroico sapientone;
- Finocchiaro è un macellaio e parla senza vergogna.
Infine c’è Piero (“il Patata”), professore liceale, assillato dalla moglie e innamorato della sua allieva Cristina.
Se la parte iniziale di “Compagni di scuola” su Netflix è soprattutto divertente e spensierata, ricordando i bei momenti passati, successivamente inizia la malinconia degli anni trascorsi e dei desideri mai realizzati: un grande affresco dei difetti di una generazione e di un’intera società.
Tutti sono costretti a confrontare le speranze infrante e ci si rende conto che i tempi spensierati della scuola sono troppo lontani.
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