Scopri la recensione e guarda il trailer di un film su Netflix del 2008 diretto da Ferzan Özpetek, tratto dall’omonimo romanzo di Melania Mazzucco. 

In streaming su Netflix c’è un film di Ferzan Özpetek che fa emozionare con una storia che scorre intensa nell’arco di un’intera giornata. Prodotto dalla Fandango con il contributo di Rai Cinema e presentato in concorso alla 65° Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, troviamo “Un giorno perfetto”, del 2008.

Un’altra pellicola di indiscussa bellezza che porta la firma del creatore di film iconici come “La finestra di fronte”, “Le fate ignoranti”, “Mine vaganti” o “Magnifica presenza” tra l’altro tutti visibili su Netflix.

Come sempre molto importante la componente sonora, con le musiche affidate come spesso accade al talento di Andrea Guerra, ed eseguite dall’Orchestra sinfonica nazionale ceca.

Un assaggio è possibile averlo guardando il trailer, presente anche su YouTube, che riesce in poco tempo a immergere lo spettatore in una storia altamente emotiva e piena di tensione interiore.

A dare voce e corpo ai personaggi, un cast molto corposo e composto da grandi nomi della cinematografia italiana. Ci sono infatti attori del calibro di Isabella Ferrari (“Caos calmo”, “E la chiamano estate”, Saturno Contro“), Valerio Mastandrea (“La prima cosa bella”, “Adagio“, “Viva la libertà”), Monica Guerritore (“Signore e signori, buonanotte”, “Napoli Velata“, “La bella gente”), Stefania Sandrelli (“L’ultimo bacio”, “A casa Tutti bene“, “La prima cosa bella”), ma anche le grandi Milena Vukotic e Serra Yilmaz.

Per quanto riguarda l’indice di gradimento, gli utenti di Google giudicano questo titolo in maniera positiva per il 61%, mentre su IMDb il punteggio relativo è pari a 6,4 su 10, con recensioni contrastanti che dividono l’opinione pubblica e la critica.

Ciò che più emerge è il fatto che la storia per la prima volta nel cinema del regista turco si affida a un testo, nello specifico all’omonimo romanzo di Melania Mazzucco, e non alla fantasia di Özpetek. Quindi a tratti viene un po’ meno la sua impronta riconoscibile e apprezzata dai suoi estimatori.

Di certo il merito di questo film che Netflix include nel catalogo dei drammatici italiani è nella capacità di trattare una storia apparentemente lontana dal suo cineasta con una grande tecnica e con l’inserimento di elementi narrativi “leggeri”. La storia, infatti, è molto cupa e pesante, piena di tensione. Qui invece c’è anche qualche momento di rilassamento che fa respirare un po’ lo spettatore.

In ogni caso “Un giorno perfetto” resta un film che spiazza e che conferma il coraggio di mettere in scena emozioni e lati oscuri dell’interiorità. Contraddizioni e lacerazioni tra realtà e superficie sono già ben evidenti nella locandina della pellicola, che mostra una famiglia felice e sorridente, che però nulla ha di quello che appare.

La trama infatti vede protagonista una coppia, Emma e Antonio, sposati e con due figli, separati da circa un anno. Antonio, che fa l’autista dell’onorevole Fioravanti, non ha ancora mai superato il trauma del distacco. Un giorno la polizia viene chiamata dalla sua vicina di casa la quale ha sentito dei colpi di arma da fuoco.

Ecco quindi che si passa a scoprire tutti gli eventi della giornata precedente, non solo in relazione a questo nucleo familiare ma legate anche a moglie e figli dell’onorevole nonché ad altri personaggi dalle psicologie da esplorare. La tragedia umana è dietro l’angolo.

Benestanti e lavoratori, privilegiati e precari, mondi diversi e lontani tra loro sono destinati a incrociarsi in questo film su Netflix, nell’arco di sole 24 ore.