Leggi la recensione e guarda il trailer di “Un Giorno perfetto ”, un film di Ferzan Ozpetek del 2008 che puoi vedere su Netflix: una storia tratta da un romanzo di successo.
Un’ossessione amorosa che finisce in tragedia nel film del regista turco Ferzan Ozpetek. Il suo titolo è “Un Giorno perfetto ”, e si può trovare nella library di Netflix tra i film drammatici noir con un cast tutto italiano e di elevato valore.
Prodotto da Domenico Procacci per Fandango in collaborazione con Rai Cinema, il film era stato presentato in concorso alla 65esima Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia ed era uscito nelle sale nel mese di settembre 2008, riscuotendo buoni riscontri sia di critica sia di pubblico. Lì a Venezia si era infatti aggiudicato il Premio Pasinetti per Isabella Ferrari e una nomination al Leone d’oro per la regia, e inoltre vanta una nomination ai Nastri d’oro per la migliore attrice protagonista.
Intensa e di valore la colonna sonora, con musiche composte da Andrea Guerra ed eseguite dall’Orchestra sinfonica nazionale ceca. A ricreare un’atmosfera intensa e ricca di enfasi emotiva. Questo film è tratto da un romanzo omonimo, quello di Melania Mazzucco, un libro corale che narra una giornata intera della vita di una decina di personaggi che vivono la Roma contemporanea.
Nella trasposizione cinematografica, Ozpetek però non rinuncia ad alcuni elementi che caratterizzano fortemente la sua filmografia. Nonostante la storia non sia sua, introduce infatti dettagli che facilmente riportano alle sue precedenti pellicole. Un particolare che non passa inosservato, ad esempio, è la presenza delle due stiratrici pettegole che sono presenti già in “La finestra di fronte”.
Anche in questo suo film è molto importante la presenza attoriale. Gli attori protagonisti sono Isabella Ferrari (“E la chiamano estate”, “La grande bellezza”, “Napoli velata”), Valerio Mastandrea (“La prima cosa bella”, “Tutta la vita davanti”, “Perfetti sconosciuti”), Stefania Sandrelli (“Divorzio all’italiana”, “C’eravamo tanti amati”, “A casa tutti bene”) e Monica Guerritore (“La lupa”, “La bella gente”). Ma, come in tutti i suoi lavori, si avvale di professionisti del cinema a lui molto cari come Serra Yilmaz, Milena Vukotic, Ivan Bacchi, Rosaria De Cicco e Angela Finocchiaro.
Una curiosità, è che nel ruolo dell’attore protagonista era stato scelto in primo luogo Rosario Fiorello, il quale rifiutò ma che è comunque presente in qualche maniera nel film come voce narrante proveniente dalla televisione in un piccolo frangente.
A livello di gradimento sul web, possiamo vedere che su Google è apprezzato dal 62% degli utenti, mentre su IMDb è valutato con un punteggio di 6,4 su 10. Quello che non convince fino in fondo è come il regista abbia fatto propria una storia tragica e altamente drammatica come raccontata nelle righe della Mazzucco. Come pure il fatto che i personaggi non siano ben delineati nella storia.
Ma questo dire e non dire è comunque sempre molto comune al regista naturalizzato italiano. Comunque la si pensi, ciò che accomuna tutti è un giudizio pressoché positivo in linea generale, soprattutto per il valore artistico espresso a tutti i livelli lo si giudichi.
“Un Giorno perfetto ”
La trama si svolge tutta in sole 24 ore. La storia segue Antonio, capo scorta di un uomo politico, in un giorno di ordinaria follia. Colui con cui ha a che fare è una persona piena di tormenti, scaricato dal partito e lasciato dalla moglie. Un giorno solo ironicamente e tragicamente perfetto, in quanto nella sua durata vi si consumeranno profondi drammi esistenziali. Allo stesso tempo, i sentimenti verranno fuori nel pieno delle loro possibilità, anche a prezzo della rinuncia e dell’abbandono. Con un epilogo che volgerà inevitabilmente al tragico.
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