Scopri la recensione di Jaula un film thriller spagnolo su Netflix che prende spunto da un tremendo fatto di cronaca nera.

E uscito da poco su Netflix un nuovo film a metà tra il thriller e l’horror con vari riferimenti a fatti davvero accaduti. Non a caso si tratta di un film che si rifà a una storia vera, che ha fortemente sconvolto l’opinione pubblica una volta venuta a galla.

Jaula” di Ignacio Tatay al suo debutto è una produzione spagnola giunta in streaming su Netflix, a rinfoltire ulteriormente la grande offerta di film del genere thriller. Il cast è tutto iberico con i nomi di Elena Anaya (Paula) e Pablo Molinero (Simòn) come protagonisti principali insieme alla piccola Eva Llorach, e poi con Carlos Santos ed Esther Acebo.

Molto intensa e incisiva, nonché difficile, l’interpretazione dell’Anaya, attrice che si è distinta recitando al fianco di Antonio Banderas in “The skin I live in” di Pedro Almodòvar per il quale ha guadagnato il premio Goya come migliore attrice. E’ anche nota per il suoi ruoli in “Room in Rome” e “Wonder Woman” (come Doctor Poison).

La storia riporta facilmente alla mente i fatti di cronaca risalenti al 2008, quando venne alla luce lo sconcertante caso Fritz, ovvero il sequestro di Elisabeth Fritzl, donna austriaca tenuta prigioniera per 24 anni (dal 1984 al 2008) nel bunker del padre ingegnere, Josef Fritzl, conosciuto come Il mostro di Amstetten.

Su di lei aveva perpetuato abusi sessuali e violenze fisiche e psicologiche, rendendola madre di ben sette povere creature di cui era sia nonno sia padre.

In “Jaula” la location, i nomi dei personaggi e ogni riferimento ai fatti realmente accaduti è stato modificato. Come pure molti dei dettagli brutali più raccapriccianti sono stati omessi, perché la vicenda è davvero densa di caratteristiche al limite della realtà. 

Ma ci sono tre elementi di fondo che nel film coincidono con i veri crimini.

  • Il seminterrato ignoto è stato trasformato in una prigione e c’è una persona tenuta prigioniera da tanti anni;
  • la bambina di Jaula viene data alla luce dopo che la vittima è stata stuprata dal rapitore, il che significa che ha vissuto tutta la sua vita in questo scantinato, proprio come è accaduto a tre dei figli di Elisabeth Fritzl;
  • uno dei piccoli, quando si trova in una situazione di emergenza medica a causa di un’insufficienza renale, viene portato fuori dal seminterrato per essere soccorso: è proprio così che anche il bambino della storia reale riesce a evadere dal bunker di Amstetten, sancendo la fine dei decenni di prigionia della povera madre, con la verità venuta a galla tra lo sgomento del mondo intero.

Jaula

Guarda il trailer e leggi la trama

Paula (Elena Anaya) e suo marito (Pablo Molinero) stanno rientrando in auto a casa dopo aver preso parte a una cena. In maniera inaspettata, si imbattono in una bambina (Eva Tennear) che vaga in stato confusionale da sola lungo la strada.

Dopo le cure in ospedale e dopo aver compreso che nessuno la sta cercando, prendono la decisione di accoglierla nella loro casa, anche con il desiderio di dare una svolta alla loro vita di coppia dal momento che non sono mai giunti i figli che loro avrebbero tanto desiderato.

Ma il tutto si tinge di tinte sempre più inquietanti di quanto fosse possibile prevedere.

Nel tentativo di aiutarla in ogni modo, anche iniziando a farla parlare e a trovare un po’ di agio in un ambiente sereno, la ragazzina è costantemente ossessionata dalla fantasia di un mostro che la punisce se esce da un quadrato di gesso dipinto sul pavimento.

Paula inizia così un viaggio attraverso sentieri oscuri per cercare di portare a galla gli sconcertanti enigmi che hanno caratterizzato tutto il vissuto della piccola Clara.

In un’atmosfera tipica del miglior thriller psicologico, “Jaula” non disdegna i colpi di scena, potendo contare su magistrali e credibili interpretazioni del cast.

Il mistero aumenta quando improvvisamente Clara scompare. Che fine ha fatto? E’ scappata? E’ stata rapita? La soluzione è molto più inquietante di quanto Paula e il marito possano immaginare!

Ti piacciono i film thriller psicologici su Netflix? Leggi anche