Scopri la recensione e guarda il trailer di Il diario di Bridget Jones un film amato dal pubblico di tutto il mondo che l’ha premiato al cinema ed in tv.
Su Netflix c’è una commedia inglese romantica e spassosa del 2001, con protagonisti grandi nomi del cinema internazionale, ispirata all’omonimo romanzo di Helen Fielding tratto a sua volta da alcuni testi di successo sulle rubriche della scrittrice su “The Independent” e “The Daily Telegraph”.
Chi non conosce il film “Il diario di Bridget Jones”? Un titolo iconico che, visto lo straripante clamore di pubblico e critica, ha poi prodotto anche due sequel: “Che pasticcio, Bridget Jones!” nel 2004 e “Bridget Jones’s Baby” nel 2016.
L’attrice protagonista Renée Zellweger (“Jerry Maguire”, “Betty Love”, “New in Town – Una single in carriera” “Ritorno a Cold Mountain”) è stata candidata all’Oscar per la sua interpretazione di una trentenne inglese che, nonostante ostacoli e pregiudizi, trova il suo posto nel mondo.
Il suo personaggio si rifà da lontano anche a quello del romanzo della Austen “Orgoglio e pregiudizio”, ma qui la narrazione è tutta incentrata sulle risate e su vicende che hanno molto di ridicolo.
Un personaggio che non si può non amare. I due attori principali che la affiancano sono Colin Firth (“Love Actually – L’amore davvero”, “Il discorso del re”, “Un matrimonio all’inglese”) e Hugh Grant (“Quattro matrimoni e un funerale”, “Notting Hill”, “About a Boy”).
Un triangolo spassosissimo e pieno di contraddizioni, in un’ambientazione pronta a rubare sempre un sorriso allo spettatore.
L’apprezzamento del pubblico sul web rispecchia in maniera sommaria il gradimento dimostrato nei cinema e in televisione, nonché ricevuto dalla critica. Gli utenti di Google apprezzano il film con una percentuale dell’86%, su Rotten Tomatoes è dell’80%, mentre sul sito IMDb la valutazione è di 6,8 su 10.
Questo film romantico su Netflix ha avuto infatti numerose candidature per i premi più prestigiosi: una candidatura agli Oscar per Renée Zellweger come migliore attrice protagonista, due ai Golden Globe, una come miglior film musicale o commedia e una come migliore attrice in un film musicale o commedia a Renée Zellweger, ben quattro nomination ai Bafta come miglior film britannico, come migliore attore non protagonista a Colin Firth, migliore attrice protagonista a Renée Zellweger e migliore sceneggiatura non originale a Helen Fielding, Andrew Davies, Richard Curtis e una candidatura ai SAG Awards.
Il suo successo ai botteghini fu ampio e immediato: sono stati ben 280 i milioni in tutto il mondo incassati da “Il diario di Bridget Jones”. Diretto da Sharon Maguire e prodotto da Universal Pictures con Little Bird, StudioCanal e Working Title Films, questo film racconta la storia di una trentenne un po’ maldestra, spinta dal desiderio di fare carriera, ma molto sfortunata in amore e in costante lotta con il suo corpo.
Questo racconto dell’odissea di Bridget per trovare l’anima gemella offre uno sguardo sui meccanismi che muovono la mente femminile e si anima di quel femminismo che sfocia nell’indipendenza e nella libertà di scegliere cosa si voglia fare della propria vita e di cosa si voglia essere. Nonostante i pregiudizi e ciò che dice o pensa la società.
Una commedia romantica e umoristica di questo spessore non poteva che avere una colonna sonora al femminile. Molti dei brani che la compongono, composti o selezionati dal musicista britannico Patrick Doyle, sono infatti interpretati da cantanti femminili, in linea appunto con lo spirito del film.
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