Scopri la trama e la recensione di Beirut, un film thriller politico americano del 2018 su Netflix, perfetto per una serata cinema adrenalinica.

Ti piacciono i film coinvolgenti e pieni di azione e cerchi idee per la serata? In streaming su Netflix puoi trovare sempre qualche buona idea, andando a pescare nella grandissima libreria di titoli.

In questo caso ti parliamo di un thriller politico americano, che si basa su una sceneggiatura degli anni Novanta, ma che è uscito nel 2018 portando con sé un ottimo riscontro in termini di critica e pubblico.

Si intitola “Beirut” il film che puoi vedere stasera su Netflix e vede come protagonisti principali una bella coppia di attori, anche conosciuti per i loro ruoli sul piccolo schermo oltre che in produzioni cinematografiche.

Loro sono Jon Hamm (Golden Globe per la serie “Mad Men”) e Rosamund Pike (“Die Another Day”, “Orgoglio e pregiudizio”, “Johnny English Reborn”).

Si tratta di uno spy thriller innovativo e accattivante, sceneggiato dal mitico Tony Gilroy (Avvocato del diavolo, The Bourne Trilogy, Michael Clayton, Armageddon – Giudizio finale)  che mescola realtà e finzione, con lo sfondo della guerra mediorientale. È un film classico nella sua costruzione, con una sceneggiatura che coinvolge con scambi di battute intelligenti e interpretazioni ben riuscite.

La storia non risparmia colpi di scena e il racconto si presenta preciso e coerente. Per questi motivi è stato da subito accolto bene, nonostante in moltissimi ancora non lo conoscano.

Questa pellicola presente nella library thriller di Netflix si sviluppa tra le macerie della guerra, che necessariamente coinvolgono anche l’animo umano, lacerandolo. Come un classico film di spionaggio, l’opera di Brad Anderson rispetta fedelmente il genere d’appartenenza.

Ritroviamo infatti il tipico scenario mediorientale, dove nessuno può mai fidarsi di nessuno, dove si intersecano storie di personaggi buoni e tormentati, e di loschi e malvagi, dove c’è una buona relazione tra le storie personali dei protagonisti e la storia dei manuali, entrambe reciprocamente funzionali.

Insomma, una trama che mette al centro la guerra civile ma che riesce comunque a raccontare anche dinamiche più intime dei protagonisti. In questo modo lo spettatore è immerso in una situazione storica e in fatti realmente accaduti, e allo stesso tempo si può appassionare alle dinamiche dei protagonisti.

Se ti interessa vedere un film di questo tipo, cerca su Netflix questo titolo che potrebbe davvero colpire il tuo interesse.

Beirut

Guarda il trailer e leggi la trama

Siamo nei primi anni Settanta. A Beirut, nel Libano, vive un diplomatico statunitense, Mason Skiles, insieme a sua moglie libanese, Nadia. La coppia ha preso in affido un tredicenne palestinese senza famiglia, Karim.

Un giorno Mason scopre che il fratello maggiore del ragazzino è stato collegato al massacro di Monaco del 1972 e per questo motivo Karim deve essere interrogato. In maniera improvvisa, vengono assaltati da tale Rafid, che rapisce Karim e provoca la morte di Nadia.

Ci ritroviamo quindi dopo dieci anni con uno scenario molto diverso. Mason è diventato un alcolizzato e lavora nel New England. Mentre si barcamena per mantenere a galla la sua piccola azienda, si presenta a lui Sully, un vecchio cliente, per conto del governo degli Stati Uniti.

Sully rivela che Mason è stato invitato per una “lezione accademica” in Libano e gli consegna denaro, un biglietto aereo e un passaporto. 

L’uomo inizialmente oppone resistenza a questa proposta, ma poi decide di recarsi a Beirut. 

Qui non mancherà l’azione e si svolgeranno diversi colpi di scena, con circostanze davvero pericolose a causa di un ambiente avvelenato dalla guerra e dalla vendetta.

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