Cerchi una serie da vedere su Netflix? Tra dramma e sentimento scopri trama, trailer e recensione di una bella ed affascinante serie televisiva.
Vuoi goderti un drammatico sentimentale per un’intensa e lunga maratona seriale di buona qualità? Ecco “Virgin River” su Netflix un titolo che in 52 episodi di circa 45 minuti l’uno narra una storia che si presenta molto introspettiva e che mette a nudo l’animo umano.
Per sentirsi davvero bene con il resto del mondo, è necessario guarire se stessi, attraversando i ricordi più tristi. Ricominciare daccapo è possibile? Ce lo dice questa serie televisiva che ha riscosso un ottimo successo di pubblico, grazie anche alla sua ispirazione, l’antologia di romanzi rosa della scrittrice Robyn Carr.
Scopri tutto su una bella serie su Netflix che, per il successo mondiale ottenuto fin dalla sua uscita nel 2019, è stata rinnovata anche alla sesta stagione (di cui si attende l’uscita).
Virgin River
Si può scappare in un luogo, lontano dalle proprie origini, per ricominciare a vivere e a sentirsi una persona rinnovata e migliore? Questo è quello che immagina la protagonista, che proprio a Virgin River si trasferisce.
Questa remota cittadina della California dà il titolo alla serie disponibile su Netflix, a metà tra sentimenti, drammi e introspezione psicologica. Se qualcuno si stesse chiedendo se quest’idilliaca località di montagna nel nord della California circondata da boschi di sequoie e acque cristalline, dove la vita scorre senza affanni, esista davvero, beh resterà deluso. La serie è stata girata prevalentemente a Vancouver, in Canada e il nome è di fantasia. Ma l’atmosfera generale produce in maniera molto credibile e reale questa realtà di provincia dove tutto sembra possibile.
La storia segue le tormentate vicende dei personaggi in una sorta di melodramma che è un puzzle di errori, sfide, esistenze da ricostruire in modo che il tutto risulti coinvolgente e avvolgente. Tutto va a raggiungere l’obiettivo finale per cui, nonostante i problemi e le difficoltà personali e relazionali, ogni cosa potrà poi volgere al meglio. Come? Potendo contare sulla propria forza di volontà, sulle proprie capacità, nonché sul potere terapeutico della comunità, unita e solidale.
Spesso, infatti, le problematiche personali si fondono in quelle collettive, a creare quella piacevole atmosfera di condivisione e di rassicurazione. Non mancano i colpi di scena sul finale, cui “Virgin River” abitua i suoi spettatori praticamente in ogni fine stagione.
Trailer
Cast
A dare il volto alla protagonista, l’attrice Alexandra Breckenridge, conosciuta sul piccolo schermo in show come “This is Us” o “The Walking Dead”, “The Ex List” e “American Horror Story”. Sicuramente la sua carismatica presenza contribuisce di parecchio al successo di una serie molto amata dal pubblico femminile, ma declinabile su un pubblico anche molto trasversale.
Cast – Insieme ad Alexandra Breckenridge, ci sono Martin Henderson (“Grey’s Anatomy”), Tim Matheson (“Hart od Dixie”, “West Wing”), Annette O’Toole (“The Punisher”), Daniel Gillies (“The Vampire Diaries”), Colin Lawrence (“Riverdale”). Questo gruppo attoriale combina alla perfezione le caratteristiche che contraddistinguono la produzione. Ci sono i buoni sentimenti ma anche l’intensità espressiva che rende l’andamento narrativo dinamico e coinvolgente.
Trama
Melinda è un’infermiera che, per fuggire da un passato doloroso, decide di lasciare la propria casa, di trasferirsi e di cambiare aria. Lontano dalla sua realtà andrà sicuramente meglio, almeno questo è quello che si auspica. Accetta infatti un’offerta di lavoro presso una cittadina sperduta nel verde dell’alta California, dal nome Virgin River. Ma subito qualcosa va storto.
Invece di ritrovarsi di fronte la baita da sogno che immaginava, vi trova una sorta di casupola decadente. Qui iniziano i primi dubbi sulla propria scelta: forse è stata troppo azzardata? Inoltre il medico per il quale dovrebbe lavorare è lo scontroso Vernon Mullins, che in buona sostanza la rifiuta. Ma, pur di non tornare al suo senso di colpa e al dramma che ha vissuto, Mel si fa andare bene anche quella situazione. Fortunatamente, però, c’è qualcosa di buono a Virgin River: Jack, il barista della città ed ex comandante dei Marine.
Si tratta di un uomo molto affascinante che sembra anche interessato a conoscerla meglio. Riuscirà con il suo supporto a crearsi un proprio spazio in questo nuovo mondo e a ricostruirsi una vita, soprattutto affrontando il passato e riparando lo strappo con se stessa? Un gran numero di vicende si susseguono, sue e dei tanti personaggi che animano la sua vita e che la circondano, nelle stagioni tutte da godere fino in fondo.
Recensione
Con il suo ritmo sognante e avvolgente, questa serie tv Netflix è ovviamente rivolta principalmente a quel pubblico che ama i drammi romantici e leggeri, nonché i libri rosa, poiché è la trasposizione di una collana di questo genere. Ma è anche vero che può interessare chi, con un giorno di pioggia e di dolce far niente, abbia il desiderio di rilassarsi e di concedersi un passatempo piacevole e senza impegno. Una romantic novel stile Harmony, insomma, che però lascia anche spazio a quel qualcosa in più da renderla più trasversale. La sua struttura la rende rassicurante e gradevole.
Per alcuni tratti può ricordare “Everwood”, a metà tra la storia drammatica e atmosfere che producono quasi il sorriso, così per stemperare la tensione. Per altri può invece riportare alla mente “Hart of Dixie”, anche lì alle prese con una protagonista in camice che si trasferisce in una piccola città di provincia. Ancora c’è chi trova qualche contatto, a livello di atmosfera generale, con le rassicuranti Gilmore Girls di “Una mamma per amica”.
Insomma, nonostante le prospettive diverse di chi l’ha guardata e ne ha trovato rimandi, ci sono sicuramente a unire il tutto esperienze di vita che cambieranno la prospettiva dei personaggi che le vivono. In sintesi, una serie per chi abbia voglia di immedesimarsi in vicende umane che non sono poi così lontane, per ritrovare certe sensibilità talvolta messe da parte.
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