Leggi la recensione e guarda “Il Gladiatore” su Netflix un’icona del cinema epico: un film capolavoro in cui la grandezza imperiale si scontra con l’animo umano.

Ti stai chiedendo cosa vedere su Netflix stasera? Nel vasto catalogo della major americana c’è un film del 2000 che rappresenta un riferimento in fatto di produzioni colossal che hanno fatto la storia del genere con i suoi cinque premi Oscar vinti. Una storia che si ispira a una realtà affascinante, quella dell’Antica Roma, dove guerra e violenza si mescolano a vigore e carisma, senza dimenticare ambientazioni dal fascino intramontabile, interpretazioni intense e una eccellente colonna sonora.

Una pellicola conosciutissima e molto amata, che on demand è sempre a disposizione del pubblico, e che con il suo “Al mio segnale, scatenate l’inferno!” non può che essere riconosciuta e mai dimenticata.

Il film che ti consigliamo di guardare su Netflix stasera è Il Gladiatore (“Gladiator”), uno dei capolavori più acclamati degli anni Duemila che resta sempre una pellicola molto amata dal pubblico e che continua a ritenerla una buona idea per una serata cinema di qualità.

Con i suoi 155 minuti di durata (l’edizione estesa raggiunge per giunta i 170 minuti), questo è un film colossal di Ridley Scott, regista di film come “Hannibal” e “Le crociate”, di genere drammatico-storico. La storia è strutturata molto bene e vanta effetti speciali davvero sorprendenti.

E, anche se ci sono scene cruente di guerra e sangue, il film piace in maniera trasversale perché oltre a essere in parte un documento storico, è anche un film d’amore, di rabbia e di complotti.

Il Gladiatore è una delle pellicole che incarna maggiormente l’accezione di colossal.

Narra infatti una storia dagli alti valori morali, inserita in un contesto storico decisamente accattivante e per il quale il lavoro svolto per la sua realizzazione è stato elevato.

Il budget del film era infatti di poco superiore ai 100 milioni di dollari, ma il successo globale fu talmente alto da far incassare oltre 457 milioni di dollari.

La sceneggiatura del film è basata su un’idea originale di David Franzoni, al quale si deve la prima bozza. 

Ridley Scott la modificò con John Logan per offrire maggiore spessore ai dialoghi, aggiungendo alcune parti. Il nucleo della pellicola è senza dubbio lo scontro tra Massimo e Commodo, che si rifà a uno dei più classici argomenti della narrazione, quello del buono contro il cattivo.

La storia è basata su diversi eventi reali, accaduti all’epoca dell’Impero Romano, che possono contare su una rappresentazione dell’antica civiltà nel modo più accurato possibile, anche ricorrendo alla consulenza di alcuni storici contemporanei.

Nonostante ciò, sono diverse le vicende frutto della fantasia, inserite anche per accrescere l’interesse della trama e mantenere la continuità narrativa.

Ad esempio, l’imperatore Marco Aurelio non fu assassinato da suo figlio Commodo (morì a causa della peste) e lo stesso Massimo è un personaggio immaginario, seppur ispirato a diverse figure storiche, come Spartaco e Cincinnato. Insomma, non vuole essere un film storico, ma dalla storia cerca di cogliere tutto il fascino immortale di un’epoca che piace da sempre molto.

Recensione

Il punto di forza di questo film disponibile nella library di Netflix risiede nell’assoluto rispetto della ricostruzione storica delle ambientazioni e delle caratterizzazioni di personaggi.

Ciò che colpisce lo spettatore è sicuramente l’effetto visivo, che è molto evidente sia nella scenografia sia nei costumi. Tutto è curato alla perfezione per rendere le atmosfere nel migliore dei modi e per immergere lo spettatore in un mondo antico pieno di fascino misto alla tensione legata agli eventi.

Infatti in questo colossal emerge una rappresentazione molto nitida dell’Antica Roma, tra combattimenti all’ultimo sangue e rivalsa sui propri nemici.

La forzatura storica è sicuramente presente, come quella che riguarda la fine di Commodo, che in realtà regnò per ben undici anni e non per poco tempo così come appare dal film. Ma il tutto è sostenuto dal fatto che non si tratta di un film storico, bensì di una maestosa produzione con l’Antica Roma protagonista.

Una dimensione epocale che affascina da sempre soprattutto l’immaginario statunitense, attratto dalla grandiosità di un impero potente e dalla sua gente combattiva e coraggiosa. Non a caso anche in questo film ciò che conta di più è manifestare la grandezza. L’imponenza della rappresentazione prevarica la psicologia dei personaggi e gli intrighi della trama.

Ma ciò non toglie il clamore che Il gladiatoreha suscitato e continua a suscitare nel pubblico che continua ad apprezzarlo e a cercarlo nella piattaforma come passatempo piacevole per una serata cinema di buon livello.

Trama

Siamo nell’Antica Roma, nell’anno 180 d.C. Il generale Massimo Decimo Meridio, abile condottiero acclamato da tutti, è reduce da un trionfo con i barbari in terra germanica. Intanto l’imperatore Marco Aurelio, prossimo alla morte, nomina suo figlio Commodo quale proprio successore.

Ma la gente lo giudica male, come un essere privo di moralità e indegno a condurre la situazione paterna. Il nuovo imperatore, avido di potere, assassina il padre e dà ordine di uccidere anche Massimo e la sua famiglia.

Quest’ultimo, però riesce a fuggire e torna a Roma, dove scopre che la moglie e il figlio sono stati massacrati dai pretoriani al servizio di Commodo.

Massimo viene salvato in fin di vita e venduto come schiavo e costretto ad allenarsi per diventare un gladiatore. La sua forza e le sue ottime doti da combattente lo portano a Roma, a gareggiare al Colosseo durante i giochi organizzati da Commodo, in memoria del padre defunto.

Ma Massimo è alla ricerca di vendetta e diventa la guida dei suoi compagni verso la prima vittoria al Colosseo, per poi svelare la sua identità a Commodo. Nonostante Commodo desideri ardentemente la sua morte, Massimo è divenuto ormai l’idolo delle folle. Da questo momento in poi ha inizio una cruenta battaglia, tra complotti e violenza vendicativa.

Trailer

Cast

Questo grandioso film vede come interprete principale Russell Crowe (che ricordiamo per film come “A Beautiful Mind”, “Cinderella Man – Una ragione per lottare”, “Insider – Dietro la verità”), perfetto nei panni di Massimo Decimo Meridio, un abile condottiero amato dalla folla.  

Insieme a lui troviamo poi alcuni tra i personaggi principali impersonati da Joaquin Phoenix (“Quando l’amore brucia l’anima – Walk the Line”, “Joker”, “The Master”) a fare il figlio Commodo, Richard Harris (l’Albus Silente nei primi due “Harry Potter”) ovvero Marco Aurelio, Connie Nielsen (“L’avvocato del diavolo”, “Wonder Woman”) alias Augusta Lucilla, e Oliver Reed (“Donne in amore”, “I diavoli”), Proximo. Un cast che si arricchisce di tanti altri nomi del calibro di Derek Jacobi, David Schofield, John Shrapnel Tomas Arana tutti a formare un gruppo dall’alto valore interpretativo.

Riconoscimenti

Il Gladiatore” ha ottenuto in totale ben 11 premi e ha ricevuto 23 nomination. Ha infatti vinto 5 premi Oscar, 2 Golden Globe e 4 BAFTA. Per quanto riguarda le nomination, ne ha ricevute 7 agli Oscar, 3 ai Golden Globe, 9 ai BAFTA, una agli European Film Awards e 3 ai SAG Awards.

Colonna sonora

Un valore molto importante è riservato anche alla musica. Bisogna citare, infatti, la suggestiva colonna sonora scritta da Hans Zimmer, che accompagna i protagonisti nelle battaglie, nei duelli e nel maestoso finale, dove è presente anche la canzone “Now we are freeinterpretata da Lisa Gerrard. Si tratta di composizioni musicali diventate tra i maggiori successi della storia del cinema, alla pari delle musiche di pellicole come “Guardia del corpo” o “Titanic”.

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